Bastano due soli titoli per farti entrare nell'immaginario collettivo? La risposta è affermativa se ti chiami Jonathan Blow, il visionario game designer responsabile di Braid prima, ma soprattutto The Witness dopo, lo straniante adventure puzzle ambientato in un'isola onirica, esotica, imperscrutabile e piena zeppa di enigmi. Un ritorno poderoso a formule antiche, giochi dove l'utilizzo della materia grigia prevale sui riflessi e dove la frenesia imperante viene bruscamente rallentata, il tutto sublimato da un reparto artistico di primo livello. Tutto questo è proprio The Witness, titolo che ha strappato senza troppa fatica un bel 9 al nostro Andrea Centini. Anche se si accinge a spegnere la sua prima candelina, il gioco di Blow è stato aggiornato attraverso una patch per PlayStation 4 Pro, un'operazione che non stupisce, considerando la natura di esclusività temporanea console che ha legato Sony con Thekla Inc. Scopriamo insieme le novità portate dall'aggiornamento 1.03.
L'aggiornamento di The Witness su PlayStation 4 Pro aumenta la definizione del gioco
Enigmi più definiti
Come abbiamo visto in altri titoli, l'upgrade PlayStation 4 Pro di The Witness si adatta in base al tipo di uscita: se collegato a un televisore Ultra-HD, il gioco offre la modalità 1440p nativi con aggiornamento a 60 fotogrammi al secondo, mentre scegliendo la risoluzione 4K si scende a 30 fotogrammi al secondo. L'aggiornamento include anche il supporto all'HDR per i televisori compatibili. Se si utilizza un televisore Full-HD, la scelta è una sola e corrisponde a 1080p nativi e 60 fotogrammi al secondo. Il confronto inevitabile è ovviamente con la versione originale PlayStation 4, che gira a 1600x900 pixel. Il guadagno è principalmente a livello di definizione, rilevante nel caso di un pannello 4K, un po' meno a 1080p, con differenze più che altro sensibili a distanza ravvicinata, o con l'utilizzo di televisori dalle dimensioni generose. In questo caso l'utilizzo di un filtro 4xMSAA rende meno traumatica l'assenza del downsampling, mentre sono state risolte del tutto le lievi problematiche di tearing dell'originale. A ogni modo, è giusto precisare che il peculiare comparto artistico del gioco aiuta a mitigare gli effetti della risoluzione inferiore dell'originale, ma fa comunque sempre piacere beneficiare di un numero maggiore di pixel, che restituisce sicuramente un'immagine più definita e pulita. Se proprio dobbiamo cercare dei difetti a questo update, possiamo indicare l'utilizzo di 30 fotogrammi al secondo per la modalità 4K, anche se abbastanza irrilevanti per il tipo di gioco, e la scelta di non adottare la soluzione downsampling per i possessori di televisori 1080p. Per il resto rimane tutto al suo posto, ovvero quello di un titolo intriso di magia, capace di stregare come pochi altri, anche su PlayStation 4 Pro.
Conclusioni
PRO
- Risoluzione aumentata, 4K nativi o 1080p in base al collegamento
- Supporto HDR
CONTRO
- Solo 30 fotogrammi al secondo sui 4K
- Niente downsampling su Full-HD