Ys è una serie che pochi conoscono, ma che imperversa da ben trent'anni. Pensate che il primo episodio risale addirittura al 1987: uscì per NEC PC-8801 e da allora ogni Ys ha girato varie piattaforme, passando per PC, console e recentemente sistemi mobile. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando - non ci stupirebbe, non è mai stato molto pubblicizzato! - si tratta di un gioco di ruolo di stampo nipponico che racconta le peripezie di Adol Christin, un giovane avventuriero coi capelli rossi che finisce sempre per trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Tra profezie, naufragi e torri da scalare, Ys negli anni ha affrontato praticamente ogni cliché, plasmandone alcuni a sua volta. Switch ospiterà una conversione di Ys VIIII: Lacrimosa of Dana, già pubblicato per PlayStation 4 e PlayStation Vita nel 2016. In questa anteprima vi spieghiamo perché potrebbe essere un titolo imperdibile se amate il genere.
Le lacrime di... eh, Dana?
Anche questo Ys inizia con un naufragio: Adol era salpato con la nave Lombardia alla volta del continente di Eresia, salvo poi ritrovarsi nell'isola di Seiren, un luogo maledetto dal quale, si dice, nessuno ha mai più fatto ritorno. Questa volta Adol dovrà farsi carico di un'importante responsabilità, cosa che in un certo senso scuote la struttura tradizionale di Ys. Lacrimosa of Dana, infatti, prende una piega che a molti giocatori ricorderà un'altra serie ben più famosa, e purtroppo ormai abbandonata, e cioè Suikoden di Konami. Esplorando l'isola, ci imbatteremo in alcuni stravaganti personaggi e nei naufraghi della Lombardia, che potremo reclutare e invitare in un villaggio rudimentale che diventerà pian piano sempre più ampio. In questo modo, sbloccheremo postazioni di artigianato, minigiochi, semplici venditori e altro ancora. Ogni comprimario ha una piccola storia che lo particolarizza e in certi momenti sarà più divertente proseguire le missioni secondarie piuttosto che quella principale che fa da filo conduttore all'intera vicenda.
Adol, in effetti, comincia a sognare una giovane donna dai capelli azzurri e un'antica civiltà che sembrerebbe essere legata all'isola in cui è finito. Ys VIII si distingue dagli altri episodi della serie per l'enorme cura che Falcom ha riposto nella scrittura della trama. La serie è effettivamente molto amata più per il gameplay e la colonna sonora che per le sceneggiature, sempre un po' troppo caute e mai davvero ambiziose, ma Lacrimosa of Dana ha saputo rovesciare le aspettative dei fan, raccontando una storia avvincente, originale ed emozionante. Sul fronte della grafica è meglio non aspettarsi chissà quale capolavoro: il gioco di Falcom fa il suo dovere, soprattutto sul versante artistico, grazie alla complessità geografica dell'isola, alla varietà di creature in cui ci si imbatte e alle animazioni curate, ma non ci troviamo di fronte a un nuovo Xenoblade Chronicles, sia chiaro. Fortunatamente il sistema di combattimento è, come al solito, il fiore all'occhiello di Ys, e questa volta lo sviluppatore giapponese ha progettato meccaniche ancora più solide e frenetiche che permettono virtuosismi fuori dal comune. Il gruppo si compone di tre personaggi al massimo e il giocatore può decidere chi controllare in qualunque momento, inanellando combo sempre più spettacolari man mano che si sbloccano abilità e incantesimi. Si tratta di un sistema di combattimento accessibile, insomma, ma che comunque garantisce libertà e soddisfazioni a chiunque decida di approfondirlo: alcuni boss sono particolarmente ostici e richiedono un pizzico di strategia, cosa che non guasta mai.
Ys VIII è considerato uno dei migliori episodi della trentennale serie Falcom e, anche se ci sarebbe piaciuto vedere uscire un nuovo capitolo direttamente su Switch, siamo comunque felici che Nintendo abbia deciso di lanciare il brand sulla sua nuova console. Probabilmente serve a sondare l'interesse nell'eventualità di un probabilissimo Ys IX e, da questo punto di vista, non possiamo fare a meno di consigliarvi di tenere d'occhio questa conversione, in uscita nel corso del 2018. Se amate Ys o il genere dei giochi di ruolo nipponici d'azione, e non vi disturba il comparto tecnico un po' vetusto, allora Lacrimosa of Dana potrebbe essere il titolo che fa per voi.
CERTEZZE
- È uno dei migliori Ys in assoluto
- Il sistema di combattimento è molto divertente
DUBBI
- Graficamente sente il peso della versione PlayStation Vita
- Ci saranno contenuti inediti?