Monument Valley 2
Ripetendo l'exploit del primo episodio nel 2014, Munument Valley 2 si è aggiudicato il riconoscimento di Multiplayer.it come miglior mobile game dell'anno. E pensare che Ustwo voleva dedicarsi a progetti differenti dopo il successo del capitolo originale, allontanandosi dalle peculiari atmosfere e dall'estetica raffinata, frutto del lavoro del designer Ken Wong, che avevano consacrato il piccolo team di sviluppo poco meno di quattro anni fa.
La nuova avventura continua ad omaggiare l'artista olandese M.C. Escher, in particolare opere come "Relativity" e "Waterfall", arricchendo la struttura originale di tante nuove sfaccettature e idee. Come sappiamo, il concept alla base di Monument Valley è rappresentato dalla prospettiva e dalla possibilità di modificarla in modo apparentemente impossibile per creare passaggi, ponti, porte laddove prima non c'erano, e aiutando in questo modo i protagonisti del gioco a superare percorsi sempre più intricati, raggiungendo di volta in volta l'uscita verso il livello successivo. Nel secondo episodio l'elemento narrativo viene enfatizzato, superando l'approccio essenziale degli esordi in favore di una storia più concreta, che racconta pur in modo peculiare e simbolico il rapporto fra una madre e una figlia. Le due procedono insieme all'interno degli scenari, percorrendone le improbabili strutture e sfidando in più di un'occasione la gravità per attivare interruttori, modificare l'aspetto dell'ambientazione e infine giungere a destinazione, nell'ambito di una campagna breve ma intensa, le cui trovate visive rimangono senz'altro impresse nella mente di chi gioca. Il risultato finale è un'esperienza delicata, affascinante ed evocativa, da sperimentare assolutamente se possedete un dispositivo mobile.
I finalisti
La classe di Monument Valley 2 ha prevalso, ma nel corso del 2017 sono usciti diversi mobile game di grande valore, alcuni dei quali meritano senza dubbio di essere citati. Gorogoa, che con il titolo di Ustwo condivide la vocazione puzzle e le sfaccettature artistiche, racconta una storia disegnata a mano da Jason Roberts, ambientata in un mondo originale in cui bisogna muovere e combinare dei pannelli illustrati, con la possibilità di esplorarne il contenuto e interagire in vari modi con lo scenario, spesso in maniera davvero sorprendente.
Rimanendo nell'ambito delle avventure a base puzzle, Old Man's Journey ci mette al comando di un vecchio signore che, ricevuta una misteriosa lettera, decide immediatamente di partire per una destinazione sconosciuta. Lungo il tragitto, da percorrere rigorosamente a piedi, il nostro compito sarà quello di piegare letteralmente lo scenario alle esigenze del protagonista, garantendogli un passaggio sicuro verso la destinazione successiva. Alcune cutscene riveleranno man mano i dettagli della storia, mettendoci a parte dei motivi che hanno spinto il vecchio a incamminarsi, nell'ambito di una campagna anche in questo caso breve ma intensa.
Di tutt'altro genere è invece l'esperienza offerta da Animus - Stand Alone, un vero e proprio soulslike per i dispositivi iOS che utilizza un sistema di combattimento maturo e profondo per catapultarci all'interno di missioni sempre più impegnative, in cui dovremo affrontare creature raccapriccianti ed enormi boss per completare la traversata che ci condurrà alla salvezza. Imparando a sfruttare al meglio le armi a nostra disposizione, raccogliendo nuovi oggetti e corazzature, nonché potenziando l'equipaggiamento grazie al denaro raccolto e ai punti esperienza, potremo intraprendere un coinvolgente percorso di crescita che ci trasformerà in guerrieri poderosi e infallibili.
Il medesimo concetto può essere applicato all'ultimo finalista, Guns of Boom, sebbene dal punto di vista della sfida competitiva. Parliamo infatti di uno sparatutto in multiplayer che si rifà stilisticamente al celebre Team Fortress 2, e che con il blockbuster Valve condivide anche i meccanismi competitivi, con frenetici scontri quattro-contro-quattro caratterizzati da un sistema di controllo touch immediato, preciso e reattivo: praticamente perfetto. Aggiungete al mix un matchmaking rapido ed efficace, una solida progressione con poche limitazioni freemium, un cast di personaggi stilosi e un set di scenari molto ben disegnati, ed avrete un quadro piuttosto preciso di ciò che offre il titolo sviluppato da Game Insight.