Lunedì si è svolto l'evento di apertura della WWDC 2018, la conferenza organizzata da Apple e dedicata in modo specifico al mondo degli sviluppatori. Lo scorso anno la casa di Cupertino aveva approfittato dell'occasione per presentare diversi prodotti di grande rilevanza, nello specifico i nuovi Mac e Macbook, iPad Pro da 10,5 pollici, Homepod e i sistemi operativi iOS 11, watchOS 4 e macOS High Sierra. Stavolta invece ci si è limitati al software, con l'annuncio di iOS 12, watchOS 5 e macOS Mojave. Il tutto preceduto, come ormai da tradizione, dal divertente live trailer che trovate qui sotto, intitolato non a caso "The Developer Migration"; nonché dall'altrettanto tradizionale introduzione focalizzata sui numeri macinati finora dall'App Store, che con i suoi 500 milioni di visitatori unici a settimana e un totale di 100 miliardi di dollari corrisposti agli sviluppatori si pone come il marketplace più grande di sempre.
iOS 12
Cominciamo dalla nuova versione del sistema operativo mobile di Apple, che peraltro ha approfittato della WWDC 2018 per chiarire che iOS e macOS non confluiranno in un'unica architettura, sebbene a partire dal 2019 sarà possibile utilizzare alcune app portatili su Mac. In arrivo questo autunno, iOS 12 è stato disegnato con in mente velocità e reattività delle applicazioni, pensando anche ai dispositivi di precedente generazione: sul palco della conferenza sono stati mostrati grafici che parlano di un aumento nella velocità di apertura delle app pari al 40%, di una tastiera più reattiva del 50% e di un'apertura della fotocamera più veloce del 70% laddove il sistema operativo venga utilizzato su di un iPhone 6s. Per quanto riguarda invece i terminali di ultima generazione, l'incremento prestazionale è ovviamente maggiore, fino al doppio durante le situazioni di carico computazionale.
Un ambiente più scattante, insomma, che introdurrà alcune interessanti novità. L'ARKit 2, in primo luogo, consentirà di far girare applicazioni in realtà aumentata molto più evolute delle attuali, capaci di condividere scenari persistenti fra due diversi dispositivi. Una dimostrazione delle possibili applicazioni ludiche in tal senso non ha potuto che strappare convinti applausi da parte del pubblico della WWDC 2018, ma il piatto forte è stata la dimostrazione effettuata da LEGO, che inquadrando un kit reale ha dato vita a una vera avventura con personaggi virtuali, sulla falsariga dei ben noti giochi sviluppati da TT Games. Il comparto comunicativo di iOS 12 potrà contare non solo sulla novità delle Animoji, emoji con animazioni avanzate che possono cambiare aspetto a seconda di chi le utilizza, ma anche su di un FaceTime potenziato, che consente videochiamate di gruppo per un massimo di ben trentadue partecipanti, ognuno dotato del proprio riquadro liberamente riposizionabile sullo schermo.
Va inquadrato in quest'ottica anche il nuovo sistema di raggruppamento delle notifiche, che anziché occupare per intero lo spazio elencando gli avvisi l'uno di seguito all'altro, crea appunto dei gruppi che si sviluppano in profondità a seconda della categoria. Molto importante la novità delle scorciatoie, vere e proprie "macro" che legano insieme differenti operazioni creando una sequenza unica, e che sarà possibile richiamare tramite un semplice comando impartito all'assistente virtuale Siri, che memorizzerà le attività che svolgiamo solitamente in base alle nostre abitudini e ci fornirà dei suggerimenti in proposito. iOS 12 includerà infine una serie di accorgimenti pensati per l'uso comune del vostro smartphone o tablet: la possibilità di regolare lo spegnimento automatico della funzione "non disturbare", migliori opzioni per la condivisione delle foto e Screen Time, un meccanismo di controllo che monitora il tempo che passiamo con le varie applicazioni e può essere organizzato di modo da mandarci degli avvisi quando stiamo esagerando.
watchOS 5
Apple Watch sta andando fortissimo, in barba alle perplessità iniziali, e le novità di watchOS 5 riflettono per molti versi l'andamento del mercato, andando a integrare importanti funzionalità e opzioni di cui finora i possessori dell'indossabile Apple avevano sentito la mancanza. Anch'esso in arrivo in autunno, il nuovo sistema operativo introdurrà una funzione competitiva mirata all'allenamento e al fitness, grazie a cui potremo confrontare i nostri risultati con quelli degli amici per spronarci a vicenda e motivarci, nell'ottica di una sfida a punti della durata di una settimana. Nuove notifiche e simpatici premi accompagneranno queste attività, aperte ora anche a discipline differenti come lo yoga o le escursioni a piedi.
