Il nostro provato di The Elder Scrolls Online: Summerset

Nonostante un inizio non esattamente all'altezza del famosissimo marchio Bethesda, The Elder Scrolls Online sembrerebbe aver trovato una sua dimensione grazie al passaggio al modello free to play, a un solido sistema di microtransazioni e a una nutrita schiera di aggiornamenti a metà tra DLC ed espansioni che ZeniMax Online ha cominciato a chiamare "capitoli". L'ultimo a essere stato pubblicato, Morrowind, ha spostato l'asticella sul fronte single player dell'esperienza, rimarcando un collegamento che, nella trasformazione in MMORPG, The Elder Scrolls aveva certamente perso. Il risultato, un curioso ibrido single/multiplayer, non ci aveva convinto del tutto, perciò ci siamo avvicinati con un cauto ottimismo al nuovo capitolo che uscirà tra poche settimane, Summerset.

Un viaggio che comincia da Shimmerene

Il meccanismo a capitoli di The Elder Scrolls Online è piuttosto ingegnoso e consente a chi si avvicina per la prima volta al gioco di cominciare subito la sua avventura da un capitolo qualunque, senza dover passare per la trafila del leveling: il sistema One Tamriel scala automaticamente la potenza dei nemici in base ai progressi del giocatore, perciò è possibile esplorare il mondo e completare le varie missioni nell'ordine che si preferisce. In ogni caso, esiste una catena di missioni principali che sostanzialmente racconta una storia portante e conduce il giocatore per mano alla scoperta di ogni nuova location centrale. I giocatori che cominciano con Summerset, dunque, si ritroveranno prigionieri - come al solito, è pur sempre The Elder Scrolls! - in una... dimensione psichica. È un ottimo espediente per introdurre l'Ordine dei Psijic, un elemento che avrà forti ripercussioni sulla storia e sul gameplay. A cavarci d'impaccio sarà infatti Valsirenn, una maga inviata a Shimmerene per indagare su una serie di strani eventi che starebbero mettendo in pericolo l'intera Tamriel.

Una volta scampati a questa trappola mentale - che fa da tutorial e serve a imparare le basi del gameplay, nel caso in cui non si sia mai giocato The Elder Scrolls Online - ci ritroveremo nei pressi di Shimmerene, la cosiddetta "Città delle Luci", dove ci imbatteremo in Razum-Dar, un Khajit che i veterani conosceranno probabilmente molto bene. Razum-Dar sta indagando su una possibile cospirazione ai danni della regina Ayrenn, la quale ha appena aperto le porte di Summerset, una regione per secoli governata da leggi fin troppo ferree. A quanto sembra, non tutti hanno accolto di buon grado questo cambiamento, e adesso qualcuno sta cospirando contro la regina. Il nostro primo obiettivo sarà dunque quello di scoprire chi sta sequestrando i nuovi arrivati, ma soprattutto che cosa ne sta facendo, e questa indagine ci condurrà nuovamente sui passi dell'Ordine di Psijic. La prima storyline di questo capitolo ci ha ricordato in un attimo i pregi e i difetti dell'impianto narrativo di The Elder Scrolls Online: intrecci avvincenti e dialoghi ben scritti che qualche volta finiscono con l'incartarsi e diventare un po' troppo prolissi. Ciò non di meno, la qualità della scrittura è sempre sopra la media del genere.

Purtroppo chi non mastica bene l'inglese faticherà a godersi la trama, probabilmente la parte migliore di un MMORPG che, sul fronte del gameplay, è sempre stato sensibilmente più approssimativo. A questo punto è chiaro che non vedremo mai una traduzione ufficiale in italiano; sebbene i dialoghi e le descrizioni siano scritti in un inglese scolastico, la massiccia quantità di testi da leggere resta una spina nel fianco per chi ama l'universo di The Elder Scrolls ma non studiare un'altra lingua. In ogni caso, la storyline di Shimmerene prosegue il tutorial con discrezione, insegnandoci a indossare completi diversi e a interagire con l'ambiente e gli altri PNG che popolano la città. Alcuni ci affideranno vari incarichi, ricompensandoci con oggetti, denaro ed esperienza e, come al solito, i punti abilità guadagnati completandoli o esplorando e scoprendo nuovi obiettivi ci permetteranno di acquistare le abilità legate alla classe scelta all'inizio del gioco o alla nostra perizia nell'uso di certe armi o protezioni, ma i giocatori questa volta farebbero meglio a pazientare qualche ora per sbloccare le nuove abilità di tipo Psijic.

La storyline iniziale, infatti, conduce dritta dritta ad Artaeum, un'isola fuori dal tempo e dello spazio in cui l'Ordine dei Psijic si è recluso da secoli al fine di studiare meglio la magia. Le missioni che intraprenderemo per conto dell'Ordine ci permetteranno di sbloccare questa particolare scuola di magia e di imparare alcuni incantesimi legati soprattutto allo scorrere del tempo. In un certo senso ci troviamo di fronte alle tipiche abilità che controllano gli scontri, rallentando il bersaglio, per esempio, oppure migliorando i movimenti del giocatore. Nel sistema di combattimento fondamentalmente action di The Elder Scrolls Online si innestano bene, ma ovviamente ci vorrà qualche tempo per capire come incastrarle al meglio nelle build da endgame. Da questo punto di vista, però, abbiamo avuto l'impressione che le abilità Psijic possano rinvigorire i combattimenti, dando a Summerset un senso di "novità" di cui si sentiva sicuramente il bisogno su un fronte che, purtroppo, non ha mai particolarmente brillato.