Un vero e proprio cambio di marcia quello di Need For Speed che dai tracciati metropolitani in fuga dalla polizia ci porta ad affrontare una carriera da pilota percorsa in piena legalità. Anche dal punto di vista estetico le cose sono cambiate parecchio. Shift si presenta infatti con effetti e texture di qualità decisamente elevata e con un engine che alle alte risoluzioni è in grado di mettere a dura prova parecchi sistemi.
Prova su strada
Durante le prime gare sulla nostra macchina di prova il framerate di Shift ha oscillato tra i 50 e i 60 fotogrammi per secondo con il vsync attivato (63 senza ma si presentano istantaneamente episodi di tearing), in Full HD e con tutti gli interruttori portati al massimo. Purtroppo abbiamo riscontrato cali di frame evidenti durante i momenti più confusionari, soprattutto quando 15 veicoli si trovano nella stessa porzione di mappa.
Per questo abbiamo incluso un bell'incidente massiccio e tutti i 15 contendenti nelle nostre prove che si sono svolte all'interno di Londra al crepuscolo. La media risultante, sempre con qualità massima in 1920x1080 e antialiasing 8X, è di 45 frame per secondo. Solo durante l'incidente che ha coinvolto tutti i 15 veicoli della prova il titolo è sceso al di sotto della soglia dei 30 fps, ma per un solo fotogramma. In sostanza si tratta di un motore certamente valido ma piuttosto esigente in termini di risorse hardware e che diventa quasi indigeribile quando entra in campo la fisica. Comunque, anche se non possedete una macchina di ultima generazione o se volete assolutamente giocare con la massima fluidità, non è il caso di disperare. E' infatti possibile raggiungere un framerate elevato con qualche ritocco e, nel caso in cui ci si accontenti di una soglia minima di 30 fps, i requisiti di sistema calano vistosamente. Sul nostro sistema, riducendo l'antialiasing a 4x e portando il motion blur a livello medio, l'entità dei rallentamenti causati dagli scontri è diminuita e il frame rate medio è passato da 45 a 51 fotogrammi per secondo.
- Sistema di prova: scheda video GeForce GTX 275 stock, RAM 3x2 Kingston DDR3 1600, scheda madre P6T Deluxe v2 X58, processore Core i7 920, alimentatore CM 900W, case CM HAF con 3 ventole di deflusso.
- Software: Windows 7 64 bit, Nvidia Forceware 190.62.
- Parametri: nessun overclock e nessuna alterazione nè dei files di configurazione nè dei giochi nè del sistema operativo.
- Risoluzioni: 1280x1024, 1600x900, 1920x1080, 1900x1200.
Alla ricerca della configurazione ottimale
Need For Speed Shift è un titolo di nuova generazione. Infatti, per quanto le librerie di riferimento siano comunque le DirectX 9, i requisiti di sistema per ottenere un livello grafico buono sono piuttosto elevati. Tanto per capirci anche una 295 non riesce a tenere una media di 60 frame per secondo. Certo disattivando il vsync invece si supera agilmente la media di 60 frame per secondo ma il dato che è comunque emerso è che, vuoi a causa del sistema, vuoi a causa di situazioni particolari in cui il sistema è messo sotto stress da incidenti che coinvolgono un alto numero di veicoli, è praticamente impossibile tenere 60 fps fissi con qualsiasi configurazione a singola scheda. In ogni caso una qualsiasi scheda grafica di fascia medio alta, abbinata a un quad core e a due gigabyte di ram, consente di giocare il titolo in 1920x1080, con il massimo dei settaggi, senza scendere al di sotto di una media di 40 fotogrammi per secondo. In questa categoria rientrano ovviamente schede come la GeForce 9800gx2, la GTX 260 e la Radeon 4870. Purtroppo parecchi utenti hanno incontrato qualche magagna con alcune schede targate ATI. I maggiori problemi sono stati incontrati con le 4870x2, forse per qualche lacuna nei drivers ATI o per un supporto non eccellente del team di NFS, che in alcuni casi hanno fatto registrare appena 25fps. Parliamo di un valore sensibilmente inferiore ai 45 fotogrammi raggiunti dalla GTX 275 la cui potenza computazionale è marcatamente inferiore.
