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I giochi di Star Wars che vorremmo vedere

Il Risveglio della Forza è arrivato in tutti i cinema, ma quali videogiochi di Star Wars dovrebbero arrivare nelle nostre case?

SPECIALE di Christian Colli   —   17/12/2015
Star Wars: Battlefront
Star Wars: Battlefront
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Il mondo del cinema è stato appena sconvolto dall'uscita in tutte le sale de Il Risveglio della Forza, settimo episodio di Guerre Stellari... o Star Wars, se preferite! Si inaugura così una nuova trilogia che ci accompagnerà per qualche anno, raccontandoci la storia di una galassia lontana lontana, tanto tempo fa, quarant'anni dopo la distruzione della seconda Morte Nera e la caduta dell'Impero Galattico. Tutte le storie che abbiamo conosciuto non valgono più, ora c'è una nuova timeline e un nuovo timoniere: via George Lucas, avanti la Disney. Questo significa che, con un po' di fortuna, nei prossimi anni vedremo parecchi nuovi videogiochi ambientati nell'universo vecchio e nuovo di Star Wars. Abbiamo già cominciato qualche settimana fa con Star Wars: Battlefront, in effetti. Lo sparatutto di DICE ha diviso critica e pubblico, ma su una cosa siamo tutti d'accordo, e cioè che ci ha mostrato le potenzialità della saga più famosa della cultura pop ora che è iniziata una nuova generazione videoludica. Ecco, quindi, che la nostra "road to Episode VII" si conclude con un esercizio di fantasia: abbiamo immaginato cinque videogiochi di Star Wars, e ci piacerebbe che lo facciate anche voi, condividendo i vostri sogni nei commenti. E che la Forza sia con voi, ovviamente.

Ecco cinque videogiochi di Star Wars che ci piacerebbe vedere il più presto possibile

Star Wars: Rogue Squadron IV

In pochi, probabilmente, si ricorderanno di Rogue Squadron: la serie nacque nel lontano 1998, su Nintendo 64, a opera di Factor 5. Nel 2001 e nel 2003, rispettivamente, uscirono Rogue Squadron II: Rogue Leader e Rogue Squadron III: Rebel Strike per GameCube, dopodiché Factor 5 fallì e il franchise si perse nel vuoto cosmico. Di cosa si trattava? Be', i Rogue Squadron erano sostanzialmente degli sparatutto che rievocavano le più famose battaglie spaziali di Star Wars con una grafica che, all'epoca, era semplicemente incredibile. Factor 5 implementò maldestramente anche qualche stage action/platform in Rebel Strike, ma i livelli shooter restavano comunque i migliori e i più giocati. Infilarsi nel canale della prima Morte Nera per sparare i due mitici siluri protonici non aveva prezzo, e ci piacerebbe rivivere quell'emozione sulle macchine di nuova generazione. Star Wars: Battlefront ci ha mostrato un barlume di quello che potremmo aspettarci nella modalità Squadrone di caccia, in fondo. È vero che Factor 5 non esiste più, ma qualcuno potrebbe raccogliere la sua eredità e sviluppare una compilation di livelli ispirati alle più famose battaglie spaziali dei sette episodi cinematografici e, magari, anche delle serie televisive The Clone Wars e Rebels. Immaginate di pilotare l'Ala-X di Poe Dameron nella battaglia finale de Il Risveglio della Forza, o di tornare a indossare i panni di Lando Calrissian nella sua corsa disperata verso il reattore centrale della seconda Morte Nera. Ci piacerebbe persino impersonare Ric Olié nella battaglia finale de La Minaccia Fantasma, perché no. La saga ci ha regalato tantissimi scontri memorabili e il gioco ci consentirebbe di scegliere anche l'astronave con cui affrontarli, magari personalizzandola in stile RPG con le armi e gli accessori che preferiamo. Aggiungete molteplici livelli di difficoltà, stage segreti, veicoli da sbloccare, Trofei e achievement... e voilà, ecco lo sparatutto spaziale definitivo di Star Wars.

