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Sotto una buona stella

Abbiamo provato la versione alfa di Everspace, l'ambizioso ibrido tra roguelike e simulatore spaziale di ROCKFISH Games

PROVATO di Mattia Armani   —   13/05/2016

La genesi dello studio indipendente ROCKFISH Games passa per Fishlab Entertainment e per un piccolo miracolo che ha aiutato a cambiare le prospettive nei confronti del gaming su smartphone e tablet. Parliamo di Galaxy of Fire, un titolo dalle meccaniche semplici per un simulatore spaziale ma un vero gigante rispetto all'offerta ludica mobile dell'epoca.

Sotto una buona stella

Everspace ne è in qualche modo l'evoluzione anche se la formuma cambia e punta più in alto sia sul piano tecnico, come traspare con forza dalle immagini spettacolari e dai video spaccamascella, sia dal punto di vista del gameplay che vuole combinare il sempiterno Freelancer e il riuscitissimo FTL: Faster Than Light. La struttura roguelike, basata su morte permanente e salvataggio automatico, l'abbiamo già descritta nella nostra anteprima ma è il caso di ribadire che oltre all'accumulo di risorse e all'evoluzione della nave, che passa per numerosi upgrade e perk, prevede una dinamica particolare che conferisce profondità sul piano della sfida. La difficoltà non dipende, infatti, dai soli combattimenti ma include la gestione del carburante che viene consumato ogni qualvolta si compie un salto verso il sistema successivo. Ottenuto questo è bene raccogliere anche quante più risorse possibile e spendere i crediti in modo ragionato in modo da acquistare gli upgrade della nave più utili visto che questi, al contrario del denaro, restano anche se ci tocca ripartire dall'inizio dopo la sconfitta.

Primo incontro con Everspace grazie a una versione alfa ancora povera di contenuti ma interessante

Istintivo e adrenalinico

La versione alfa di Everspace ci butta direttamente nel mezzo dell'azione, senza troppi preamboli, anche se la prima partita include un piccolo tutorial che in pochi minuti ci permette di prendere dimestichezza con il sistema di controllo. Superate le formalità è il momento di andare in cerca dei piani necessari per accedere agli upgrade della nave, di accumulare le risorse per costruirli e di trovare carburante per non restare a secco. Per farlo non resta che spostarsi di settore in settore per affrontare eventuali ondate di nemici, esplorare i dintorni di enormi relitti spaziali e attraversare sciami di asteroidi alcuni dei quali possono essere smembrati per ottenere materiali preziosi. Il gameplay di questa alpha si esaurisce più o meno qui anche se include già la possibilità di imbattersi in speciali installazioni, asteroidi giganteschi e basi alleate che possono essere ovviamente sfruttate per togliere di mezzo in modo rapido e indolore eventuali aggressori. Negli altri casi è necessario dare battaglia per conto proprio e nel farlo è bene assicurarsi di avere i riflessi pronti.

Sotto una buona stella

Il gameplay di Everspace è spiccatamente arcade tanto da consentire uno strafe quasi da sparatutto e spostamenti piuttosto rapidi anche lungo l'asse verticale. Inoltre una volta mollato l'acceleratore la nave si ferma quasi istantaneamente cosa che permette di evitare facilmente le collisioni indesiderate e che aumenta ulteriormente la manovrabilità del mezzo permettendoci di effettuare con facilità manovre estreme e spettacolari tra asteroidi e detriti. Il risultato è un sistema di combattimento istintivo e adrenalinico, fruibile senza problemi sia con il pad che con la combo tastiera e mouse, che trova una componente tattica nelle distanze di ingaggio estreme e nelle tonnellate di oggetti fluttuanti utilizzabili come scudi o nascondigli. La componente strategica, invece, sta tutta nel ponderare i salti verso l'obiettivo finale e nella scelta di quali upgrade installare prima sulla nave che può essere modificata puntando alla resistenza, alla velocità o all'equilibrio. Nello specifico gli upgrade includono sistemi secondari, nuove armi, consumabili, potenziamenti alla struttura, agli scudi, ai motori e persino alla velocità di carica del salto iperspaziale che si attiva puntando semplicemente il punto di fuga. Ad ogni partita, a patto di essere riusciti ad acquistare qualcosa, la nave diventa sempre più resistente aumentando le nostre possibilità di sopravvivere alla corsa successiva. L'evoluzione del vascello, però, è lenta e graduale, in modo da non compromettere troppo rapidamente il livello di sfida, ma è ancora presto per parlare di bilanciamento considerando che Everspace è ancora nel pieno dello sviluppo.

Sotto una buona stella

Molte navi nemiche non sono state ancora implementate, l'interfaccia è piena placeholder, mancano gli eventi e manca del tutto la golosa componente narrativa che promette un'avvincente storia a bivi. A quanto pare alcuni di questi elementi saranno introdotti gradualmente ma è probabile che per avere il quadro completo ci tocchi attendere la beta, prevista per fine estate, in attesa della quale possiamo possiamo dare un parere solo sul comparto tecnico. In questo caso, infatti, lo stadio di sviluppo è decisamente avanzato e la cosa non ci stupisce visto che Everspace mostrava una resa visiva spettacolare già a fine 2015, in occasione della presentazione della versione Xbox One. A essere sinceri alcune texture non sono il massimo della vita e la resa dei materiali non è la più raffinata in circolazione ma gli effetti grafici sono massicci, numerosi e opulenti, l'illuminazione complessiva è di ottimo livello e la visuale in terza persona, complici i fondali, risulta a dir poco spettacolare. Non si può dire, insomma, che l'Unreal Engine 4 non sia stato sfruttato a fondo in un titolo che ci regala esplosioni sfolgoranti e visibili a grande distanza, lame di luce che attraversano fitti campi di asteroidi e un'interfaccia non particolarmente ricca ma raffinata che chiude un comparto visivo di primo livello. Di fronte a tanta cura è impossibile restare impassibili e combinando questa demo con le promesse degli sviluppatori, che includono pieno supporto per HTC Vive e Oculus Rift, risulta chiaro come Everspace abbia le carte in regola per essere uno dei titoli più interessanti di fine 2016.

CERTEZZE

  • Comparto tecnico di primo livello
  • Combattimento intuitivo e adrenalinico
  • Un roguelike con una componente narrativa ben definita

DUBBI

  • Resta da vedere la profondità del comparto narrativo
  • La varietà di eventi e nemici sarà fondamentale per dare spessore all'esperienza