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Nomadi su un pianeta vuoto

Planet Nomads è un titolo a metà tra i LEGO e No Man's Sky, che attualmente però non eccelle in nulla

PROVATO di Emanuele Gregori   —   19/04/2017

Dall'uscita di No Man's Sky lo scorso agosto, in tanti sono rimasti bruciati dalla creatura di Hello Games. Così, nella speranza di trovare un sostituto, si è arrivati a finanziare una serie di progetti riguardanti survival o esplorativi ambientanti nello spazio profondo. Tra questi a spiccare vi era certamente Planet Nomads di Craneballs, autori di una serie di successi mobile che hanno spostato il proprio interesse verso la produzione di titoli desktop. Noi abbiamo avuto la possibilità di toccarlo con mano in anticipo. Saremo franchi da subito: Planet Nomads non cambierà il genere di appartenenza, ma chissà che con un buon supporto non risulti essere più interessante di quanto non ci si sarebbe potuti aspettare.

Planet Nomads è l'anello mancante tra LEGO e No Man's Sky! Peccato per la penuria attuale di contenuti

Un mondo tutto mio!

Planet Nomads punta la forza della sua esperienza sulla capacità di intrattenere i giocatori per ore, esplorando in cerca di materiali e risorse necessarie alla costruzione di nuove basi e nuovi mezzi di locomozione.

Nomadi su un pianeta vuoto
Nomadi su un pianeta vuoto

A seconda delle proprie esigenze e della volontà di giocare un survival o un "semplice" bulding game, Planet Nomads vi dà la possibilità di scegliere tra due versioni. La prima all'interno della quale avrete già tutte le risorse necessarie per costruire case, piccoli accampamenti e un mezzo in grado di farvi esplorare il territorio in cerca di nuovi elementi. La seconda modalità, quella più hardcore, non fa che ripetere pedissequamente le orme della prima, con la sostanziale differenza di non avere nulla in mano se non tanta voglia di fare. È facile quindi trovarsi nella condizione di dover girare per decine di minuti, in cerca di un materiale organico di cui non si conosce la provenienza e senza il quale non sarà possibile costruire quel nuovo aggeggio di cui avete tanto bisogno. È qui che entrano in gioco i primi problemi del titolo. Planet Nomads è un'esperienza - attualmente - solo single player. Questo significa che potrete contare solo su voi stessi e che la sensazione di sentirsi abbandonati nel nulla cosmico è pressante. Così come successo per lo stesso No Man's Sky, non bastano piccole interazioni con sciocche creature generate proceduralmente a rendere il tutto più coinvolgente. La consapevolezza di stare facendo qualcosa che non avrà nessun riscontro su un gruppo o una comunità vi lascerà presto l'amaro in bocca e la totale mancanza di progressione farà crollare velocemente il vostro piacere nell'avere a che fare con il titolo. Planet Nomads è basato su un concetto semplicissimo: esplorare territori e biomi diversi, dai quale estrapolare risorse sempre diverse e migliori. Questo permetterà la creazione di oggetti che, a loro volta, daranno il via ad ulteriori ricerche avanzate. Dando vita ad un loop praticamente infinito allo stato attuale dei lavori. La domanda da porsi è quindi unicamente relativa alla volontà di giocare un ulteriore titolo di questo genere, che non apporta nulla all'industria di cui fa parte, ma che anzi ruba qua e la per dare la propria visione. Esempio fulgido di questo è il sistema di costruzione, quasi ripreso in toto da Rust, il quale permette di aprire un menù relativo che darà la possibilità di gestire tutti quelli che sono gli elementi realizzabili. Dopodiché sarete liberi di piazzarli come meglio credete sulla superficie del pianeta o all'interno dei vostri edifici. Mettiamola così: se siete degli amanti della costruzione e voleste giocare un titolo che vuole strizzare l'occhio ai magici LEGO, Planet Nomads potrebbe essere la vostra nuova droga. Al contrario, se volete un bellissimo e innovativo survival, indirizzate il vostro sguardo altrove.

Pionieri dello spazio

Riserviamo un box apposito a quelle che dovrebbero essere le caratteristiche che arriveranno nel futuro del titolo spaziale. Gli sviluppatori si sono prodigati nel realizzare quella che, a loro parere, potesse essere la migliore esperienza possibile in ambito single player, prorogando i progetti per l'aggiunta della cooperativa ad un prossimo futuro. Più precise sono le informazioni riguardo lo spostamento tra i vari pianeti. Durante la nostra prova, nonostante una notevole crescita in termini di strutture e materiali accumulati, non siamo riusciti a sfruttare a pieno un'opzione del menù che permettesse il teletrasporto da un pianeta e l'altro. A prescindere dalle tempistiche del suo inserimento tra le meccaniche, sappiamo che arriverà anche la possibilità di spostarsi tra i pianeti tramite viaggio interplanetario. Chiaramente sarà necessario costruire la propria nave spaziale e successivamente trovare un nuovo pianeta sul quale stanziarsi. Il tutto all'interno di un unico sistema solare del quale ancora sappiamo molto poco.

Che pixel grandi che hai!

Nomadi su un pianeta vuoto

Da un punto di vista tecnico, Planet Nomads non è un brutto titolo. Forte di uno stile più realistico di No Man's Sky, ma sempre tendente al fumettoso, è in grado di regalare anche discreti scorci. Questo nonostante delle texture che da vicino mostrano il fianco ad una risoluzione piuttosto bassa. La generazione procedurale è discreta e i pianeti - ai quali potrete dare il nome non appena vi lancerete in una nuova avventura - risultano piuttosto grandi e con una quantità non indifferente di biomi e caratteristiche peculiari. Se a questo si aggiunge che si tratta di superfici pressoché totalmente modificabili, è facile comprendere come Planet Nomads possa comunque trasformarsi nel sogno di ogni amante di questo genere. Per ciò che concerne l'ottimizzazione del titolo, allo stato attuale non ci siamo trovati in difficoltà durante le nostre ore di prova. Per quanto la piattaforma sulla quale giocassimo può tranquillamente essere considerata di fascia alta, quindi non è il miglior banco di prova possibile, dal nostro test preliminare sembrerebbe che i ragazzi di Craneballs siano stati in grado di mettere sul mercato un titolo quantomeno giocabile. Elemento non sempre vero quando si tratta di Accesso Anticipato. Avrete la possibilità di smanettare con una serie non indifferente di scelte grafiche e quindi la scalabilità sembra essere garantita, così da permettere la giusta esperienza su una vasta gamma di configurazioni.

CERTEZZE

  • Sistema di costruzione ben fatto e divertente
  • I pianeti possono essere modificati a piacere

DUBBI

  • Non porta nulla di nuovo al genere
  • Ci si sente soli e senza scopo molto presto
  • Cerchi risorse, crei... e ripeti all'infinito
  • La mancanza del multiplayer è una croce, così come per No Man's Sky