116

Dragon Ball FighterZ: Kaioken per mille

La maestria di Arc System e la fantasia di Akira Toriyama hanno dato vita al sogno bagnato degli appassionati di manga e picchiaduro?

PROVATO di Aligi Comandini   —   14/06/2017

Guilty Gear Xrd è un picchiaduro eccelso da tutti i punti di vista, ma per quanto dotato di meccaniche ben congegnate la sua caratteristica più impressionante resta il comparto tecnico: è un titolo capace di fare un uso magistrale del cel shading, al punto da sembrare a tratti un anime in movimento. Chiunque l'abbia provato non può dunque non aver fantasticato sull'applicazione dei talenti di Arc System su un progetto simile dedicato a un qualche manga, eppure per anni c'è stato solo silenzio stampa a riguardo... fino ad oggi. Già perché un manga game di Arc System è stato annunciato, e sfrutta la licenza più nota del mondo fumettistico giapponese: Dragon Ball. E Dragon Ball FighterZ, questo il suo nome, peraltro non è un semplice compitino per fare felici i fan, bensì un titolo di una spettacolarità inarrivabile, che specialmente in questo periodo può ricoprire un'importante nicchia all'interno del genere. Vediamo perché.

Più manga del manga

Dragon Ball FighterZ non è il tipico picchiaduro di Arc System: è un gioco più accessibile, privo della miriade di meccaniche comunemente osservabili in serie come Guilty Gear e Blazblue, e paradossalmente più vicino a una nota saga di una casa di sviluppo concorrente, ovvero i Marvel vs Capcom. Il gioco è infatti un picchiaduro tag che vede sfidarsi team di tre combattenti, e con i titoli Capcom condivide sia il sistema di combo (che non richiede riflessi da cyborg, ma permette di eseguire numeri incredibili con la dovuta abilità) sia le meccaniche legate alla sostituzione dei guerrieri durante gli scontri, eppure reinserisce questi sistemi in un insieme più affinato ed estremamente più scenico. Si tratta di una scelta ponderata da parte del team di sviluppo, che ha voluto ripopolare questa branca di picchiaduro eccessivi e divertentissimi, e ha creato questo prodotto con il desiderio di introdurre al genere una grossa fetta di pubblico grazie alla licenza. La cosa incredibile è che tutto ciò è stato ottenuto comunque semplificando le basi del gioco, poiché i personaggi sono dotati di un numero limitato di mosse speciali, e l'unicità di Dragon Ball FighterZ sta tutta nella presenza di un tasto per le mosse speciali - di norma dedicato all'uso di proiettili energetici - nella possibilità di caricare la barra della super con l'immancabile scenetta urlante, e nell'uso di manovre tipiche del lavoro di Toriyama, che fanno sentire davvero i fan a casa durante le battaglie.

Dragon Ball FighterZ: Kaioken per mille

Ad esempio è possibile eseguire attacchi alle spalle con scatto improvviso come quelli del manga con la semplice pressione di due tasti; una mossa non abusabile (lascia scoperti se parata), ma utile per levarsi da situazioni scomode se l'avversario tende a bersagliare un po' troppo dalla lunga distanza. Scatti in aria, colpi che scagliano verso l'alto permettendo di eseguire serie spaventevoli di colpi, ed entrate in scena a testa bassa volando, poi, completano il tutto, per un pacchetto complessivo che risulta un vero spettacolo per gli occhi anche se scrutato con la massima pignoleria. La cura per il dettaglio è dopotutto maniacale, e non riguarda solo la fedeltà alle mosse create da Toriyama: per ricreare scene al contempo fedeli al materiale originale e "rinnovate" gli sviluppatori di Arc System hanno preso ispirazione da numerosi anime moderni, donando una naturalezza e fisicità nettamente maggiori ad attacchi speciali che già sono rimasti impressi nelle menti di tutti. Il risultato finale è davvero da disintegrazione della mascella.

Dragon Ball FighterZ: Kaioken per mille

Non abbiamo purtroppo potuto scoprire molto altro del titolo, anche perché da Namco in fiera la demo disponibile aveva a disposizione solo sei personaggi (Goku, Gohan, Vegeta, Freezer, Cell e Majin Bu in versione grassa) e nessuna modalità al di fuori delle battaglie versus e degli scontri con l'intelligenza artificiale. Gli sviluppatori, peraltro, non si sono voluti sbottonare su eventuali modalità pensate per il single player o contenuti extra, evitando persino di precisare un'eventuale presenza di personaggi e forme prese dall'ultimo anime ufficiale, Dragon Ball Super. Che contenuti simili ci saranno è comunque abbastanza scontato, e nel caso dovessero risultare curati a dovere potrebbero regalarci il miglior picchiaduro mai dedicato alla serie. Altro che Budokai.

Dragonball FighterZ è adrenalina pura, un titolo che non solo tecnicamente è il meglio che un fan dell'opera di Toriyama possa desiderare, ma dimostra ancora una volta l'abilità degli Arc System grazie a un sistema che - seppur non originale - si sposa a meraviglia sia col marchio che con le intenzione degli sviluppatori. Da tenere assolutamente d'occhio, potrebbe risultare eccezionale con i giusti contenuti.

CERTEZZE

  • Graficamente straordinario, e molto fedele al manga
  • Spassoso, e più accessibile rispetto agli altri picchiaduro Arc System

DUBBI

  • Roster e contenuti ancora da definire