Star Wars: Lightsabers

Qualcuno si ricorda di Masters of Teräs Käsi? Oh, c'è qualche mano alzata. Mal comune, mezzo gaudio, dai. Il picchiaduro che LucasArts sviluppò per PlayStation nel 1997 è ufficialmente una delle cose più brutte mai ideate da mente umana: contrapponeva personaggi storici e inediti di Star Wars in un inimmaginabile torneo. Dato che allora non era ancora uscita la trilogia prequel, il roster comprendeva anche combattenti impensabili in situazioni paradossali: immaginate Han che affronta con la sua pistoletta blaster il Signore Oscuro dei Sith in persona, Darth Vader.

I giochi di Star Wars che vorremmo vedere

Ah, sì, l'abbiamo già vista quella scena, e al nostro contrabbandiere preferito non è finita bene. Be', facciamo finta che Masters of Teräs Käsi non sia mai esistito, okay? E già che ci siamo, dimentichiamoci anche di Lightsaber Duels di Krome Studios per Wii. Affidiamo il nuovo picchiaduro a un team competente, invece. Che ne dite di Bandai Namco? In fondo, abbiamo già controllato Darth Vader, Yoda e Starkiller in Soul Calibur IV, e il motore grafico di Tekken 7 funzionerebbe a meraviglia. Ora immaginate un roster composto unicamente dai Jedi e dai Sith comparsi nei sette film di Star Wars, in The Clone Wars e in Rebels. Kylo Ren, l'Inquisitore, Darth Maul, Kanan Jarrus, Savage Opress, Ahsoka Tano adulta, Luke Skywalker, Yoda, Kit Fisto, Obi-Wan Kenobi, Darth Vader, Asajj Ventress, il conte Dooku, Mace Windu, Darth Sidious, eccetera... ce ne sono abbastanza per un roster bilanciato e pieno di lottatori esperti in tecniche di combattimento differenti. Alle combo in mischia a suon di pugni, calci e spade laser, aggiungete anche qualche tecnica soprannaturale basata sulla Forza, come gli attacchi telecinetici, e magari qualche tecnica finale a mo' di Fatality, perché in fondo questo è un picchiaduro e deve essere un po' più cupo e violento. Aggiungete al pacchetto una bella modalità Storia per il single player e un comparto online ricco di opzioni... et voilà, ecco il picchiaduro di punta del prossimo EVO.

Star Wars: New Order at War

Di strategici e gestionali ambientati nell'universo di Star Wars ne sono stati sviluppati tanti, ma uno dei più interessanti resta Empire at War di Petroglyph Games. Uscito nel 2006, il gioco in questione ci permetteva di affrontare varie schermaglie spaziali e terrestri nei panni della Ribellione o dell'Impero: il giocatore doveva gestire le risorse, il denaro e la disposizione delle truppe, cercando di raggiungere degli obiettivi specifici.

I giochi di Star Wars che vorremmo vedere

In alcuni casi, per esempio, bisognava sconfiggere l'Imperatore o Mon Mothma, "decapitando" la fazione avversaria. Empire at War proponeva anche una campagna fortemente narrativa che raccontava gli eventi accaduti tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova Speranza: per esempio, si scopriva come la Ribellione avesse acquisito gli Ala-X e liberato Kashyyyk. Ne Il Risveglio della Forza non esiste più il vecchio Impero Galattico, ma il Nuovo Ordine, e anche la Ribellione ha cambiato forma dopo che è riuscita a restaurare il Senato pochi anni dopo la sconfitta di Palpatine. Il nuovo strategico, insomma, potrebbe raccontare i fatti accaduti dopo Il Ritorno dello Jedi in una campagna in cui dovremmo gestire i fondi e le risorse di una delle due fazioni. Nel momento in cui potremo dare battaglia, dovremo schierare le truppe e le flotte, decidendone le formazioni ed eventualmente ricorrendo all'aiuto delle unità eroiche come Luke, Han, Leia o i nuovi cattivi come il generale Hux o Kylo Ren. Vien da sé che questo tipo di approccio renderebbe il gioco particolarmente adatto ai sistemi mobile, permettendo al giocatore di esaminare gli sviluppi della sua partita anche in pochi secondi di tempo libero. In questo senso, sarebbe ancora più divertente se fosse implementata una modalità di gioco in cui sia possibile affrontare uno o più avversari umani in lunghe schermaglie spaziali, un po' come succede nei "giochi da tavolo" bellici più sofisticati.

