Ormai è trascorso più di un mese dall'uscita dell'aggiornamento 2.3 di Diablo III che ha implementato, tra le altre cose, una nuova Stagione e il Cubo di Kanai. La corposa patch, però, ha anche ritoccato tantissimi oggetti, abilità e completi che Blizzard riteneva meritassero una seconda occasione, dato che molti giocatori li avevano cominciati a snobbare per dedicarsi alla costruzione di configurazioni più efficienti. È il problema storico di Diablo e di questo genere in toto: per quanta varietà si possa offrire, ci sarà sempre qualcuno che vince e qualcuno che perde. Il Mistero Strabiliante di Vyr, nella fattispecie, finora aveva perso ogni partita contro gli altri completi del Mago, ovvero il Manto della Fenice e gli ancor più gettonati Elementi di Tal Rasha. Se può consolarvi, il Magnum Opus di Delsere non è che se la passi meglio, eh. Ora che la 2.3 ha rivoluzionato il completo di Vyr, abbiamo pensato di dedicargli questo spazio, anche perché la build che lo sfrutta non è proprio semplicissima da giocare, ma è molto interessante e spinge il Mago in direzioni diverse da quelle cui sono abituati i giocatori che prediligono le classi mistiche a distanza.
Col nuovo completo di Vyr, il Mago di Diablo III torna a disintegrare i nemici nella forma di Arconte
L'equipaggiamento
Come al solito, bisogna partire dalle basi e questa configurazione non richiede un solo completo... ma due. Ancora una volta, se possedete già un altro eroe ben equipaggiato, vi consigliamo di accumulare i Frammenti del Sangue e di scommettere sulla benevolenza di Kadala. Vi ricordiamo che potete sempre convertire un eventuale doppione del completo in un altro pezzo dello stesso completo sfruttando l'apposita formula (Converti oggetto di completo) dal Cubo di Kanai, tenendo però presente che l'oggetto convertito non risulterà antico.
Detto ciò, ovviamente vi servono tutti e sei i pezzi del Mistero Strabiliante di Vyr; come sempre, l'Anello della Magnificenza Regale, equipaggiato o "cubizzato", vi sbloccherà il terzo bonus del completo anche se possedete soltanto cinque pezzi, finché non avrete trovato anche l'ultimo. Fortunatamente questa configurazione non si appoggia al solito connubio degli anelli Focus e Vincolo, quindi avrete un discreto margine di libertà in tal senso. Gli anelli che dovrete equipaggiare e/o "cubizzare", infatti, sono tre: il Raduno degli Elementi, per potenziare i vostri danni; l'Anello di Ossidiana dello Zodiaco, per ridurre i tempi di recupero delle abilità e di una in particolare; il nuovissimo anello chiamato Aureola di Arlyse, la cui funzione è un po' particolare: sostanzialmente innesca automaticamente una Nova Gelida, conferendo un effetto sia aggressivo, sia difensivo. Il suo potere leggendario lavora in sinergia con la configurazione, perciò ne discuteremo nel prossimo paragrafo. Ora che abbiamo chiuso la parentesi degli anelli, torniamo a parlare dei completi: dicevamo che sono due, perché oltre al Mistero Strabiliante di Vyr vi servirà anche la Risolutezza di Chantodo, composto dalla bacchetta Volontà di Chantodo e dalla fonte arcana Forza di Chantodo. Non solo: dovrete "cubizzare" anche un'altra arma, naturalmente, e si tratta della bacchetta Camminatore Etereo. Alcune varianti di questa configurazione sfruttano la spada Fulminatrice "cubizzata", ma noi abbiamo preferito la mobilità concessa dal potere leggendario del Camminatore Etereo, che azzera i tempi di recupero di Teletrasporto facendolo pagare in potere arcano. Per fortuna sia la bacchetta sia la fonte arcana appartengono a due categorie di armi specifiche che potrete convertire nel Cubo di Kanai da oggetto giallo a leggendario, restringendo il campo di ricerca. Per quanto riguarda il resto dell'equipaggiamento, vi serviranno altri tre oggetti molto precisi. Il primo è un cappello da mago chiamato Lo Swami, che dovrete "cubizzare": anche in questo caso, il Cubo di Kanai e la specificità della categoria cui appartiene Lo Swami vi verranno in aiuto. Il secondo oggetto è una cintura imprescindibile