Assieme a Mario Kart, l'attrazione dedicata a Dragon Ball è oggi tra le attività di maggior richiamo all'interno della VR Zone di Bandai Namco, un edificio costruito nel centro di Shinjuku che vuole essere una sorta di luna park della realtà virtuale. Chiamata Dragon Ball VR: Master The Kamehameha, questa breve esperienza immerge nel mondo di Dragon Ball e, come suggerisce il titolo, chiede a chi gioca di lanciare un'onda energetica. Senza falsa modestia, ci siamo avvicinati alla sfida con la sicumera di chi ha passato l'infanzia ad imitare le mosse di Goku, Piccolo e compagnia bella. Ore e ore spese a perfezionare la posa e far finta di lanciare sfere d'energia, solo per vedere concretizzarsi quelle fantasie, anni dopo, nella realtà (virtuale).
VR Energetica
Prima che l'attrazione abbia inizio, al visitatore viene chiesto di scegliere quale dei quattro personaggi disponibili vuole come maestro: oltre a Goku, ci sono Vegeta, Piccolo e Kuririn. Domandandoci come mai non ci fosse il maestro Muten, ripieghiamo su Goku. La preparazione è un po' più complessa rispetto alle altre attività della VR Zone: oltre al Vive e alle cuffie, abbiamo dovuto indossare due guanti e due goffi sandali (che avevano tutta l'aria di essere enormi Crocs con dei Vive Tracker appiccicati sulla punta). In più, una cintura di protezione serviva ad ammortizzare eventuali cadute. Dopo una breve sincronizzazione dei sensori, ci si trova sul ring del torneo Tenkaichi, con Goku che passo dopo passo insegna quei pochi movimenti da imitare. Nonostante l'attrazione sia in giapponese, è abbastanza facile intuire cosa bisogna fare. Piegando le gambe e portando le braccia ai fianchi si raccoglie il ki necessario a lanciare colpi d'energia. La pedana su cui ci troviamo comincia a tremare sotto i piedi, e dalle pareti arrivano leggeri getti d'aria, rendendo tutto più immersivo. Volendo è possibile anche acquistare al bar un sacchetto di fagioli senzu e mangiarli mentre ci si riposa tra un colpo e l'altro (no, non hanno alcun beneficio e no, non sappiamo che sapore abbiano).
Raccolta l'energia, lanciamo piccole sfere contro dei bersagli immobili, ma a causa della scarsissima precisione (tanto nostra quanto dei sensori), abbiamo distrutto buona parte del ring prima di mettere a segno anche solo un colpo. Goku scuote la testa, ci guarda con disappunto e poi ci teletrasporta in uno scenario completamente diverso per insegnarci a lanciare la Kamehameha. Anche in questo caso, ai fan dell'opera di Toriyama la procedura verrà abbastanza naturale: si fa uno squat per raccogliere l'energia, si uniscono i palmi delle mani e li si porta sul fianco finché non appare una sfera di energia pronta per essere lanciata. Lo staff dell'attrazione ci ha raccomandato di accompagnare il movimento col classico grido "Ka-me-ha-me-ha!", ma possiamo confermare con una certa sicurezza che non è fondamentale ne utile. In diverse occasioni, tuttavia, il software ha faticato a riconoscere il movimento, richiedendo qualche tentativo in più prima che la sfera di energia prendesse forma. Quando però funziona tutto correttamente, quest'esperienza in VR non può non esaltare il fan più accanito di Dragon Ball. L'ultima parte dell'attività chiede di mettere in pratica quanto appreso, scagliando la kamehameha contro gli altri giocatori, in una battaglia che si riduce a una semplice gara a chi riesce per primo a mettere un colpo a segno.
Dragon Ball VR: Master The Kamehameha è un'esperienza breve, dalla durata di appena sette minuti, pensata chiaramente per un contesto da luna park come può essere la VR Zone di Bandai Namco. Per un appassionato in vacanza a Tokyo, è assolutamente qualcosa da provare. È però anche un'attrazione imperfetta, coi suoi limiti, che dimostra quanto lontano nel tempo e difficile da realizzare possa essere un "vero" gioco di combattimenti in VR ambientato nell'universo di Dragon Ball.
CERTEZZE
- Immersivo e divertente per ogni fan di Dragon Ball
- Lanciare una Kamehameha contro altre persone è uno spasso
DUBBI
- Gran parte dell'esperienza è sostanzialmente un tutorial
- Talvolta ha qualche problema nel rilevare i corretti movimenti