Il destino di WiiU non è stato dei più felici, ne siamo perfettamente consapevoli, ma questo non significa che la sfortunata console con paddone non possa fregiarsi di alcune lucentissime medaglie. Tra queste, quasi paradossalmente, c'è un gioco che da molti (noi compresi) viene considerato il miglior action mai creato: Bayonetta 2. Vero, su certe cose il capolavoro di Hashimoto è leggermente meno rifinito rispetto al suo predecessore ad opera del buon Hideki Kamiya (principalmente a causa di una maggiore enfatizzazione di boss su larga scala), eppure resta un concentrato di esagerazioni e combattimenti magnifici da supernova neuronale, e il suo passaggio a Switch ci appare pertanto del tutto naturale. Che la console ibrida della casa di Kyoto sia una vera ancora di salvezza per molti giochi della sua "mammina" lo si è d'altronde capito, e il fatto che offra la possibilità agli sviluppatori di migliorare quei giochi che su WiiU non giravano alla perfezione rende proprio questo Bayonetta un bersaglio perfetto, viste le sue problematiche tecniche originali. Oggi non ci addentreremo comunque troppo nell'analisi, perché questa che state leggendo è una semplice preview e per i dettagli ci sarà tempo in sede di recensione; il nostro obiettivo è dare qualche impressione fresca fresca e analizzare insieme a voi la nostra esperienza iniziale con il porting, prima della valutazione definitiva.
Witch time
Quando parliamo dei problemi tecnici di Bayonetta 2 su WiiU non intendiamo chiaramente tirare in ballo inesistenti magagne insormontabili, bensì solo l'instabilità di fondo che il titolo aveva sulla precedente console Nintendo, legata anche al suo impatto grafico comunque di tutto rispetto. L'opera di Hashimoto lì girava spesso sotto i 60 frame al secondo, con cali a 40 in momenti particolarmente concitati, e una leggera latenza dei comandi che, seppur tranquillamente ignorabile, rare volte impediva di rispondere alla perfezione agli attacchi dei nemici (anche in virtù della finestra abbastanza ampia di invulnerabilità della schivata della protagonista). Ecco, sarete lieti di sapere che la versione Switch ha praticamente cancellato il problema, e che se deciderete di giocare Bayonetta 2 docked, sfruttando la televisione, potrete godervelo a 60 fps estremamente stabili, con cali minimi nelle stesse fasi problematiche che non piagano in alcun modo l'esperienza.
È una notizia favolosa, ma c'è un piccolo problema: se si giocano le avventure della strega col tablet la fluidità non è la stessa. In modalità portatile, difatti, Bayonetta 2 cala più sensibilmente, rappresentando una sorta di via di mezzo tra la versione WiiU e quella Switch docked: i cali in certe mappe e combattimenti sono più secchi, e ci sono parsi chiaramente percettibili soprattutto nella splendida città di Noatun a Filbumventr, che viene esplorata già nei capitoli iniziali. Anche qui, ad ogni modo, nulla che possa inficiare l'esperienza, e anzi abbiamo preferito la versione portatile di Bayonetta 2 per via della risoluzione del gioco, che non si è alzata dopo il cambio di piattaforma. Che lo si giochi dentro al dock o fuori, dopotutto, il gioco di Platinum resta a 720p, con una fedeltà visiva leggerissimamente migliorata (ma è davvero difficile distinguere le rifiniture se non si fa un paragone diretto).
Prevedibilmente, tutto appare più definito e bello sullo schermo minuto del tablet, ed è un vero piacere massacrare angeli e demoni mentre si gironzola tra i capitoli, seppur non paiano esserci altre modifiche sensibili a questa versione del gioco. Nessun nuovo contenuto appare evidente in Bayonetta 2 per Switch, e se è vero che gli achievement interni del gioco e i costumi extra sono ancora tutti lì (continuiamo a non comprendere come mai Nintendo non abbia ancora creato un sistema generale di questo tipo, ma tant'è), è sicuro che manchino pure nuovi livelli segreti Muspelheim, nuove armi, ritocchi alle cutscene, o ribilanciamenti di sorta. Poco male, si parla pur sempre del miglior action mai fatto, ve lo ricordiamo.
Le prime ore con Bayonetta 2 sono state, esattamente come la prima volta, straordinarie, e il lavoro fatto con il port ci è parso di ottimo livello, grazie in primis a una fluidità sensibilmente aumentata. Per carità, non siamo chiaramente davanti a un lavoro di trasposizione rivoluzionario, ma se c'è un gioco WiiU che merita una maggior diffusione è proprio questo, e non possiamo che essere felici per chi avrà modo finalmente di giocarlo per la prima volta.
CERTEZZE
- Gameplay ancora eccezionale
- Uno dei giochi più spettacolari ed eccessivi in assoluto
- 60 fps estremamente stabili in versione docked
DUBBI
- In versione portatile i cali sono più netti, anche se si rimane sopra la versione WiiU
- Non sembrerebbero esserci nuovi contenuti