Partiamo dalla buona notizia. Beyond Good & Evil 2 esiste, più o meno. Dopo anni di annunci, cambi di rotta, silenzi e piccole anticipazioni, all'E3 2017 si è tornato a parlare del gioco, con un ricco e spettacolare trailer in computer grafica che ha chiuso la conferenza stampa di Ubisoft. "Abbiamo pensato di realizzare un seguito fin dalla pubblicazione del primo Beyond Good & Evil", ci ha detto Michel Ancel quando lo abbiamo incontrato negli uffici di Ubisoft. "Volevamo che fosse vasto e folle, ma sfortunatamente era un'impresa impossibile. Al tempo le console non erano in grado di ospitare quello che avevamo in mente, e così nel frattempo ci siamo dedicati ad altri giochi, come King Kong. Qualche anno dopo ci siamo detti 'ok, riproviamoci!', ma abbiamo fallito di nuovo, e questo perché continuavamo a concepire il gioco alla maniera tradizionale, partendo dal protagonista e cercando di costruirgli il mondo attorno".
Dello stato del gioco risalente a quel periodo i fan ne ebbero un assaggio quando alcuni filmati trapelarono online. Il progetto fu nuovamente cestinato, e nel frattempo Ancel si è dedicato ad altri titoli, tra cui gli ottimi Rayman Origins e Legends. All'ennesimo tentativo di risuscitare Beyond Good & Evil 2, Ancel cambiò approccio: "Stavolta avevamo deciso di fare al contrario, costruendo prima il sistema solare e poi andando sempre più nel dettaglio, fino a uno sgangherato ristorante cinese". Il risultato è una demo tecnica realizzata nell'arco di tre anni e mostrata a porte chiuse a un ristretto numero di persone. Noi eravamo tra quelle, e abbiamo avuto l'opportunità di scoprire maggiori informazioni su quello che potrebbe essere uno dei progetti più ambiziosi in cui Ubisoft si sia mai imbarcata. E qui la cattiva notizia: mettetevi comodi, perché Beyond Good & Evil 2 è ancora in uno stato embrionale, e l'attesa potrebbe durare ancora diversi anni.
Ambizioni galattiche
Nonostante il trailer non fosse indicativo della qualità grafica di Beyond Good & Evil 2, dava comunque un assaggio di cosa aspettarsi dal suo stile, dall'immaginario e soprattutto dalle dimensioni del suo universo, che va da un piccolo ristorante di una città fino ai viaggi nello spazio tra sistemi solari. La demo tecnica che abbiamo visto è stata realizzata proprio con quest'idea in mente. Controller alla mano, Ancel ci ha mostrato una grossa nave mentre passava accanto all'enorme statua di Ganesha che si è vista nel trailer, allontanando e avvicinando la telecamera per darci un'idea delle impressionanti dimensioni del mondo. Dopo qualche attimo il portellone frontale della nave si apre, lasciando uscire un piccolo caccia con cui Ancel prende a sfrecciare in giro per il pianeta, facendo avvitamenti sopra la città e volando raso sull'oceano.
"Questo è solo un assaggio di un universo molto più vasto", afferma prima di spingere sull'acceleratore, uscire dall'atmosfera e farsi un giro tra le stelle per mostrarci dall'alto il pianeta dove eravamo poco prima. Il tutto senza alcun caricamento o interruzione. Se una presentazione del genere vi ricorda qualcosa, non siete gli unici, ma Ancel prova a spegnere qualsiasi confronto in partenza: "Quello che stiamo facendo è diverso da No Man's Sky. Non ci saranno centinaia di migliaia di pianeti da visitare e non sarà tutto generato proceduralmente. Non è un limite tecnico ma è una questione di contenuti e di densità: vogliamo assicurarci che tutto sia al posto giusto, che ogni città sia unica così come i personaggi che la abitano". Nel frattempo la nave torna nell'atmosfera, e Ancel prende il controllo di Knox, lo sboccato ibrido-scimmia apparso nel trailer. Dopo un breve giro all'interno della nave, Knox attiva il jetpack e comincia a svolazzare in giro, avvicinandosi alla città e salendo in cima alla statua di Ganesha che adesso appare assolutamente mastodontica e piena zeppa di dettagli. Questa è stata senza dubbio la parte più impressionante dell'intera presentazione, la dimostrazione che Ubisoft Montpellier, per quanto ancora in alto mare con lo sviluppo, ha qualcosa di concreto tra le mani, anche se nella forma di un grezzo e povero prototipo.
