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Cooler Master Mastermouse Pro L

Un mouse che punta sui valori tecnici e sulla personalizzazione

SPECIALE di Luca Olivato   —   09/01/2017

In un commento alla videorecensione di un noto sito d'oltremanica, un utente scrive che ultimamente Cooler Master "is killing it". Slang che significa che sta facendo bene e che sentiamo di sottoscrivere dopo aver provato il nuovo Mastermouse Pro L, che si posiziona al primo posto nel portfolio dell'azienda taiwanese. A differenza dell'accoppiata di fascia bassa Masterkeys Lite L, recentemente provata, il mouse in questione si indirizza ad un target più esigente e attento alle prestazioni: il sensore ottico è la superstar del momento, ossia il PixArt PMW3360 che permette di raggiungere l'avveniristica precisione di 12.000 DPI. La particolarità che lo rende unico è però la possibilità di cambiarne completamente la scocca. All'interno della classica confezione a libro, che permette di apprezzarne l'estetica senza toglierlo dall'imballaggio, si trovano infatti una mascherina superiore e due pannelli laterali che possono essere sostituiti a seconda della tipologia di presa. C'è infatti chi preferisce un'impugnatura in cui l'indice e il medio sono sollevati rispetto ai due pulsanti (chiamata claw-grip) e che invece adagia completamente il palmo della mano sulla superficie superiore del mouse (palm-grip): per passare da una sagomatura più o meno accentuata è sufficiente rimuovere una vite coperta da un gommino. Viene eliminato il rischio di non trovarsi perfettamente a proprio agio grazie alla possibilità di scambiare le due superfici laterali che sono tenute in posizione da dei magneti potenti e precisi: in modo molto rapido si può passare dai pannelli ruvidi a quelli lisci, ferma restando la gradevolezza al tatto delle plastiche con cui il mouse è interamente realizzato. Fedele al credo della personalizzazione, Cooler Master mette a disposizione di tutti anche i file .stp con cui modificare e personalizzare "l'armatura" del mouse in modo da crearne degli esemplari unici grazie all'utilizzo di una stampante in 3D.

Un mouse di ottima qualità proposto ad un prezzo invitante: ancora un best-buy targato Cooler Master

Colori

Cooler Master Mastermouse Pro L

Il Mastermouse Pro L è inoltre dotato di 3 punti di illuminazione indipendenti: uno posto sulla rotellina (puramente scenografico), uno a fianco dei tasti (permette di capire a colpo d'occhio il livello dei DPI) e uno sulla base che indica il profilo selezionato. Il software, come da tradizione della casa di Nuova Taipei, è molto potente (anche se un po' pesante in fase di caricamento) e sfrutta a dovere il processore ARM corredato da 512 Kbyte di memoria a cui viene demandato il compito di gestire i profili personalizzati, ma già con i valori impostati di fabbrica il livello di soddisfazione è egregio. Il pulsante che permette di modificare la precisione è curiosamente posto alla base del mouse, anche se come detto è possibile riassegnarlo; ci sono poi altri 7 tasti canonici, con una particolare menzione per il primo pulsante laterale destro che attiva la cosiddetta funzione Storm TacTix che in pratica assegna una seconda mappatura al mouse. Come facilmente apprezzabile dalla silhouette, il dispositivo è perfettamente simmetrico e questo lo rende utilizzabile anche dai mancini, categoria troppo spesso bistrattata. La qualità costruttiva si conferma su livelli elevati anche esaminando alcuni dettagli come il cavo intrecciato e il connettore USB 2.0 dorato: non c'è nulla a cui non sia stata prestata la giusta attenzione. Convincente la risposta dei due tasti principali, la cui vita è garantita fino a venti milioni di click. Capitolo peso: il sito ufficiale riporta 98 grammi, valore che rasenta il compromesso ideale secondo il gusto di chi scrive, anche se qualcuno potrebbe ritenerlo leggermente elevato.

Il mouse degli Autobot
Il mouse degli Autobot

La notte più lunga

Cooler Master Mastermouse Pro L

Abbiamo testato a lungo il gioiellino di casa Cooler Master con Call Of Duty: Infinite Warfare, Overwatch e The Witcher 3. Non ci sarebbe nemmeno stato bisogno di installare l'apposita suite, visto che con il terzo preset (4000 dpi) il feeling con il puntatore era praticamente perfetto, a riprova delle qualità del sensore ottico 3360. L'ergonomia si è dimostrata ottima, il polso non si è affaticato e il trattamento UV applicato alla plastica ha fatto in modo che, anche dopo lunghe sessioni caratterizzate da un certo livello di tensione emotiva (che di riflesso aumenta la sudorazione della mano), la superficie del mouse sia rimasta sempre asciutta e con un ottima presa. Compagno ideale del Mastermouse Pro L è il generoso mousepad Swift-RX. Si tratta di un tappetino realizzato in microfibra che esalta la precisione del sensore ottico. Per le nostre prove abbiamo utilizzato la versione Large, (450x350x3 mm), ma potrebbe essere ancora più interessante quella XL, lunga quasi un metro e pensata per ospitare anche la tastiera. Anche questo accessorio denota una notevole attenzione ai dettagli: oltre al fondo in gomma, che impedisce movimenti non voluti, abbiamo particolarmente apprezzato le cuciture lungo il bordo che prevengono il distacco della superficie dall'imbottitura, garantendo quindi una maggiore longevità.

Conclusioni

Cooler Master continua a sfornare prodotti di eccellenza a portata della maggior parte delle tasche: per il prezzo a cui viene proposto (inferiore ai 60 euro) il Mastermouse Pro L è quello che gli anglofoni definirebbero un best-buy. Merita di essere sposato con il mousepad Swift-RX per un'accoppiata in grado di soddisfare anche i videogiocatori più esigenti.

PRO

  • Sensore PixArt 3360
  • Cover intercambiabili
  • Adatto ai mancini

CONTRO

  • Per qualcuno un po' pesante
  • Suite un po' pesante