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Xbox One S contro Xbox One

Microsoft dona una nuova identità alla sua console, cosa è cambiato rispetto al vecchio modello?

SPECIALE di Dario Rossi   —   29/06/2016

Presentata, o forse meglio confermata alla conferenza di Microsoft all'E3 2016, Xbox One S è praticamente una realtà e la vedremo approdare sugli scaffali i primi di agosto. Questa revisione è meno scontata del previsto, poiché offre diverse novità rispetto al modello "fat" di Xbox One, fortemente criticato fin dal lancio non solo per le dimensioni esageratamente generose, ma anche per l'aspetto estetico generico e affine al caro vecchio videoregistratore. Rispetto al suo predecessore, Xbox One S stravolge praticamente tutto e si presenta con un design totalmente rinnovato, una riduzione di ingombri e un aspetto che recupera il bianco come colore primario, tracciando una ideale linea di contatto con l'indimenticabile Xbox 360. Non a caso, da questa Xbox One S recupera anche la possibilità del posizionamento verticale attraverso lo stand incluso. Abbiamo deciso di confrontare i due modelli per capire se la casa di Redmond è davvero riuscita a cambiare l'identità di Xbox One, mitigando quelli che sono stati ritenuti da alcuni come grossi errori della precedente gestazione.

Scopriamo quali sono le differenze tra Xbox One S e il vecchio modello

Un occhio al 4K

Xbox One S presenta uno chassis di dimensioni ridotte del 40% rispetto al vecchio modello, anche se a dire il vero Microsoft ha fatto un po' di confusione nel calcolo della differenza per la realizzazione delle sue slide pubblicitarie, dove la nuova console sembra effettivamente molto più piccola. Il risparmio nell'ingombro è apprezzabile, ma la console rimane ancora leggermente più grande di PlayStation 4, che detiene quindi ancora il primato in tal senso. A ogni modo, la differenza con il modello fat si nota subito ed è ulteriormente valorizzata dal passaggio all'alimentatore interno.

Xbox One S contro Xbox One

Proprio così, non ci saranno più scomode scatole esterne da nascondere dietro i mobili o il televisore, mentre rimane inalterato il sistema di dissipazione con ventola laterale, che occupa il lato destro della console posizionandosi proprio sopra il processore. La colorazione per il momento sarà esclusivamente bianca, un colore che potrebbe tornare canonico nella linea Xbox, ma non è neanche da escludere che faccia parte di una partita di modelli considerata premium. A ogni modo, Microsoft sta pensando anche alla realizzazione di varianti in nero. Aumenta anche il taglio del disco rigido, che passa a ben 2 TB, ma verrà messo successivamente in circolazione anche una variante da 500 GB, più economica e che dovrebbe allinearsi al prezzo dell'Xbox One attuale. E ancora. La porta USB laterale - alquanto scomoda - è stata spostata sul frontale, guadagnando in praticità, spariscono i tasti a sfioramento e il sistema infrarossi integrato esclude automaticamente il sensore Kinect, del quale viene anche infatti abbandonata la porta proprietaria. La console potrà comunque essere collegata al sensore attraverso un adattatore, mentre rimane invariato il cassetto Blu ray di tipo slot-in e la porta HDMI aggiuntiva per la connessione di dispositivi esterni, come decoder, che conferma la volontà di Microsoft di mantenere una console adatta a utilizzi extraludici.