chiamata Catena Assurda di Fazula. Infine, vi serviranno anche gli Antichi Difensori di Partha da equipaggiare nello slot dedicato ai bracciali. Riguardo all'amuleto, invece, una volta tanto avrete l'imbarazzo della scelta: inutile dire che un Amuleto del Fuoco Infernale con qualche buon passivo come Paralisi o Illusionismo - oltre a quelli suggeriti nel prossimo paragrafo - resta la scelta migliore, ma andrà bene qualsiasi amuleto con castone che aumenti il danno dei colpi critici, la probabilità dei colpi critici e il danno elementale. Quelli che vi rendono immuni a certi danni elementali o che riducono il danno ricevuto in mischia o a distanza sono altrettanto consigliati. Infine, le gemme: al di là della vostra preferenza nel torso e nelle gambe del completo di Vyr, dovrete incastonare nell'elmo un Diamante Regale Puro per ridurre i tempi di recupero, nonché Rovina dei Prigionieri, Intensificatore di Dolore e Rovina degli Affranti negli anelli e nell'amuleto. E ora passiamo alla build!
La build
Per sfruttare al massimo i bonus del Mistero Strabiliante di Vyr dovrete prima capire come funziona l'abilità portante di questa configurazione, ovvero l'Arconte. Quando il Mago si trasforma in Arconte, aumenta del 20% i danni inferti, l'armatura e le resistenze per venti secondi; in più, apprende temporaneamente alcune abilità specifiche che sostituiscono quelle nella barra, e ogni nemico ucciso aumenta del 6% i danni inferti in questo stato fino alla fine della trasformazione. Tutto chiaro? Bene! In questo senso, i bonus del completo sono piuttosto cristallini.
Il primo conferisce alla forma Arconte l'effetto di tutte le rune. Il secondo aumenta ulteriormente il bonus ai danni, all'armatura e alle resistenze guadagnato a ogni nemico ucciso. Il terzo bonus, invece, fa sì che basti colpire un nemico, e non solo ucciderlo, per accumulare una carica in più. A questo punto potrebbe sembrare che basti trasformarsi in Arconte e cliccare su tutto quello che appare sullo schermo, ma questo non è uno sparatutto e sappiamo bene che chiunque avrebbe vita difficile nei Varchi di alto livello. Ecco, quindi, che ci vengono in aiuto le abilità che metteremo in barra, a cominciare da Nova Gelida che, in realtà... non useremo mai. La impostiamo solo per poter scegliere la runa Congelamento: sarà l'anello Aureola di Arlyse a utilizzare questa abilità e la relativa runa per noi, anche per non farci sprecare l'effetto dell'Anello di Ossidiana dello Zodiaco sul suo tempo di recupero. Arma Magica con la runa Deflessione potenzia i nostri danni e le nostre difese, mentre Corazza di Ghiaccio con la runa Cristallizzazione serve sostanzialmente a difenderci dai nemici e a rallentarli: queste due abilità devono essere utilizzate ogni volta che scadono i loro effetti. Infine, oltre all'Arconte, sulla barra delle abilità ne abbiamo altre due, e anche una di esse è difensiva: Teletrasporto. Potremo utilizzarla tutte le volte che vogliamo grazie al Camminatore Etereo che abbiamo "cubizzato", e la runa Passaggio Sicuro contribuirà a migliorare le nostre difese. Inoltre, ci garantirà una mobilità eccezionale che ci tornerà utile sia per sfuggire ai nemici, sia per muoversi rapidamente soprattutto quando stiamo "farmando" un Varco o le zone degli Incarichi. Insomma, l'unica abilità offensiva nella nostra barra sarà Pioggia Arcana con la runa Carica Statica: in realtà, dipende un po' dai gusti del giocatore, ma questo incantesimo permette di accumulare rapidamente le cariche conferite dalla combinazione della Volontà di Chantodo e della Forza di Chantodo. Per quanto riguarda le abilità passive, la scelta è abbastanza banale: Audacia per aumentare i danni, Evocazione per ridurre ancora i tempi di recupero, Sfocatura e Anomalia Instabile per renderci ancora più coriacei. Forse vi stare chiedendo come mai vogliamo riporre tutta questa enfasi sulla resistenza del Mago e sulle sue capacità difensive. In fondo... è un Mago! Combatte a distanza, no? E invece no: il Mago col completo di Vyr combatte in mischia!
