Dopo aver finalmente confermato la data di uscita per fine 2017, Tetsuya Takahashi è stato così bravo da portare una versione giocabile di Xenoblade Chronicles 2 all'E3 2017. Peccato che non fosse disponibile per tutti, ma solo disponibile per uno streaming piuttosto corposo dal Nintendo Treehouse. In ogni caso, sono tanti i dettagli emersi su quello che si preannuncia un gioco di ruolo sicuramente non atipico, in quanto fusione concettuale dei precedenti capitoli, ma con in dote tantissime novità. Ciò che sicuramente ha lasciato un po' tutti di stucco, vista l'assenza di demo in booth, è stata l'assoluta conferma di una finestra di lancio mondiale alla fine di quest'anno. Il titolo è giocabile, senza molti fronzoli, gira in maniera discreta e tutto sembra apparecchiato ormai da tempo; rimane comunque una sensazione di smarrimento nell'aver assistito all'annuncio in quella presentazione di Switch di gennaio e ritrovarsi tra le mani il prodotto finito una decina di mesi dopo. È veramente un evidente cambio di passo per Nintendo, che ha ormai padroneggiato sia i meccanismi di produzione interni dopo la fusione delle divisioni, che i rapporti con le seconde parti giapponesi.
C'è affinità tra voi
Da quanto emerso dal gameplay, è innegabile come Xenoblade Chronicles 2 sia chiaramente una fusione tra i due capitoli precedenti. Abbiamo da una parte una struttura open world ambiziosa senza caricamenti, dall'altra un sistema di combattimento e di esplorazione assolutamente in linea con l'episodio su Wii. Ci sono però delle differenze, anche se forse è meglio iniziare la disamina dalla storia. Protagonista della storia è Rex, un Driver, ovvero un umano con la capacità di impugnare le Blade, speciali forme di vita create ed evocate tramite cristalli chiamati Core Crystal. Abbiamo quindi già una caratteristica distintiva molto forte rispetto al passato, una sorta di dicotomia tra personaggi che evocano e personaggi che sono invece evocati. Il sistema è molto interessante, in quanto compone un campo di battaglia variegato, arricchito da coppie di combattenti - il Driver e la sua Blade - ognuno con una propria intelligenza artificiale e in grado di collegare attacchi e abilità speciali. L'elemento Affinità giocherà un ruolo molto importante: sarà uno dei maggiori fattori di crescita della profondità del gameplay poiché permetterà l'avanzamento e la scoperta di nuove mosse e combo durante l'avventura. Negli spezzoni di combattimento, il substrato è simile a Xenoblade Chronicles, con mosse automatiche e l'incapacità di schivare gli attacchi se già sferrati da parte del nemico. Una menzione, anche se quasi superflua, merita il ritorno del già apprezzato sistema di mosse speciali a tempo e di quick time event tipici del franchise.
Rami tra spade
Torniamo per un attimo alle Blade. Tratto unico di Xenoblade Chronicles 2 sono proprio loro, queste forme di vita evocate dai cristalli. Ogni spada può essere però scambiata tra personaggi, sbloccando così nuove direzioni di sviluppo. Un sistema ambizioso e capace di incrementare in maniera importante la bellezza del completismo.
L'obiettivo del team e del suo direttore è stato espressamente quello di porre un accento forte sul sistema di relazioni tra Driver e Blade, creando così una fitta rete evolutiva che permetta all'ossatura ruolistica di acquisire una propria autonomia. Rex non è naturalmente l'unico Driver dell'ambientazione: interessante notare come sarà possibile sfidare e combattere altri Driver, in possesso a loro volta di altre Blade, arricchendo così - in caso di vittoria - il bottino con nuovi ramificazioni. Fortunatamente, parte dello streaming si svolge anche in città: il level design è rimasto assolutamente valido, con belle espressioni di verticalità in un contesto tipicamente da gioco di ruolo giapponese, ricco di personaggi non giocanti con i quali interagire e ambienti da esplorare. Il sistema delle combo sembra ancora più strutturato: nella demo viene mostrato un albero della concatenazioni tra Driver e Blade in combattimento particolarmente interessante e siamo sicuri appena spizzicato. Insomma, Monolith Soft. ha lavorato duramente per riempire Xenoblade Chronicles 2 di una quantità immane di elementi; se a questo sommiamo una colonna sonora a firma Yasunori Mitsuda, c'è molto materiale di che essere esaltati.
Lo streaming durante il Nintendo Treehouse ha svelato così tante caratteristiche uniche di Xenoblade Chronicles 2 che viene da chiedersi come faccia Monolith Soft. ad averlo prodotto in così poco tempo. Takahashi è assolutamente sicuro del suo futuro gioiello e il fatto di poter mettere le mani sul seguito di uno dei migliori giochi di ruolo e di poterlo fare scegliendo se godere dell'esperienza a casa o in mobilità aggiunge tutta una nuova chiave di lettura al lavoro dell'ambizioso game director. Ora rimane veramente solo da avere una conferma della data.
CERTEZZE
- Immenso e senza caricamenti
- Meccaniche assolutamente interessanti
- Splendido dal punto di vista tecnico
DUBBI
- La storia sarà epica come il predecessore?
- Manca solo la data ufficiale...