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Tutti gli uomini del governatore

Durante la GamesCom abbiamo assistito a una presentazione con qualche nuova informazione e brevi sequenze di gioco

ANTEPRIMA di Vincenzo Lettera   —   08/08/2015

Durante la GamesCom 2015, una breve presentazione a porte chiuse dedicata a WWE 2K16 ci ha fatto capire due cose: la prima è che anche i Terminator possono invecchiare male; la seconda è che il nuovo capitolo della serie targata 2K Games è senza dubbio più grande e più appariscente, ma anche quest'anno fatica a mettere una toppa ad alcune delle problematiche che la serie si porta dietro ormai da un po' di tempo. "L'obiettivo con WWE 2K15 era quello di costruire delle solide fondamenta", ci ha detto Bryce Yang, brand manager del gioco. "Ora che ci siamo riusciti, non resta che proseguire in questo processo di espansione e miglioramento dell'esperienza".

Tra wrestler, divas e Terminator, alla GamesCom abbiamo visto WWE 2K16

Hasta la vista, diva!

La novità più grande di WWE 2K16 - o quantomeno quella più sbandierata da 2K Games - è senza ombra di dubbio la grandezza del roster. Dai 67 wrestler dello scorso anno si è passati a oltre 120, un numero che include volti storici, leggende, divas ed ex-governatori della California. In molti casi, i wrestler sono stati coinvolti in maniera attiva alla realizzazione della loro controparte digitale, e per farci un esempio ci è stata mostrata l'entrata nell'arena di Finn Balor. Il campione irlandese della NXT si avvicina verso il palco muovendosi in maniera particolare, con addosso una vistosa parrucca e con il corpo interamente dipinto.

Tutti gli uomini del governatore

"Finn Balor ha una camminata tutta sua, difficile da replicare", ci dice Yang. "Così lo abbiamo coinvolto direttamente nelle sessioni di motion capture, perché se avessimo usato qualcun altro è probabile che i fan se ne sarebbero accorti". Proprio per assicurare un tale livello di autenticità e fare in modo che ogni wrestler abbia una sua personalità all'interno del gioco, gran parte delle attenzioni del team di sviluppo è stata dedicata al pre-match e alle entrate di ciascuno dei 120 personaggi. Il teatrino imbastito da Balor era effettivamente curato e spettacolare, ma l'entusiasmo è in parte scemato non appena è cominciato il match. Non ci fraintendete: visivamente WWE 2K16 fa comunque una gran bella figura, ma ci sono tanti elementi di contorno che sembrano necessitare più attenzioni. Il team prova quest'anno a dare più varietà al pubblico che si vede sullo sfondo, ma anche se difficilmente capiterà di vedere due spettatori con la stessa maglietta, si nota ancora in maniera evidente la ripetitività delle loro animazioni. Discorso simile per la telecronaca, che nonostante sia stata allargata a tre commentatori (Michael Cole, Jerry "The King" Lawler e John "JBL" Layfield), ancora non riesce a essere coerente con quello che avviene nel ring. In certi casi il tono usato risulta fuori luogo, in altri le frasi si attivano troppo in ritardo.

Tutti gli uomini del governatore

Un po' di cura in più si nota invece all'interno del ring: i wrestler hanno nuove espressioni facciali e animazioni inedite da usare in determinate situazioni, mentre l'arbitro dà l'impressione di essere più attivo rispetto a WWE 2K15, tentando fisicamente di intromettersi e separare all'occorrenza i due avversari. Torna il sistema di Chain dello scorso anno, ma stavolta le submission sono state in parte modificate: adesso, quando si sottomette un avversario si recupera anche parte della stamina. "È come il wrestling reale", spiega Yang. "Le submission vengono usate anche per riprendere fiato, quindi questo aggiungerà un po' di tatticismo durante un match". In WWE 2K16 tornerà la campagna 2K Showcase, ma tra gli elementi di contorno che sono stati arricchiti quest'anno spiccano le varie modalità Create, gli editor che danno la possibilità di modellare il proprio wrestler, creare nuove divas, arene, competizioni e show. Resterà invece deluso chi sperava nel ritorno di un'opzione per creare nuove finisher, ma è evidente che gli sviluppatori vogliano prendersi più tempo per proporre nelle prossime edizioni una modalità Create a Special Move che non sembri troppo raffazzonata. La presentazione si è conclusa con un breve filmato in cui un ormai stagionato Arnold Schwarzenegger invita Stone Cold a sfidare Terminator, personaggio speciale che in WWE 2K16 sarà dotato dei suoi gadget e della sua personale entrata in scena.

CERTEZZE

  • Molta più cura per il pre-match
  • Roster enorme
  • Editor ancora più ricchi...

DUBBI

  • ...ma Create a Move manca all'appello
  • Telecronaca ancora troppo "casuale"
  • 2K Showcase tutto da verificare