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iOS 10 è arrivato

Le novità di iOS 10 non stravolgono quasi nulla ma puntano a restituirci un'esperienza più rifinita, trasparente e intuiva

SPECIALE di Mattia Armani   —   15/09/2016

Risolti i problemi con l'update effettuato in modalità Over The Air, la nuova versione di iOS è a piena disposizione di tutti, anticipando di un soffio il lancio ufficiale del nuovo iPhone 7. Come ogni aggiornamento anche questo ha un ruolo decisivo per un telefono che vanta performance ottime pur non mettendo in campo chip particolarmente potenti, ma sebbene l'ottimizzazione sia capace di risultati eccellenti in un ambiente chiuso come quello Apple, perde di senso senza un sistema operativo agile e pensato per evolversi intorno alle abitudini dell'utente moderno. Ebbene, la nuova versione del sistema operativo mobile Apple punta, senza stravolgere nulla o quasi, a migliorare anche questo aspetto benché dalla conta degli utenti moderni siano stati eliminati tutti quelli che non hanno almeno un iPhone 5, un iPad di 4 generazione o un iPad Mini di seconda. Tutti gli altri possono tirare un sospiro di sollievo e godersi le novità di iOS 10.

Qualche aggiunta, tante trasformazioni

Non appena riavviato l'iPhone ci troviamo di fronte al classico lock screen ma una volta poggiato il pollice sullo schermo ecco la prima sorpresa. Lo sblocco via slide è sparito e la cosa può creare un po' di impaccio iniziale ma non serve molto tempo per prendere la mano con la nuova impostazione. I dispositivi più moderni, tra l'altro, si attivano non appena sollevati, mentre in tutti gli altri casi ci tocca fare un ulteriore sforzo e premere il tasto home. A questo punto, con il dispositivo ancora bloccato, è possibile scorrere il dito verso destra per accedere direttamente alla fotocamera oppure effettuare uno slide verso sinistra per arrivare alla pagina Spotlight dove troviamo i widget. Invece per accedere a tutte le funzioni è necessario premere nuovamente home, anche per quei modelli che includono la scansione dell'impronta. Quest'ultima, infatti, fa semplicemente sparire l'icona del lucchetto dalla parte alta dello schermo e ci lascia liberi di decidere, anche se questa fase può essere saltata con una di quelle scorciatoie di cui abbiamo poc'anzi parlato. Per accedere direttamente alla home con un iPhone 6S o con l'imminente iPhone 7 è infatti sufficiente premere il tasto con decisione e lasciar fare alla tecnologia 3D Touch che è stata sfruttata per facilitare l'accesso a diverse funzioni, compresa quella delle nuove notifiche interattive.

iOS 10 è arrivato
iOS 10 è arrivato

In mancanza di uno schermo capace di rilevare la pressione del dito, l'unico modo per interagire con i messaggi senza entrare nelle relative applicazioni è ricorrere allo slide ma l'esperienza non ne risente un granché. Non cambia invece l'accesso al centro di controllo, quella finestra che appare spostando rapidamente il dito verso l'alto a partire dal margine basso dello schermo. Anche l'impostazione resta la stessa ma alcune scorciatoie sfruttano della tecnologia 3D Touch, come nel caso dell'intensità della torcia, mentre la gestione di musica e media è finita in una seconda tabella. Tra novità assolute c'è invece la domotica che vede iOS 10 proporsi come possibile standard del futuro, sperone del nuovo brand Apple HomeKit legato alle abitazioni di nuova generazione. Ma torniamo all'evoluzione del 3D Touch che non si limita al lock screen o al centro di controllo coinvolgendo quasi tutte le applicazioni principali come telefono, cartelle e borsa, consentendoci di condividere istantaneamente la nostra posizione in Mappe, di accedere direttamente ai contatti e via dicendo. Cresce, insomma, la componente tattile e dovrebbe presto crescere anche il bagaglio culturale del nostro dispositivo grazie alla possibilità concessa gli sviluppatori sviluppatori di rendere le loro applicazioni compatibili con le richieste vocali inoltrate a Siri. L'effettivo miglioramento dell'assistente virtuale dipenderà, ovviamente, dall'ampliamento delle tipologie di applicazione supportata e dalla risposta degli sviluppatori, ma considerando che parliamo di dispositivi Apple possiamo scommettere che Siri è destinato a evolversi in modo sostanziale. D'altronde ha appena appena affrontato la delicata questione dell'identità sessuale dotandosi infine anche di una voce maschile, disponibile scaricando il relativo pacchetto vocale. Dal punto di vista umano non possiamo che essere contenti di tutto questo, ma parlando di tecnologia siamo indubbiamente più interessati all'arrivo della trascrizione dei messaggi della segreteria e delle nuove librerie per i servizi telefonici che permettono agli sviluppatori di usare la classica interfaccia iOS del telefono per tutti i servizi che consentono di effettuare e ricevere chiamate vocali. Ed ecco che applicazioni VoIP come Skype, WhatsApp e Slack ottengono finalmente la parità con le telefonate via rete cellulare, oltre a non essere soggette all'annoso problema di call center, spam e truffe. Ma iOS 10 pensa anche alle chiamate classiche accogliendo il supporto per quei servizi, ovviamente third party, che sono in grado di riconoscere se un numero che ci chiama appartiene a call center o è sospetto. Non potrà far nulla, invece, contro gli amici molesti che abuseranno delle nuove possibilità di iMessage. Uno degli aspetti che gode di più novità è quello dei messaggi che adotta nuovo look, supporto per la visualizzazione diretta di foto e video, editing in tempo reale dei messaggi già inviati, scrittura a mano, effetti grafici e sticker. Inoltre alcune parole possono essere trasformate in emoticon con un click e sono stati migliorati i suggerimenti QuickType benché aggiungendo alle opzioni numeri, indirizzi e via dicendo ci sia il rischio di rallentare la composizione dei messaggi invece di velocizzarla. In ogni caso con l'arrivo di iOS 10 iMessage cresce e fa l'occhiolino ai più giovani senza curarsi troppo della possibilità che i messaggi risultino troppo caotici e dell'impossibilità di sfruttare parecchie opzioni se il destinatario non ha iOS 10.