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In azione!
La configurazione del Mago che indossa il Mistero Strabiliante di Vyr e brandisce la Risolutezza di Chantodo non è per nulla semplice da imparare a giocare, e richiede un po' di pratica. Non potrete permettervi di restare fermi sul posto e colpire tutto quello che vi circonda; in più, dovrete costantemente tenere d'occhio le cariche accumulate in forma di Arconte e quelle accumulate grazie al completo di Chantodo: la sinergia tra di esse è la colonna portante di questa build. Il trucco, infatti, sta nel giostrare la trasformazione in Arconte, assicurandosi di averla sempre pronta al momento giusto, e questo spiega l'importanza della riduzione dei tempi di recupero e dell'Anello di Ossidiana dello Zodiaco che abbiamo equipaggiato o "cubizzato".
Quel che dovrete fare, sostanzialmente, è questo: una volta individuato un gruppo di nemici, assicurandovi di essere potenziati dagli effetti di Arma Magica e di Corazza di Ghiaccio, dovrete colpirli con Pioggia Arcana e impiegare il Teletrasporto per stare alla larga il più possibile. La Nova Gelida innescata automaticamente dall'Aureola di Arlyse vi tornerà molto utile, ma dovrete ricordarvi che i nemici già colpiti diventeranno via via più resistenti all'effetto congelante, ragion per cui non potrete approfittarne troppo e sarà meglio spostarsi da un gruppo di nemici all'altro, accumulandoli pian piano. Una volta accumulate le venti cariche della Risolutezza di Chantodo, trasformatevi in Arconte e cominciate a colpire i nemici alternando Esplosione Fulminante, Assalto Folgorante e Ondata Disintegrante: grazie alla Catena Assurda di Fazula disporrete di ben diciotto cariche del bonus fin da subito, in più il Camminatore Etereo "cubizzato" azzererà il tempo di recupero del Teletrasporto, consentendovi di spostarvi rapidamente da un gruppo di nemici all'altro. Dovrete combattere in mischia, infatti, proprio per via del bonus conferito dalle due armi di Chantodo, che in forma di Arconte vi faranno generare costantemente un attacco ad area che colpirà i nemici a voi circostanti, amplificato da ogni carica accumulata quando non eravate in forma di Arconte. Una volta cessato l'effetto, dovrete ricominciare l'accumulo delle cariche e il posizionamento dei nemici da capo, ma fortunatamente Lo Swami che avete "cubizzato" vi aiuterà a sopravvivere durante i primi secondi della transizione, conferendovi per una ventina di secondi i bonus accumulati in forma di Arconte. Ironicamente, la combinazione dei bonus alla riduzione dei tempi di recupero e il potere leggendario dell'Anello di Ossidiana dello Zodiaco, innescato a ogni colpo della vostra Pioggia Arcana, ridurranno proprio di venti secondi o anche meno il tempo di recupero dell'Arconte. Il vostro Mago, insomma, dovrà essere giocato con una strategia "mordi e fuggi" basata tutta sulla sinergia degli oggetti e delle abilità difensive che avete equipaggiato, finché non sarà il momento di ritrasformarvi in Arconte per demolire i nemici circostanti. Questa configurazione purtroppo ha un piccolo svantaggio, limitato fortunatamente dalla gemma Rovina degli Affranti, e cioè che non è esattamente la migliore per affrontare i nemici solitari come possono essere i Guardiani dei Varchi o i boss degli Atti. In ogni caso, si tratta di una build molto divertente e insolita da giocare, ottima soprattutto per "farmare" grazie alla sua potenza e agilità.