Sarà plausibilmente legato alla nostra natura di scimmie discretamente evolute con il pallino per l'eiaculazione, o magari Freud ci aveva preso più di quanto credano gli studiosi di psicologia moderna, ma la mente dell'essere umano medio ha la tendenza a gravitare costantemente attorno a una cosa sola: il sesso. Piacerebbe dire "sono luoghi comuni", "siamo creature più complesse di così", oppure "io mi masturbo solo nelle notti di plenilunio", ma basta guardarsi in giro per comprendere come la realtà delle cose sia ben diversa. Il profilo Facebook di qualunque personalità televisiva dotata di forme generose? Cercate di trovare lì in mezzo un commento che non sia a sfondo sessuale (spoiler: è più facile vincere la lotteria). In giro per i Navigli milanesi? Ammirerete centinaia di esemplari umani con lo sguardo fisso su tutti i sederi che passano. Imbufaliti con i giocatori di Pokémon GO? Il grido di battaglia è sempre "smettetela di cercare Pikachu e andate a caccia di fi..." Ecco, ci siamo capiti. Insomma la testa dell'uomo medio finisce sempre lì, è come se il sesso e la pornografia fossero una dolce protettrice di cui ci si può sempre fidare, pronta a smorzare tutte le paure. Forse è questo il motivo per cui Breeding Season, un videogioco pornografico/gestionale, è diventato il progetto videoludico più finanziato della storia di Patreon: trattandosi di porno ogni restrizione mentale o logica è andata a farsi benedire, e un'enormità di finanziatori (quasi diecimila) hanno scagliato denaro contro lo schermo spinti dal testosterone. Peccato che la dea del porno li abbia traditi stavolta, poiché questo progetto - che stava guadagnando qualcosa come quarantaduemila dollari al mese - è improvvisamente stato cancellato per via di screzi tra i suoi sviluppatori. E il bello è che le vicende che hanno portato al disastro sono più eccitanti del gioco stesso.
Il gioco porno più finanziato su Patreon è stato cancellato: ecco cosa è successo
Harvest Moon porno? Non proprio
Forse è meglio partire descrivendo a grandi linee il videogame di cui stiamo parlando, per chiarire almeno come mai è finito su Patreon. I titoli pornografici non hanno praticamente posto sulle piattaforme digital e sono ormai praticamente inesistenti su console, quindi devono rifarsi ad altre forme di distribuzione per sfondare.
Patreon è una delle poche piattaforme di crowdfunding dove un progetto del genere può ottenere finanziamenti concreti e svilupparsi, magari a un livello superiore a quello dei titoli hentai provenienti dal Giappone (spesso di dubbia qualità perché sviluppati con due lire). Tralasciando le battute del primo paragrafo, non sorprende poi molto che Breeding Season abbia ottenuto finanziamenti abbastanza velocemente: il mercato è, come detto, minuscolo e parecchia gente frustrata da questo fatto deve aver ritenuto una buona idea dare il via a un porno interattivo di alto livello. L'idea di fondo era anche discreta, ovvero creare un gestionale incentrato su una particolare "fattoria" con l'obiettivo di far accoppiare varie creature. Che l'applicazione di tale idea fosse alquanto rozza tuttavia lo si notava già dalle versioni giocabili in flash del titolo (testabili tutt'ora), poco più che un misto di schermate, eventi a tempo e animazioni di dubbia qualità, che distoglievano a malapena l'attenzione da una struttura talmente basilare da dimostrare con chiarezza l'inesperienza del team coinvolto. Volendo approfondire la base narrativa del titolo, poi, la fiducia non poteva che scemare, poiché alla base dello strambo mondo di gioco - dove buona parte dell'economia gira attorno agli accoppiamenti tra mostri e la raccolta di liquido seminale - c'è una "santa" che ha fermato l'invasione delle tenebre concedendosi all'intera orda. E per carità divina non fateci continuare la descrizione, perché abbiamo un limite pure noi.
Fratelli dildelli
I creatori di questo groviglio di corpi virtuali erano principalmente due: Vladimir Sandler (art director del gioco noto come S-Purple) e Hartista Pipebomb (nome d'arte accorciato in H-Bomb). Ad avviare il progetto su Patreon è stato proprio H-Bomb, che ha immediatamente diviso compiti e guadagni con il suo compare in egual misura e si è dedicato alla formazione di un team in grado di portare a termine il tutto secondo i desideri dei finanziatori su Patreon. L'idillio si è, tuttavia, spezzato piuttosto in fretta, perché qualche giorno fa H-Bomb ha confermato la cancellazione di Breeding Season in un post sul blog ufficiale.