Per intrattenerci durante le nostre sessioni di allenamento potremo ascoltare i podcast, finalmente supportati, e inviare all'occorrenza dei messaggi vocali utilizzando Apple Watch grazie all'applicazione Walkie Talkie, che funziona per l'appunto come una ricetrasmittente: tocchi lo schermo per parlare, lasci per ascoltare. Facile, no? L'assistente virtuale Siri sarà più intelligente con watchOS 5, imparerà le nostre abitudini e si regolerà di conseguenza, ad esempio mettendo su la nostra playlist preferita quando siamo di ritorno dal lavoro. Potremo inoltre interpellarla semplicemente portando il polso vicino alla bocca, senza pronunciare le parole d'ordine "ehi, Siri". Come per iOS 12, il nuovo sistema operativo utilizzerà un sistema di notifiche raggruppate e una migliore gestione della funzione "non disturbare".
macOS Mojave
Veniamo infine al nuovo sistema operativo per i prodotti della linea Mac, particolarmente atteso da chi utilizza i computer Apple per lavoro o magari solo per divertimento. Anch'esso previsto per l'autunno, macOS Mojave farà tesoro del feedback fornito dagli utenti per introdurre funzionalità molto pratiche e utili, a cominciare dal Dark Mode: si tratta di una modalità studiata per massimizzare la concentrazione ed eliminare le distrazioni, basata su di una scelta di tonalità scure e su di un'interfaccia opportunamente modificata. I nuovi sfondi dinamici cambieranno a seconda del momento della giornata, presentando il medesimo paesaggio ripreso però in condizioni di luce differente, e a proposito di estetica bisogna senz'altro segnalare il profondo restyling apportato al Mac App Store, dotato ora di una grafica completamente nuova, più gradevole e intuitiva.
Avete problemi di organizzazione sul desktop? Allora Stacks è la funzionalità che fa al caso vostro, in quanto organizza automaticamente le icone raggruppandole per categoria e razionalizzandone la disposizione, con la possibilità di scorrere questi "mucchi" tramite un semplice scroll. A proposito di praticità, l'applicazione Finder riuscirà a trovare i file che ci servono sulla base del loro aspetto e dei meta, con la possibilità di aprirli rapidamente anche all'interno di specifici programmi. Salvare istantaneamente schermate o registrare lo schermo sarà molto più semplice grazie a un menu contestuale con tante opzioni per editare e personalizzare il risultato. Allo stesso modo, sarà possibile aprire determinati file al volo, tramite anteprima, e modificarli altrettanto rapidamente, tagliarli, ruotarli e condividerli.
Come per iOS 12, macOS Mojave supporterà le chiamate FaceTime di gruppo per un massimo di trentadue partecipanti, con riquadri riposizionabili. A proposito di sistemi mobile, la funzionalità Continuity Camera consentirà di incollare le foto scattate con il nostro iPhone all'interno di documenti su Mac, in modo veloce e trasparente, nel giro di un click. Infine qualche cenno dedicato alla nuova versione di Apple TV, che supporta video a 4K con funzionalità HDR. Ebbene, il set top box vedrà l'arrivo in autunno della compatibilità con Dolby Atmos, l'avanzato sistema audio che garantisce una riproduzione assolutamente dettagliata e realistica dei suoni, per un'esperienza mai così coinvolgente.
Con 3 è possibile acquistare i contenuti di “Clash Royale” attraverso il credito telefonico
Per i clienti 3, acquistare i contenuti del gioco è molto semplice: si può infatti utilizzare il credito residuo della propria SIM oppure, per i clienti in abbonamento, il proprio conto telefonico. Anche l'accesso al servizio è facile: su Google Play Store, è sufficiente scegliere l'opzione "Addebita sul conto 3" come metodo di pagamento del proprio account. È possibile effettuare la configurazione anche poco prima di ogni acquisto, accedendo al menu accanto al prezzo del contenuto desiderato. A questo indirizzo tutti i dettagli. Su App Store, è necessario accedere al proprio ID Apple e selezionare la modalità di pagamento tramite "Addebito telefonico". Qui maggiori dettagli. È possibile utilizzare il credito telefonico anche per acquistare l'ultimo singolo del proprio artista preferito o un eBook, il tutto con un clic e senza dover usare la carta di credito.