Una strada tutta in salita
Al momento Beyond Good & Evil 2 è però ancora un'ambiziosa promessa. Da quello che ci hanno raccontato gli sviluppatori, ci aspetta un'avventura con elementi RPG e meccaniche action, dove però il focus sarà tutto sul viaggio e sui rapporti con gli altri personaggi. Non ci sarà un protagonista ben definito com'era Jade nel capitolo originale, bensì sarà possibile stavolta creare il proprio alter-ego, umano o ibrido, scegliendone caratteristiche come il sesso e il colore della pelle. Durante il proprio viaggio ci si imbatterà in altri personaggi che entreranno a far parte della propria squadra, si potranno ottenere nuovi mezzi di trasporto, mentre la grande nave fungerà da garage e da rifugio per il giocatore. A quanto pare ci saranno alcuni contenuti generati in maniera procedurale, ma elementi chiave come luoghi, missioni e personaggi importanti saranno invece realizzati a mano e uguali per tutti i giocatori. È prevista una componente online in cui più giocatori possono collaborare e viaggiare assieme: "Prova a immaginare uno Zelda, ma con delle opzioni online simili a quelle di Dark Souls", ci ha suggerito Ancel.
Infine tornerà la possibilità di scattare fotografie, e stavolta ogni foto avrà delle informazioni che gli altri personaggi potranno riconoscere: "Puoi fotografare la foto di Ganesha, mostrarla a un abitante di un altro pianeta e lui potrebbe riconoscerla, raccontarti aneddoti o darti informazioni importanti". Nel trailer mostrato al pubblico si nascondo alcune idee di gameplay: quando si vede Knox usare il jetpack per fuggire, sfruttando la verticalità dell'ambiente, quella è un'azione che sarà fattibile nel gioco. Oppure quando i protagonisti scappano su uno speeder e sparano agli inseguitori, ecco, gli sviluppatori hanno promesso che sarà fattibile quando si giocherà in compagnia di un amico. Poche sono invece le informazioni sulla trama, ma chi sperava di rivedere Jade potrebbe rimanere deluso. Beyond Good & Evil 2 sarà un prequel ambientato molti anni prima del capitolo originale, in un mondo fortemente influenzato dall'espansione di Cina e India come superpotenze. Gli Ibridi, le creature metà umane e metà animali, in questo periodo sono perlopiù schiavi o in fuga, e proprio allo scopo di trovare libertà sorgeranno nuovi gruppi di pirati.
Beyond Good & Evil 2 è un progetto così ambizioso che non può non affascinare o quantomeno incuriosire. Le fondamenta del motore di gioco ora ci sono, ma lo sviluppo del progetto è appena iniziato. Ubisoft Montpellier ha le risorse per dar vita a un grande viaggio, ma mantenere tutte queste promesse e realizzare anche solo una parte di quello che il visionario Ancel ci ha raccontato sembra una missione apparentemente impossibile. Quella del nuovo Beyond Good & Evil sarà di sicuro un'odissea lunga e affascinante, ma da intraprendere con la giusta dose di cautela. Dopotutto, l'ultima volta che qualcuno ci ha raccontato di sconfinati mondi e sistemi solari da esplorare viaggiando nella galassia, non è finita poi così bene.
CERTEZZE
- Affascinante e terribilmente ambizioso
- Un immaginario dall'enorme potenziale
- La demo tecnica funziona e impressiona
DUBBI
- Davvero riusciranno a mantenere tutte le promesse?
- Toccherà aspettare qualche altro anno prima che arrivi il gioco