Star Wars: Battlefront Reborn

Star Wars: Battlefront è appena uscito, eppure fin dai primi giorni il pubblico e la critica sentivano che mancava qualcosa. Lo sparatutto di DICE è estremamente divertente, ma un po' superficiale per stessa ammissione dello sviluppatore, che ha pensato a un pubblico molto vasto e di tutte le età. Resta un titolo molto divertente anche se abbastanza ripetitivo, e un ottimo template per il futuro.

I giochi di Star Wars che vorremmo vedere

Sappiamo che DICE proporrà parecchi DLC nei prossimi mesi, ma non conosciamo i contenuti nel dettaglio, anche se è lecito aspettarsi mappe, velivoli ed eroi ispirati a Il Risveglio della Forza. Noi vogliamo pensare ancora più in grande, e immaginare un Battlefront II molto più sofisticato e complesso. Tornerebbero tutte le vecchie mappe e modalità di gioco, alle quali si aggiungerebbe la tanto agognata campagna come nel Battlefront II di Pandemic Studios. Anzi, due campagne: una per la Ribellione e una per l'Impero o il Nuovo Ordine. In fondo, l'autore Alexander Freed ha scritto anche un romanzo, Twilight Company, ispirato a Star Wars: Battlefront, e quindi avremmo già le basi e i personaggi per raccontare una storia piena di colpi di scena e battaglie spettacolari. I giocatori, inoltre, dovrebbero disporre di un arsenale molto più ampio sia in termini di armi che di veicoli, ma anche di una maggiore profondità in termini di personalizzazione: lo sviluppatore potrebbe implementare alcune dinamiche da RPG in stile Destiny, con bottini e statistiche che cambino le performance dei nostri avatar in battaglia. Ci piacerebbe un albero di abilità, per esempio, o delle tecniche speciali da aggiungere al mazzo di Carte Stellari. Le varie razze aliene potrebbero avere abilità speciali, e alcuni personaggi potrebbero impiegare i poteri della Forza o del suo Lato Oscuro. Ovviamente servirebbe un lavoro di bilanciamento incredibile per gestire questo marasma di variabili in una battaglia senza frustrare chi cerca uno sparatutto da giocare qualche minuto a sessione... ma siamo qui a fantasticare per questo, no?

Star Wars: 1313

Annunciato nel 2012 da LucasArts, il fantomatico Star Wars: 1313 finì nel limbo appena un anno dopo, quando Walt Disney Company, avendo acquisito Lucasfilm, decise di concentrarsi sulle produzioni cinematografiche legate a Guerre Stellari piuttosto che ai suoi videogiochi. E così, 1313 rimane da allora in attesa che qualcuno lo resusciti. Ma di cosa si trattava? La sigla 1313 fa riferimento a uno dei piani più bassi di Coruscant, covo dei peggiori criminali del pianeta.

I giochi di Star Wars che vorremmo vedere

Secondo alcune indiscrezioni, nel gioco avremmo controllato Boba Fett e avremmo dovuto affrontare una serie di missioni da cacciatori di taglie che avrebbero raccontato le sue disavventure prima della trilogia classica. Il gioco sarebbe stato un sequel spirituale di Star Wars: Bounty Hunter del 2002, insomma, ma purtroppo l'unica cosa certa è che tutti credevano fortemente in un concept che è stato comunque abbandonato. Se 1313 dovesse fare capolino sugli scaffali in un futuro prossimo, noi lo immagineremmo così: un action adventure in terza persona, free roaming, ambientato non solo su Coruscant, ma anche su altri pianeti come Nar Shaddaa, la "luna dei contrabbandieri", o Wukkar. L'ambientazione "metropolitana" permetterebbe allo sviluppatore di creare uno scenario sullo stile della Gotham City della serie Batman: Arkham, in cui Boba Fett potrebbe muoversi liberamente, impiegando il jetpack e altri gadget per raggiungere altezze incredibili. Il gioco sarebbe pieno di missioni principali e secondarie legate all'eliminazione di certi bersagli, e noi potremmo scegliere se agire aggressivamente o furtivamente. Immaginate un incrocio di gameplay tra Assassin's Creed, Deus Ex, Dishonored e Batman: Arkham Knight; ambientatelo in uno o più pianeti iconici di Star Wars; metteteci il micidiale Boba Fett per protagonista e qualche comprimario celebre come Jabba the Hutt, Han Solo e Lando Calrissian; quindi shakerate bene e servite su una piattaforma next-gen. Vi garba?