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Due parole sul port per Switch di Donkey Kong Country: Tropical Freeze

Un port prevedibile, ma più vicino di quello che pensavamo!

ANTEPRIMA di Marco Perri   —   13/01/2018

Cominciamo con il dire che chi scrive è storicamente contro le remaster, quindi non perderemo tempo e ciance a tentare di schivare facili critiche in quanto il fianco è già debolissimo e perfettamente in vista. Il fatto che Nintendo abbia appena palesato al mondo che la lista di titoli che andranno a colorare il primo semestre sia ricca di remaster era una cosa assolutamente ovvia; ciò che fa storcere il naso è la frequenza. Inoltre fa riflettere leggere che tre dei presenti siano leggeri update di giochi usciti appena la scorsa generazione. Facendo però un balzo nel mondo reale, quello concreto e lontano dal paradiso ipotetico dei se e dei ma, Switch sta vendendo troppo per rifiutare vagonate di soldi facili e aggiungiamo una frase di cui troppo spesso si è abusato in passato: dare la possibilità a chi non ha giocato il titolo X a suo tempo, di farlo ora.

Due parole sul port per Switch di Donkey Kong Country: Tropical Freeze

In fondo è vero, non c'è modo migliore di dare dignità a un gioco incredibile come Donkey Kong Country: Tropical Freeze di questo. Il primo motivo è legato alla comodità: il gioco in mobilità è la perfezione per qualsiasi universo in 2D, figuriamoci un gioiello come l'ultimo capitolo in ordine cronologico della saga. Il secondo è tecnico: si passa dai 720p di Wii U ai 1080p di Switch docked, frame rate pieno. Il motore che muoveva il gioco su Wii U è in buona parte un derivato - pensate un po' - del primo Metroid Prime, ovviamente modificato e aggiornato. Viene da chiedersi cosa potrebbe produrre Retro Studios, lo sviluppatore, con strumenti leggermente meno vetusti, ma questo lo sapremo sperabilmente solo all'E3 2018. Quello che ci interessa sapere ora, è che un figliol prodigo torna a raccogliere banane su Switch, nuovi acquirenti lo proveranno e ne adoreranno la composizione; siamo molto felici per loro perché davanti hanno una straordinaria esperienza.

Che audio!

Non è chiarissimo se dietro lo sviluppo di questo port ci sia Retro Studios. Poco importa. Donkey Kong atterra su Switch rinforzato da un comparto tecnico già al tempo sublime, ma quello che non finiremo mai di rimarcare è il vero punto che forte era e forte è rimasto: la colonna sonora. David Wise, storico compositore Rare, si è assolutamente superato, producendo un'incredibile quantità di tracce inedite e remixate dalla qualità stellare. Lo scriviamo ora, ve lo ricorderemo quando sarà il giorno: questo è uno di quei titoli che può tranquillamente venire acquistato anche solo per la bellezza cristallina delle musiche che accompagnano il giocatore nel viaggio tra le isole. Certo, avere più del doppio dei pixel a schermo è una cosa apprezzabile, ma sul fronte tecnico tutto il resto sarà identico al conosciuto, con la piccola aggiunta della possibilità di giocare in due con i joy-con in orizzontale.

Due parole sul port per Switch di Donkey Kong Country: Tropical Freeze

Nintendo però, sa bene che una delle maggiori critiche al tempo - tra l'altro assolutamente opinabile - verteva sulla difficoltà del gioco. Beh, potete tutti dormire tra più guanciali in quanto l'unica vera aggiunta è una modalità per principianti che vede come protagonista il mitico Funky Kong. Funky è un surfista e banalmente sarà proprio la sua tavola a permettergli di superare in agilità tutti quegli elementi di game design che costellano i livelli del gioco; sarà quindi più semplice superare le fasi platform più complesse, i fondali dannosi, gli avversari e salvarsi svolazzando qua e là. Idea semplice e funzionale. Non sarà come la modalità a tasto singolo di Bayonetta ma siamo vicini a quel tipo di approccio allo sviluppo: rendere il prodotto più accessibile a tutti.

Due parole sul port per Switch di Donkey Kong Country: Tropical Freeze

Siamo già convinti che Donkey Kong Country: Tropical Freeze sarà un videogioco in grado di macinare centinaia di migliaia di copie al momento della sua uscita, su Switch. I piani alti di Nintendo e tutti coloro che non hanno già completato il prodotto su Wii U - o vogliono rigiocarlo - saranno contenti. Tutti gli altri dovranno aspettare alla finestra il terzo episodio.

CERTEZZE

  • Uno splendido Donkey Kong in forma portatile
  • Finalmente il 1080p
  • Una nuova modalità...

DUBBI

  • ...ma nient'altro di nuovo per chi lo ha già completato
  • Sarà venduto a prezzo pieno?