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Dead Alliance, il mio amico zombie

Abbiamo provato l'open beta del nuovo sparatutto di Illfonic e Psyop Games: ecco com'è andata

PROVATO di Tommaso Pugliese   —   08/08/2017
Dead Alliance
Dead Alliance
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Presentato a maggio, Dead Alliance è stato protagonista nei giorni scorsi di una open beta che ci ha permesso di testare l'esperienza messa a punto da Illfonic e Psyop Games prima del lancio. Il gioco si pone come uno sparatutto competitivo ambientato in uno scenario post-apocalittico, in cui gran parte della popolazione è stata trasformata in zombie da un misterioso agente patogeno, e vede contrapporsi due squadre formata ognuna da quattro agenti. La variazione sul tema è però ben precisa: i non-morti che affollano le mappe fungono da "pedine" nell'ottica di modalità tradizionali come il deathmatch, il deathmatch a squadre o il Re della Collina, il che significa che li potremo sfruttare a nostro vantaggio in vari modi, anche come mera distrazione per impedire al team avversario di notare che gli stiamo arrivando alle spalle a pistole spianate.

I tuoi morti migliori

Testata su PlayStation 4 Pro, l'open beta di Dead Alliance propone nel menu principale la possibilità di accedere al matchmaking per una partita veloce oppure di iniziare in solitaria per aggregarsi eventualmente a scontri in corso. Le modalità disponibili sono per il momento tre: Re della Collina, Conquista e Difendi e Guerra di Logoramento, quest'ultima una playlist in cui vengono alternati match di tipologia differente. La versione finale di Dead Alliance includerà una maggiore varietà di contenuti, anche in single player, ma questi test preliminari ci hanno permesso di capire che tipo di prodotto aspettarci in vista del lancio, fissato al 29 agosto su PC, PlayStation 4 e Xbox One. Abbiamo riscontrato qualche problema con il matchmaking e un numero tutt'altro che esorbitante di utenti online, ma la nostra esperienza con i match online non è mai stata viziata da particolari problematiche: complice il fatto che ci sono solo otto giocatori nella mappa, mentre tutti gli zombie vengono controllati dall'intelligenza artificiale, non è capitato di sperimentare eccessiva latenza o frequenti disconnessioni. Un sistema di progressione, che nell'open beta non risulta ancora rifinito, ci accompagna da uno scontro all'altro, consentendoci di salire di livello e di sbloccare in tal modo nuovi oggetti ed equipaggiamenti.

Dead Alliance, il mio amico zombie

Armi e bagagli

Le dotazioni di partenza di Dead Alliance si traducono in un approccio all'azione molto diverso: fatta salva la pistola nello slot secondario, nel caso dell'equipaggiamento leggero si dispone di una balestra come arma principale, con quello medio di un fucile d'assalto, mentre con quello pesante di una grossa mitragliatrice. Cambiano anche le dotazioni extra, ma in linea di massima il principio è che le munizioni sono limitate e bisogna dunque sfruttare a proprio vantaggio le risorse offerte dallo scenario: gli zombie. In che modo? Utilizzando dei gadget che, rilasciando nell'aria specifici agenti chimici, risvegliano la furia dei non morti contro i nostri avversari. Possiamo radunare gli zombie con un'esca sonora, ad esempio, e poi colpire un componente della squadra nemica con una bomba contenente una sostanza che attira i morti viventi come gli orsi col miele. Costretti a fuggire a gambe levate o a difendersi con i pochi proiettili disponibili, i nostri avversari non potranno tenerci testa e avremo dunque gioco facile nell'eliminarli. In realtà le modalità presenti nell'open beta avevano come focus il controllo territoriale, cosa che ha reso più gradevole e sfaccettata la nostra prova, ma le due mappe incluse nel pacchetto (Presidio e Molo 70) non ci hanno fatto impazzire per design e struttura, risultando piuttosto derivative e prive di trovate minimamente originali.

Dead Alliance, il mio amico zombie

Zombo o non zombo?

Non è la prima volta che proviamo uno sparatutto in cui gli zombie svolgono un ruolo secondario, vedi ad esempio il comparto online del pessimo Umbrella Corps; tuttavia le meccaniche proposte da Dead Alliance per il momento non hanno fatto scattare in noi la proverbiale scintilla. Il gunplay è discreto ed è interessante il fatto di trovarsi quasi sempre a corto di munizioni, con la possibilità di recuperarne qualcuna solo prendendole dai cadaveri dei nostri nemici, ma l'idea di sfruttare i non-morti come distrazioni o vere e proprie armi non ci è sembrata produrre quell'innovazione su cui magari gli sviluppatori contavano per distinguersi all'interno di un genere che definire "inflazionato" è poco. Alla lista delle perplessità si aggiunge anche un comparto tecnico scialbo, che dona agli ambienti un aspetto "sporco" e soffre di qualche incertezza rispetto al target dei trenta frame al secondo, francamente pochi considerando ciò che viene mosso sullo schermo: puntare ai 60 fotogrammi avrebbe dato a Dead Alliance una marcia in più. Le premesse non sono dunque esaltanti e il prezzo di vendita (ben 39,99 euro, sebbene sia possibile acquistare il solo comparto multiplayer a 24,99 euro) temiamo non favorirà in alcun modo la diffusione di un titolo di tale fattura. Siamo però già stati smentiti in passato e dunque la produzione targata Illfonic e Psyop Games potrebbe anche sorprenderci.

Dead Alliance, il mio amico zombie

CERTEZZE

  • Buon numero di modalità, anche in single player
  • Gunplay di discreta fattura
  • Il concept ha del potenziale...

DUBBI

  • ...ma si riuscirà a valorizzarlo?
  • Tecnicamente scialbo
  • Prezzo un po' troppo alto