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Monster Energy Supercross - The Official Videogame: Milestone alla conquista dell'america

Il nuovo progetto di Milestone potrebbe sembrare una variante di MXGP, ma è dedicato in realtà a una disciplina molto diversa, e rappresenta un importante passo per la casa

PROVATO di Aligi Comandini   —   23/01/2018

Quando vai a vedere una gara di Supercross le sensazioni sono molto diverse da quelle a cui gli appassionati di corse su sterrato sono abituati: la sfida è tutta lì, nell'arena, col fango che ti vola a un metro dalla faccia e piloti che stanno più tempo in aria che a terra. Si tratta di una disciplina adrenalinica, un distillato purissimo di velocità e manovre da scavezzacollo, e non sorprende dunque che la sua spettacolarità abbia attecchito particolarmente bene in una terra che fa della tamarraggine il suo pane quotidiano come gli Stati Uniti d'America. Milestone, da brava software house esperta di velocità e due ruote, ha nasato l'affare osservando le reazioni del pubblico americano, e giustamente deciso di produrre un titolo con quel mercato in mente: Monster Energy Supercross. Mossa facile, direte voi, ma la realtà delle cose è ben diversa, perché ottenere le licenze ufficiali del Supercross risulta da sempre un'impresa titanica in grado di bloccare per anni gli altri sviluppatori (in primis per la necessità di contattare singolarmente ogni atleta dopo aver messo le mani sul marchio ufficiale della competizione). La software house milanese però in questo campo ci sa fare, ha lavorato duro, ed è riuscita a dare il via al progetto; un progetto che noi abbiamo testato per qualche ora nei suoi uffici non molti giorni fa.

Fango nun te temo

Se avete giocato all'ultimo MXGP, il feeling di Monster Energy Supercross sarà, almeno in parte, riconoscibile. Il gioco parte immediatamente con una gara nei panni della leggenda del Supercross Ryan Dungey, e vi butta senza troppe spiegazioni nel bel mezzo di un modello di guida che dal punto di vista della fisica in curva e della risposta della moto ricorda proprio quella serie, anche se con un'influenza apparentemente maggiore della fanghiglia in pista, e la necessità di curvare in modo più secco dopo ogni frenata per mantenere il controllo della moto (le piste nelle arene del supercross sono pur sempre ricche di tornanti improvvisi e balzi che rendono necessario calcolare attentamente la velocità di entrata in curva). Una scelta abbastanza scontata da parte di Milestone - d'altronde buttare via del tutto il modello fisico precedente sarebbe stato follia - eppure se siete preoccupati per un eventuale trasferimento di legnosità del pilota da quel gioco a Monster Energy Supercross è il caso di rilassare i nervi: tolte alcune basi, il nuovo pargolo della casa è molto diverso da MXGP.

Monster Energy Supercross - The Official Videogame: Milestone alla conquista dell'america

In parole povere: MXGP3 era stato criticato da un nutrito gruppo di appassionati per una fisica in aria non propriamente perfetta, e per la gestione non eccelsa di whip e scrub (la prima è una manovra aerea che consiste nel inclinare la moto in volo, la seconda invece è una piega direttamente sulla rampa). I primi gameplay di Supercross sembravano seguire la stessa strada, ma Milestone è consapevole dell'importanza del prodotto e specialmente di quella della community degli appassionati, quindi ha scelto la strada più furba possibile: quella dell'ascolto. Il team ha chiaramente raccolto feedback un po' ovunque, e nella build da noi provata le moto hanno dimostrato un comportamento in aria nettamente migliore rispetto a quello visto in MXGP3, con animazioni del whip più curate e una maggior responsività del tutto. Nel complesso il sistema di guida mescola quindi la dura gestione della moto in curva, su piste dove il fango rende arduo eseguire manovre classiche, a una mobilità più che degna di pilota e mezzo in volo.

Una dualità che apprezziamo, non c'è che dire, e dimostra una costante volontà di migliorarsi da parte di Milestone, senza contare il passo avanti grafico fatto con il passaggio dei loro titoli all'Unreal Engine. Supercross rappresenta un ennesimo bel lavoro anche dal punto di vista tecnico, e la dimostrazione che anni di stenti con un motore non propriamente moderno hanno affinato sensibilmente le capacità di grafici e artisti della casa. Il gioco è innegabilmente bello, e noi abbiamo avuto peraltro modo di godercelo in 4K, con una fedeltà grafica piuttosto impressionante (i volti dei piloti sono scansionati col laser, e il lavoro fatto su terreno e illuminazione è davvero notevole). Molta anche la cura per le personalizzazioni: moto e atleti possono venir modificati nei minimi dettagli, dalla protezione per il collo ai manubri, il tutto con denaro che viene guadagnato a forza di partecipare alle competizioni disponibili.

Monster Energy Supercross - The Official Videogame: Milestone alla conquista dell'america

L'ultima chicca che abbiamo potuto vedere in azione è l'editor di tracciati: uno strumento di facile utilizzo, ma che è riuscito subito a regalare grosse soddisfazioni con piste dai balzi probabilmente illegali, e incastri pericolosissimi per i piloti rimasti indietro. Non è possibile sbizzarrirsi a piacere con ovali alla Sonic o altre follie, ma le possibilità offerte sono notevoli, e non dubitiamo che la community saprà creare tragitti di rara crudeltà nei prossimi mesi. Resta solo da vedere insomma quanto spazio ci sia ancora per migliorie, ritocchi alla guidabilità e aggiunte in futuro. Di sicuro il gioco è già solido, e anche se non accontenterà tutti - le community di appassionati sono comprensibilmente difficili da soddisfare in toto - sembra rappresentare un ulteriore passo avanti nella storia della casa. Bene così.

Monster Energy Supercross pare essere l'ennesima dimostrazione della stabile crescita di Milestone negli ultimi anni. Dal punto di vista tecnico il passaggio all'Unreal Engine ha fatto davvero bene alla casa, ma dopo la nostra prova è chiaro come questo sia accompagnato da una costante spinta al perfezionamento dei propri prodotti. Non siamo ancora a livelli impeccabili, eppure le migliorie sono evidenti, e Supercross per gli appassionati potrebbe davvero essere un prodotto da tenere d'occhio. Vediamo fino a che punto il team milanese saprà evolversi in futuro.

CERTEZZE

  • Buon sistema di guida, con migliorie evidenti alla fisica rispetto a MXGP3
  • Tecnicamente lodevole
  • Licenze ufficiali Supercross
  • Editor di piste di facile utilizzo e ricco di potenziale

DUBBI

  • C'è ancora un po' di legnosità nella gestione del mezzo
  • Validità della carriera e delle modalità disponibili ancora da valutare