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Un'avventura più definita

Vediamo come gira Final Fantasy XV su PlayStation 4 Pro

SPECIALE di Antonio Fucito   —   29/11/2016

Sembra incredibile ma ce l'abbiamo fatta: Final Fantasy XV è finalmente disponibile nei negozi, e nonostante dieci anni di sviluppo tormentati dal cambio di nome, direzione artistica, timone e probabilmente gameplay, alla fine è risultato essere comunque un bel gioco, come evidenziato dalla nostra recensione. Gran parte del merito va dato ad Hajime Tabata, che ha saputo prendere le redini dello sviluppo con fermezza, ascoltare il feedback dei giocatori e portare a termine il titolo; non è riuscito però a non dire una piccola-grande bugia sul ritardo finale di ulteriori due mesi, inizialmente previsto per evitare che Final Fantasy XV arrivasse nei negozi con troppi bug e una mega patch da scaricare. Cosa che invece è puntualmente avvenuta, con gigabyte e gigabyte da scaricare (noi ne abbiamo contati 15 GB in due tranche, ma per chi lo acquista a partire dal day one dovrebbe essere una cumulativa da 8 GB) relativi ai primi due aggiornamenti necessari per abilitare alcune funzionalità, migliorare la telecamera e risolvere il grosso dei bug dell'ultim'ora. Un'ulteriore patch arriverà nel mese di dicembre, nel frattempo abbiamo analizzato la versione PlayStation 4 Pro del titolo prodotto da Square Enix.

Abbiamo provato Final Fantasy XV in versione PlayStation 4 Pro: più definito, più scattoso

Ora Pro Noctis

Le opzioni sulle quali è possibile operare sono due, la prima dedicata alla neonata console Sony, l'altra per tutti i possessori di un pannello televisivo in grado di interpretare il segnale HDR. Partiamo da quest'ultima tecnologia, il cui impatto sulla qualità dell'immagine è evidente anche per gli occhi meno allenati: il contrasto tra zone chiare e scure risulta netto, le sfumature intermedie definite, i colori vibranti e piacevoli a seconda del momento della giornata durante il quale si gioca.

Un'avventura più definita
Un'avventura più definita

È bene specificare che non bisogna accontentarsi della configurazione di base proposta dal gioco e dalla TV, perché il materiale HDR varia da titolo a titolo e di concerto bisogna calibrare all'occorrenza per ottenere il massimo della qualità visiva. Nel caso di Final Fantasy XV abbiamo ridotto ad esempio l'intensità del nero sulla nostra TV, portato il contrasto al massimo e infine utilizzato la barra di luminosità interna al gioco, in maniera tale che apparisse l'immagine del Kyactus proposta sia sullo sfondo bianco che quello nero. Ci abbiamo messo un po', quindi, ad ottenere il risultato per noi "perfetto" e in grado di esaltare l'immagine di gioco, sicuramente avrebbe fatto comodo una sezione separata dedicata alla calibrazione dell'HDR: per fare un'esempio in Forza Horizon 3 su Xbox One ci sono due configurazioni separate, una per la luminosità generale del gioco, l'altra per quella relativa proprio all'HDR. Detto questo, l'opzione specifica per PlayStation 4 Pro riguarda la risoluzione del gioco, a scelta tra alta e di base. Nel primo caso abbiamo una risoluzione pari a 1800p mediante tecnica checkerboard, upscalata a 4K, che permette tra le altre cose di ridurre l'aliasing. In aggiunta, un dettaglio in lontananza superiore, vegetazione più densa, texture maggiormente definite non solo in prossimità dei protagonisti ma anche sul terreno in lontananza, grazie ad un filtro anisotropico di complessità superiore. Entrambe le configurazioni "girano" a 30 fotogrammi tendenzialmente stabili, ma nel caso dell'alta risoluzione ci sono evidenti problemi derivati dal cosiddetto frame-pacing, banalmente dei frame che essendo ordinati in maniera sbagliata o rimanendo più a lungo su schermo, provocano dei microscatti durante i movimenti che possono risultare più o meno fastidiosi a seconda della propria percezione, di sicuro evidenziano un difetto di programmazione. Come detto nel mese di dicembre arriverà una nuova patch per sbloccare il frame rate nella modalità base verso i 60 fotogrammi per secondo e per migliorare ulteriormente quella a risoluzione alta, risolvendo presumibilmente i problemi di frame pacing. Ad oggi Final Fantasy XV risulta tranquillamente giocabile in entrambe le configurazioni, ma fa storcere il naso dover scendere a compromessi su un hardware chiaramente più potente del suo predecessore, in una modalità grafica che comunque offre un dettaglio grafico più gradevole.

Conclusioni

PRO

  • L'HDR migliora tangibilmente contrasto e colori
  • La modalità alta risoluzione non solo riduce l'aliasing, ma propone un dettaglio grafico superiore

CONTRO

  • Ci sono evidenti problemi di programmazione in termini di frame pacing, che rendono il gioco a tratti inutilmente scattoso