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Le proprietà intellettuali Sony che vorremmo su PlayStation VR

Cinque titoli che ci piacerebbe veder adattati per PlayStation VR

SPECIALE di Davide Spotti   —   24/02/2018

In questo primo anno e mezzo di vita di PlayStation VR, vari titoli hanno già ricevuto un adattamento per la realtà virtuale. Tra le produzioni multipiattaforma si annoverano esperienze complete come Resident Evil VII biohazard e Skyrim, ed esperimenti appositamente dedicati come DOOM VFR o Batman Arkham VR. Parlando di esclusive Sony i primi tentativi sono stati effettuati su giochi di guida come Driveclub, Gran Turismo Sport (seppur con una modalità molto limitata) e WipEout Omega Collection, ma è notizia di pochi giorni fa che anche l'atteso Dreams di Media Molecule supporterà il visore di Sony. In attesa di mettere le mani su alcuni dei giochi esclusivi per PlayStation VR più promettenti di quest'anno - tra i quali vogliamo ricordare Moss, Golem e Blood & Truth - abbiamo selezionato cinque produzioni first party di Sony che prima o poi ci piacerebbe vedere in qualche modo adattate per la realtà virtuale.

God of War

Tra meno di due mesi il nuovo capitolo di God of War irromperà su PlayStation 4, portandosi dietro una veste fortemente rinnovata e tante novità che andranno vagliate con attenzione, sia sul piano stilistico sia su quello del gameplay. Come forse ricorderete, lo scorso anno Santa Monica ha rivelato di aver lavorato a un prototipo del gioco specificamente pensato per la realtà virtuale, peraltro provando a sfruttare la visuale in prima persona. Era il 2010, evidentemente una fase ancora troppo prematura per pensare di portare avanti il discorso con una programmazione sensata. Forse in futuro ci sarà spazio per tornare sull'argomento e mettere in cantiere qualcosa di concreto? Difficile da dire, ma indubbiamente l'opportunità di vestire a tutti gli effetti i panni del nerboruto guerriero spartano, in costante lotta con divinità e possenti creature, ci stuzzica non poco.

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Resistance

Che fine ha fatto Resistance? Bella domanda. Dopo il lancio del terzo capitolo, datato 2011, Insomniac Games ha tirato i remi in barca per occuparsi di altri progetti e Sony sembra aver messo in soffitta la serie in attesa di decidere il da farsi. Dopotutto non è che ci sia molto di cui stupirsi, visto che la trilogia ha riscosso meno successo di quanto Sony si sarebbe immaginata agli albori del progetto. Ricordate quando se ne parlava come l'anti Halo? Ecco, ci siamo capiti. L'ultima indicazione utile sulla serie - si fa per dire - risale a tre anni fa, quando SCEE registrò il marchio in vista di un probabile ritorno. Da allora però silenzio radar. Per farla breve, visti i chiari di luna non sembra poi così semplice preventivare un ritorno della serie in tempi brevi e con tanto di supporto per la realtà virtuale. Certo, per caratteristiche il gioco si presterebbe a una modalità dedicata alla VR, senza che debbano esserci particolari sforzi nella creazione di un concept originale anche una volta indossato il visore. Sony però sembra orientata altrove, almeno per ora.

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The Unfinished Swan

Se non avete mai giocato a The Unfinished Swan, fareste meglio a provvedere seduta stante. L'opera confezionata da Giant Sparrow - lo stesso studio che più di recente ci ha proposto lo struggente What Remains of Edith Finch - rimane una piccola grande perla nel catalogo di PlayStation 3, tant'è che la ricordiamo ancora con piacere anche a distanza di quasi sei anni da quando abbiamo avuto l'occasione di recensirla su altri lidi. Per idee e originalità, la fruizione in VR sarebbe stata stimolante anche sfruttando un sistema d'interazione tradizionale, tuttavia da un team di talento come quello capitanato da Ian Dallas sarebbe più che lecito aspettarsi un concept specificamente dedicato, qualcosa in grado di tirare fuori davvero il massimo dalle potenzialità del visore di Sony.

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Killzone

Diciamocelo, Killzone Shadow Fall non è stato propriamente uno di quei titoli che meritano di essere ricordati quando capita di stilare i migliori esponenti di un determinata piattaforma. È altrettanto evidente però che, dopo cinque episodi spalmati tra il 2004 e il 2013, difficilmente il franchise verrà abbandonato al suo destino. Qualche tempo fa sono circolate voci sul possibile sviluppo di un nuovo capitolo, sebbene per il momento Guerrilla Games non si sia minimamente pronunciata sull'argomento. La sensazione è che dopo il successo ottenuto da Horizon Zero Dawn, la compagine olandese voglia comunque provare a proseguire sul sentiero tracciato negli ultimi anni, anche alla luce degli innumerevoli sacrifici che si sono resi necessari per arrivare sviluppare un action RPG open world per la prima volta. Insomma, Killzone tornerà, ma probabilmente bisognerà portare un po' di pazienza. Pensando a un eventuale approdo su PlayStation VR, vale il discorso fatto poco fa per Resistance: il lavoro di adattamento sarebbe tutto sommato minimo proprio in virtù delle meccaniche tradizionali di cui si avvale il gioco. E poi scusate, volete mettere dover abbattere quintali di invasati Helgast imbracciando il proprio fidatissimo Aim Controller?!

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Ratchet and Clank

Torniamo a concentrarci su Insomniac Games, questa volta per parlare di un ipotetico adattamento per PlayStation VR di Ratchet & Clank. Come sappiamo lo studio californiano nel recente passato si è cimentato con Edge of Nowhere, Feral Rites e The Unspoken, tre progetti appositamente creati per la realtà virtuale, che peraltro possono essere fruiti esclusivamente su Oculus Rift. Potrebbe esserci spazio per una nuova avventura dell'intrepido Lombax e del suo improbabile compare robotico in futuro? Anche in questo caso non c'è davvero niente di concreto, eppure rimaniamo convinti del fatto che una nuova versione appositamente pensata per PlayStation VR avrebbe il suo perché, anche senza che si debba necessariamente optare per una transizione verso la prima persona, che finirebbe per snaturare le caratteristiche tipiche della saga e dei suoi simpatici protagonisti. In questo senso l'interessante platform Moss potrebbe dare modo a Sony di capire se la strada dei giochi in terza persona possa comunque rappresentare una soluzione plausibile da percorrere anche quando si parla di VR.