Nonostante rappresenti un fenomeno globale e ancora oggi goda di una forte community di appassionati provenienti da ogni angolo del mondo, non c'è dubbio che la serie Street Fighter abbia tutt'altro peso nella sua terra natale.
Nelle sale giochi che fiancheggiano le strade di Akihabara file di persone inseriscono una dopo l'altra monete da cento yen nei cabinati di Third Strike, Champion Edition, Alpha 3 e Ultra Street Fighter IV, e nell'enorme baccano, se si fa un po' d'attenzione, non è difficile distinguere un continuo susseguirsi di "Hadouken". Anche al Tokyo Game Show 2015, alla serie di Capcom è stato dedicato uno spazio enorme, tra le sfide allo stand Mad Catz, le presentazioni nell'area PlayStation, le competizioni ufficiali del Capcom Pro Tour e, ovviamente, le postazioni nell'area dedicata a Street Fighter V. Non stupisce quindi che il produttore giapponese abbia approfittato proprio della fiera locale per annunciare alcune delle novità più interessanti dell'atteso quinto capitolo, portando all'evento nipponico una versione del gioco nuova e con personaggi aggiuntivi.
Al TGS 2015 Capcom ha annunciato grosse novità per Street Fighter V
Da Dubai a Tokyo
Il team guidato da Yoshinori Ono se la sta giocando alla grande: dopo l'annuncio di Vega come personaggio classico, il roster di Street Fighter V si è arricchito con un gradito ritorno da Street Fighter Alpha 3, la wrestler R. Mika, e da una new entry, l'arabo Rashid. Il TGS 2015 ha visto poi tornare Karin Kanzuki, uno dei personaggi più amati dai fan di vecchia data. Mancano ancora quattro combattenti da rivelare (due dei quali inediti), ma già adesso Street Fighter V sembra avere un roster iniziale interessante, vario e tutt'altro che scontato, con la consapevolezza che i "world warrior" più amati arriveranno via via nel ciclo vitale del gioco.
In una serie di match al TGS 2015 abbiamo così voluto focalizzarci sugli ultimi due personaggi annunciati. Presentato pochi giorni fa durante un evento a Dubai, Rashid è un combattente molto curioso e dal moveset ricco di personalità. Combinando le sue abilità col parkour alla capacità di evocare dei tornado, Rashid si dimostra veloce e imprevedibile. Può rapidamente ridurre le distanze correndo verso l'avversario, eseguire inaspettati colpi aerei e scegliere tra diverse opzioni anti-air. Molto particolare è poi il suo V-Trigger, che evoca un tornado che copre l'intero schermo e comincia a seguire l'avversario: potendo attraversare liberamente il vortice, Rashid può saltare alle spalle dello sfidante e chiuderlo in una morsa molto pericolosa. Karin invece torna in una versione un po' rivista dell'originale, pur restando un personaggio tradizionalmente "rush down". Il set di mosse estremamente offensivo l'aiuta a tenere sotto costante pressione l'avversario, nel tentativo di mantenere spazi stretti e, soprattutto, di eseguire un gran numero di mix-up elaborati. Karin ha un dash che le permette di avvicinarsi all'istante all'avversario, un attacco aereo che può coprire gran parte dello schermo, e può annullare le fireball con la sua V-Skill. Coerentemente al suo stile di gioco, lo stesso V-Trigger le dà accesso (per un breve periodo di tempo) a una serie di mixup aggiuntivi e parecchio vari, rendendola un personaggio molto versatile e tecnico. Nota di merito va inoltre allo stage dedicato proprio a Karin, che con i suoi alberi di ciliegio, il giardino zen e i camerieri che fanno il tifo sullo sfondo è probabilmente il più bello tra quelli finora presentati.
Eppure, se il ritorno della nobile biondina può sembrare la notizia principale di Street Fighter V al TGS 2015, altrettanto rilevanti sono le prime informazioni annunciate da Capcom riguardo al CFN (Capcom Fighters Network). Si tratta di un marchio registrato lo scorso aprile, ma che alla fiera di Tokyo si è rivelato essere uno strumento dedicato alla community e integrato proprio all'interno del gioco. Attraverso il menù del CFN sarà infatti possibile visualizzare le "zone calde" (in base ai luoghi del mondo in cui avvengono più match), cercare replay di altri giocatori, ma soprattutto visualizzare le statistiche dei propri amici o degli appassionati in giro per il mondo. E non parliamo soltanto del numero di vittorie e sconfitte, ma anche replay, personaggi preferiti, vittorie di fila e mosse più utilizzate. Guardando la scheda di un giocatore ci si può facilmente fare un'idea del suo stile di combattimento, e quindi anche dei suoi punti di forza e punti deboli. La chicca sarà la possibilità di scegliere dei rivali e monitorare i loro progressi nel gioco. È evidente che il CFN rappresenti un ulteriore elemento nella strategia di Capcom per creare un'unica gigantesca comunità e trasformare Street Fighter V nel League of Legends dei picchiaduro, un gioco in cui chiunque può divertirsi e confrontarsi con il resto della community, senza alcuna distinzione tra "pro gamer" e utenti occasionali. Se ci riuscirà è ancora tutto da vedere, ma per il momento la direzione presa dal team giapponese ci è sembrata assolutamente quella giusta.
CERTEZZE
- Rashid e Karin sono due ottime aggiunte al roster
- Il Capcom Fighters Network ha tantissimo potenziale
DUBBI
- Resta da valutare il bilanciamento della moneta virtuale