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Aspettando Destiny 2

Bungie ha confermato la futura pubblicazione di una nuova espansione, mentre l'approdo del secondo capitolo è stato ufficialmente confermato per il 2017

SPECIALE di Davide Spotti   —   17/02/2016

Nell'ultimo periodo Destiny ha attraversato una fase di involuzione piuttosto pronunciata che, per molti versi, sta inducendo una fetta consistente della community verso altri lidi. Ne avevamo discusso anche in questa sede, non molto tempo addietro. La carenza di contenuti di richiamo si sta rivelando un'arma a doppio taglio, anche perché sono già trascorsi molti mesi dalla pubblicazione de Il Re dei Corrotti. Con la terza espansione, successiva a L'Oscurità dal Profondo e Il Casato dei Lupi, Bungie ha riscosso consensi durante il periodo autunnale, ma da allora è come se si fosse adagiata sugli allori. La scorsa settimana sono stati forniti un po' di numeri, si è detto che la quantità di account accreditati nel mondo di Destiny ha superato quota 25 milioni, mentre è stato superato il tetto dei tre miliardi di ore di gioco complessive con una media di circa tre ore al giorno per ogni singolo utente. I numeri però raccontano solamente una parte della storia, mentre in realtà i problemi che stanno affliggendo Destiny rimangono particolarmente complessi da circuire. Il Re dei Corrotti, pur non avendo introdotto moltissimo materiale, ha provato a offrire soluzione ad alcuni dei problemi che il pubblico aveva lamentato durante la prima stagione, introducendo le nuove mappe multiplayer destinate al Crogiolo e l'apprezzata incursione La Caduta di un Re. Ciò nondimeno non sono cessati di esistere alcuni problemi persistenti, come la stabilità del netcode e la qualità del sistema di matchmaking, che al contrario rappresentano ancora una spina nel fianco non indifferente e sui quali il team di sviluppo non ha ancora proposto, ad oggi, soluzioni particolarmente convincenti. E così, esauriti gli entusiasmi momentanei di settembre e spolpati a dovere anche i nuovi contenuti, Destiny è tornato a presentare le medesime difficoltà che molti avevano fatto notare già nelle sue prime settimane di vita: eccessiva ripetitività degli incarichi, pochezza delle attività da compiere all'interno delle mappe e ovviamente una progressiva riduzione di motivazioni da parte dei player, sia sul fronte PvE che su quello PvP.

L'evento temporaneo dei Giorni Scarlatti non ha riscosso il successo auspicato da Bungie

Gli avari risultati dei Crimson Days

I campanelli di allarme devono aver squillato dalle parti di Bellevue, a maggior ragione dopo l'esito dei Giorni Scarlatti. L'evento temporaneo proposto in occasione di San Valentino si è rivelato un sonoro flop e, invece di riportare la situazione nei ranghi, non ha fatto altro che gettare ulteriore benzina sul fuoco. Durante i Giorni Scarlatti è stata infatti aggiunta una sola missione destinata alla campagna, mentre sul versante competitivo è stata proposta una modalità PvP chiamata Doppietta Scarlatta, nella quale si poteva prendere parte a match competitivi due contro due sulla falsa riga delle Prove di Osiride lanciate lo scorso ottobre.

Aspettando Destiny 2

A prescindere dalla reale utilità di una modalità competitiva presente per la durata di una sola settimana, il vero problema è stato determinato da evidenti carenze strutturali, dal momento che in quel contesto la morte del proprio alleato lasciava ben poche opportunità di avere la meglio sul team avversario, nonostante la presenza del potenziamento "Cuore Spezzato" che migliorava l'agilità e i tempi di caricamento delle proprie armi quando il compagno era riverso a terra. Come se non bastasse, al termine dell'evento Bungie ha anche cercato di mettere una pezza alle difficoltà di ottenimento degli Spettri, decidendo quindi di garantire lo Spettro a 320 per tutti gli utenti che avessero completato almeno sette partite nel corso della settimana di riferimento. Insomma, è innegabile che le scelte operate dal team di sviluppo nel recente passato si siano rivelate davvero poco costruttive. Facendo un ulteriore passo indietro si possono chiamare in causa anche le gare degli Astori, messe a disposizione del pubblico per sole tre settimane durante il mese di dicembre e successivamente finite nel dimenticatoio, nonostante fossero state accolte con un certo favore da parte del pubblico. Torneranno? Per ora tutto tace.

Destiny 2 arriverà nel 2017, ma nel frattempo?

Sebbene allo stato attuale Destiny sia scarsamente prodigo di stimoli per il suo pubblico, i recenti rapporti finanziari pubblicati da Activision hanno confermato in questi ultimi giorni che Destiny 2 non verrà lanciato prima del 2017. La questione era già nell'aria da tempo e, proprio per tutti i motivi riassunti nei precedenti paragrafi, in Bungie si sono sbrigati a far presente che durante il 2016 verrà pubblicata un'espansione di dimensioni considerevoli, presumibilmente in linea di continuità con Il Re dei Corrotti.

Aspettando Destiny 2

In realtà i contenuti saranno due, il primo legato per l'appunto a nuove mappe, assalti e incursioni, mentre il secondo sarà una patch indirizzata a correggere una moltitudine di dettagli ancora irrisolti e sarà pronta durante il periodo primaverile. Peraltro anche in questo aggiornamento è stata confermata la presenza di alcune novità di sostanza, tra le quali l'incremento dei punti Luce, una varietà di nuove armi e una serie di sfide destinate ad arricchire la modalità PvE, nell'ottica di rinnovare l'attenzione della community prima che sia davvero troppo tardi. Allo stato attuale bisogna più che altro fidarsi, considerando che né Bungie né tanto meno Activision si sono spese per dare qualche barlume un po' più preciso sui principali interrogativi che riguardano il futuro di questa produzione, non ultima la scelta del modello economico che sarà adottato a partire dal secondo capitolo.