Il motivo? Stando a Hartista proprio Vladimir, che a un certo punto avrebbe smesso di lavorare al gioco e sarebbe fuggito con la sua parte del malloppo e vari asset per dare il via a un altro progetto su Patreon di nome Cloud Meadow (spaventosamente simile al precedente, ma con un pizzico di esplorazione dungeon buttato nel mix). Nel post H-Bomb continua addossando ogni colpa al suo collega, affermando di avergli dato fiducia e di essere stato tradito, e accusandolo di essere l'artefice persino dello sfaldamento del team; in particolare avrebbe la colpa della fuga dell'artista principale, nota come Vanilly, trovatasi all'improvviso a svolgere anche le sue mansioni. Secondo H-Bomb sarebbero state la disorganizzazione di Vladimir e la sua continua volontà di aggiungere elementi al gioco nonostante le limitate competenze a causare il fuggi fuggi generale e il crollo del castello. Il post è chiaramente istintivo e poco calcolato, precisa nome e cognome del collega, informazioni sensibili sotto forma di conversazioni dirette, e si chiude con una neanche troppo velata richiesta per i fan di "rubare" tutti gli asset di Breeding Season dal profilo Hitbox di S-Purple, per farne ciò che vogliono. Dal canto suo, Vladimir Sandler è stato più furbo e ha aspettato di consultarsi col suo avvocato prima di rispondere. E qui iniziano i misteri, perché la versione di S-Purple differisce non poco da quella di H-Bomb.
L’altra faccia del goldone
L'unico elemento su cui le due testimonianze concordano è il motivo per cui Sandler se ne sarebbe andato: non credeva che il progetto avesse futuro, pertanto ha deciso di farne partire un altro. Una mossa simile dovrebbe assicurare il fallimento del suo secondo tentativo, eppure su Patreon Cloud Meadow ha già raggiunto quasi cinquemila dollari dei seimila mensili necessari al suo completamento. È plausibile che così tanti supporter siano rimasti dalla sua per via della risposta sopracitata, che ha chiarito alcuni punti oscuri delle affermazioni di H-Bomb ed è in generale sembrata molto più matura.
S-Purple in pratica afferma che il team aveva già mollato ben prima della sua decisione, Vanilly compresa, per via della totale incapacità di gestione del progetto da parte di H-Bomb (che si dedicava anche a stream di gaming su Twitch quando avrebbe dovuto lavorare sul gioco e aggiornare l'utenza dei progressi fatti, ci sono prove video che sembrano dimostrarlo). In pratica, gran parte dei compiti che Hartista affermava gravassero sulle spalle di Vladimir erano in realtà suoi, e la squadra di sviluppatori, notando la totale mancanza di direzione e la confusione generale, avrebbero deciso di mollare tutto dopo poco Nel post poi si chiarisce come la stragrande maggioranza delle entrate fossero sotto il controllo di H-Bomb e di come il contratto inizialmente pattuito tra i due fosse stato in parte violato per via di una mancanza di trasparenza generale da parte del collega, una quasi totale assenza dal progetto per circa un anno, e per una gestione dissennata degli asset e dei membri del team (tra le altre cose, i pagamenti arrivavano molto in ritardo). In parole povere, il team e il progetto non sarebbero crollati per via di S-Purple, ma a causa dell'instabilità di H-Bomb e della sua totale incapacità di gestire le risorse. Entrambe le principali figure si stanno dunque accusando a vicenda, ma tra i due è effettivamente la testimonianza di S-Purple a sembrare quella più ponderata e ricca di prove, laddove il post di H-Bomb risulta a tratti incredibilmente immaturo. Arduo schierarsi in questa stramba situazione, ma probabilmente la risposta va ricercata nel silenzio della stessa Vanilly, che non ha voluto in alcun modo esporsi sui social. E forse, se non l'ha fatto, è perché non se n'è andata per uno dei due, ma per entrambi. Perché diciamoci la verità, Breeding Season è un progetto nato frettolosamente e finanziato senza pensare, che ha fatto una marea di soldi puntando sui bassi istinti. Molto probabilmente i personaggi coinvolti non hanno mai avuto le capacità necessarie a portarlo a termine.