Xbox One S contro Xbox One

Anche se non abbiamo avuto modo di provarla, possiamo dedurre che, alla luce di quanto sopra, l'integrazione IR consentirà di controllare il televisore attraverso il Media Remote ufficiale, senza avvalersi del Kinect. Infine, abbiamo anche un nuovo controller, sempre bianco e parzialmente rivisto prendendo qualche idea dal modello Elite, come una rifinitura per aumentare il grip, connessione Bluetooth che permetterà il collegamento con gli smartphone, e una completa compatibilità con il PC senza dover sfruttare appositi dongle. Sotto questo aspetto quindi i vantaggi rispetto al modello fat sono drastici: la console è indubbiamente più gradevole a vedersi e si guadagna in ingombro, senza considerare il già citato stand che permette di posizionare la macchina a piacimento. L'unico vero punto interrogativo, a parte l'assenza della porta Kinect che può essere risolta con l'adattatore, riguarda la rumorosità: la vecchia Xbox One si contraddistingue per una combinazione totalmente votata al controllo del calore, chassis generoso, ventola da 12 cm e alimentatore esterno permettono di non ripiegare su un sistema di ventilazione invadente per mantenere le temperature stabili. PlayStation 4 è invece piuttosto indietro in tal senso, anche nella più recente revisione con Chassis-C, risultando sensibilmente più rumorosa. Proprio per quanto sopra esposto, rimane da valutare se il passaggio all'alimentatore interno e le dimensioni ridotte permetteranno a Xbox One S di mantenere lo stesso equilibrio della sorella più anziana.

Xbox One S contro Xbox One

Mistero sotto la scocca

È nelle funzionalità che la questione si fa decisamente più interessante: a quasi tre anni dal lancio del primo modello, Microsoft non è stata a guardare e si è adeguata ai tempi, creando un ideale punto di contatto con Project Scorpio, la nuova potentissima macchina che arriverà alla fine del 2017. Xbox One S offre un supporto video nativo al 4K, e gaming attraverso lo scaling, strizzando quindi l'occhio ai possessori di televisori Quad-HD. Anche se non abbiamo dati tecnici su CPU e processore grafico, è stato confermato che ci saranno miglioramenti nella resa dei giochi nella gestione del range dinamico (HDR), anche questa appannaggio dei televisori che lo supportano.

Xbox One S contro Xbox One

Tuttavia non siamo del tutto convinti che questa revisione slim non tragga qualche beneficio aggiuntivo del naturale ricambio generazione dei chip, in modo da ridurre il gap prestazionale con PlayStation 4. Nel periodo post-E3 ci sono stati segnali contrastanti nella comunicazione: The Coalition, responsabile di Gears of War 4, ha affermato senza troppi margini di equivoco che la macchina monta CPU e GPU migliorate rispetto al modello standard, citando la capacità di gestire in modo migliore la risoluzione dinamica adottata dal gioco. Il dato è poi stato smentito, prima da Albert Penelo e Phil Spencer, ma poi anche la stessa Coaltion ha preferito spostare l'attenzione sulla gestione dell'HDR. Può darsi si sia trattato di un errore o un malinteso, ma l'impressione è che Microsoft abbia tentato inizialmente di differenziare la nuova console, salvo poi correggere il tiro per il timore delle reazioni dei vecchi utenti. A ogni modo, se la differenza fosse anche solo l'HDR, gli scontati guadagni nell'efficienza energetica, il generoso hard disk e le capacità 4K rendono Xbox One decisamente appetibile.

Ricominciare da Slim

Torneremo sicuramente a parlare di Xbox One S al momento dell'uscita, magari per un bel test approfondito, ma da quanto abbiamo potuto constatare confrontandola col vecchio modello, risulta evidente che questa revisione aggiornata va ben oltre ai naturali cicli di produzione console, mirate all'efficienza energetica e la riduzione dei costi. Xbox One S suona quasi come un'ammenda di Microsoft per tutte le sbavature che hanno forse contribuito a frenare il successo del modello di lancio, unita a una serie di miglioramenti più che apprezzabili: Kinect è ormai totalmente opzionale, la console è più snella e gradevole da vedere, il controller è sensibilmente migliorato e molto interessante anche per l'utenza PC e mobile, lo spazio generoso offerto dall'hard disk è indubbiamente comodo, mentre l'apertura verso il 4K rende l'acquisto particolarmente indicato per coloro che utilizzano televisori con pannelli Quad-HD. Il prezzo di 399 euro per il modello da 2 TB è piuttosto competitivo. Non ci sono quindi particolari motivi per non preferire questa nuova incarnazione di Xbox One, anche se vedremo probabilmente una serie di offerte molto aggressive sul vecchio modello per liberare le scorte di magazzino. L'utenza sembra comunque aver risposto già positivamente, un segno che suggerisce un roseo futuro per questa revisione, nell'attesa di Scorpio.

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