In vista del nuovo iPhone 7, iOS 10 attraversa una trasformazione fatta di tante piccole rifiniture

Dove ho parcheggiato la macchina?

Per fortuna iMessage è l'unica applicazione in cui le cose si sono fatte più complicate. Nel caso di Apple Music, che ora mette a disposizione anche i testi delle canzoni, la home cambia risultando più scarna ma molto più chiara ed è un bene visto che con iOS 9 era facile finire in una pagina che ci invitava a comprare brani invece di farci ascoltare i nostri. Ora la libreria personale torna in primo piano e si arricchisce di una funzione, ovviamente attivabile o disattivabile a piacimento, che elimina automaticamente dalla memoria i pezzi ascoltati meno. La chiarezza è al centro anche dell'evoluzione di Mappe, un'applicazione che è partita a stento per arrivare, oggi, a essere finalmente competitiva. Con iOS 10 arrivano la memorizzazione tramite Bluetooth del luogo in cui abbiamo parcheggiato e, cosa ben più importante, una rivisitazione completa dell'interfaccia che include temperatura della zona, destinazioni vicine e destinazioni potenzialmente interessanti per lo specifico utente. Le informazioni sui punti di interesse, tra l'altro, sono raccolte in una scheda a scomparsa che è meno invasiva e risulta più facile da consultare al pari del tool di navigazione stradale che come quasi tutte le applicazioni integrate di iOS 10 è stato semplificato e ripulito per essere più leggibile.

iOS 10 è arrivato
iOS 10 è arrivato

Anche l'orologio, ora impostato su un rilassante mix di nero e arancione, si rinnova grazie all'opzione Sonno che è pensata per darci una mano a regolare il nostro riposo. Per farlo può anche dialogare con l'applicazione Salute, a sua volta ridisegnata, integrando la misurazione dei movimenti nel sonno attraverso dispositivi da polso compatibili. Per chi invece non ha problemi di sonno ma di vista spunta anche una lente di ingrandimento, da attivare nelle opzioni di accessibilità, che sfrutta la telecamera posteriore. Ma non è di certo questa la novità principale del comparto fotografico che si rinnova attraverso il supporto per le foto RAW, non compresse e quindi adatte a essere rilavorate senza troppa perdita di dettaglio, e attraverso la rivisitazione completa dell'album delle fotografie che ora permette di accedere rapidamente alle foto cancellate recentemente oltre a includere la scansione delle foto e il relativo riconoscimento di volti e luoghi. Grazie a questa novità è possibile effettuare una ricerca rapida ma estremamente precisa all'interno del nostro rullino digitale e i risultati possono essere raccolti in collezioni oppure utilizzati per realizzare rapidamente video amarcord con traccia audio. In definitiva Apple ha fatto un gran lavoro di pulizia con iOS 10 e le varie applicazioni coinvolte dalla trasformazione risultano effettivamente più fruibili e nel caso di Apple Music l'evoluzione riduce anche l'invasività di acquisiti e streaming restituendoci un servizio decisamente migliore rispetto a iOS 9. Grandi innovazioni, questo è chiaro, non ce ne sono, escluse aggiunte come il formato RAW che sono pensate per esaltare le peculiarità di iPhone 7, ma la fluidità dell'esperienza continua a essere impeccabile anche su iPhone 5, le novità più importanti non tagliano fuori nessuno dei dispositivi supportati e le aggiunte sono senza dubbio azzeccate. Certo, le notifiche interattive e la possibilità di accedere alla pagina Spotlight senza sbloccare il telefono possono mettere a nudo informazioni sensibili, ma è possibile evitare il problema dalle opzioni e se a tutto questo ci aggiungiamo l'apertura di Siri, i filtri della mail, la possibilità di nascondere le applicazioni integrate nel sistema operativo, le tabelle illimitate di Safari, niente più full screen automatico per i video e un maggiore sfruttamento del 3D Touch, il verdetto finale non può che essere positivo al netto di qualche problema di gioventù comune a tutti gli update ti questo tipo. E se inizialmente i consumi risultassero più elevati, dovrebbero tornare nella norma una volta completate le funzioni in background dell'update.