I requisiti consigliati parlano di una 8800 ma il gioco, anche a risoluzione intermedia, subisce rallentamenti piuttosto fastidiosi soprattutto su un dual core. Per poter godere a pieno di Need For Speed Shift al massimo è auspicabile abbinare un quad core alla 8800 o disporre per lo meno di una 9800 se il processore è un dual core. Al di sotto di questa soglia è necessario mettere mano ai settaggi grafici per poter contare su un framerate costante, ricordando che alcune situazioni di gioco produrranno comunque rallentamenti visibili. La soglia consigliata durante i le situazioni standard di gioco è infatti di 40 frame per secondo, quasi necessaria per evitare che eventuali rallentamenti influiscano troppo sulla giocabilità.
Parametri ed effetti sulle prestazioni
- Risoluzione: La riduzione della risoluzione è la prima mossa a cui si ricorre per ovviare alle magagne del sistema o dell'engine. 1600x900 ed equivalenti sono un buon compromesso per un titolo di guida e consentono di viaggiare senza problemi ben al di sopra dei 30 fps con un sistema di fascia media. Abbassando la risoluzione GeForce 8800 e Radeon 3870, riducendo lievemente antialiasing e filtro anisotropico, riescono a tenere un frame rate abbondantemente superiore ai 30 frame per secondo e sono in grado di scongiurare rallentamenti eccessivi anche nelle situazioni più confusionarie.
- Antialiasing: Meno influente rispetto ad altri engine. Per gli appassionati di replay e carrozzerie perfette è un parametro fondamentale. Tutti gli altri possono azzardarsi a tenerlo a 2x senza timore. La perdita di dettaglio in velocità è minima. Può aiutare nel caso si disponga di una scheda con RAM e banda passante limitate.
- Filtro anisotropico: Il filtro anisotropico incrementa la qualità delle texture inclinate rispetto al punto di osservazione. Nei titoli di guida lo sfondo e i veicoli sono in continuo movimento e le superfici piane in prospettiva abbondano più che in qualsiasi altro genere. Purtroppo eliminando completamente il filtro la resa visiva peggiora notevolmente ma è sufficiente tenerlo al minimo per raggiungere un livello di dettaglio accettabile anche a risoluzioni intermedie. Anche in questo caso ridurre il filtro può risolvere problemi di prestazioni con schede che hanno RAM e banda passante limitate.
- Dettaglio auto: Determina qualità e dettaglio generale dei modelli. In generale è uno dei parametri più influenti sulla pesantezza di gioco durante i momenti più affollati. Ridurre il dettaglio poligonale delle auto mantenendo texture, ombre e illuminazione al massimo garantisce 10 frame in più senza perdere quasi nulla in termini di impatto grafico.
- Dettaglio ombra: Anche in bassa qualità le ombre mantengono una resa accettabile ma il guadagno in termini prestazionali è relativamente basso. La rimozione è caldamente sconsigliata visto che è l'unico elemento che, se eliminato, è in grado di demolire l'aspetto grafico di Need For Speed Shift.
- Dettaglio tracciato: A livello minimo l'orizzonte visivo si riduce sensibilmente e l'effetto pop up, ovvero la comparsa di oggetti dal nulla via via che si percorre la pista, è massiccio e sgradevole. Il settaggio consigliato per mantenere una qualità accettabile è quello medio.
- Motion blur: Simula lo sfocamento della vista quando si osservano oggetti in rapido movimento. L'impatto maggiore sulle prestazioni lo si ha durante gli incidenti anche se alla massima velocità e con l'attivazione del NOS viene applicato a una vasta porzione dell'immagine. Anche se tenuto al minimo il motion blur migliora comunque l'impatto visivo degli oggetti che ci sfrecciano accanto.
- Risoluzione texture: L'ennesimo caso in cui scegliere la qualità media garantisce comunque un buon risultato pur riducendo la definizione generale del gioco in maniera percepibile. L'impostazione portata al minimo garantisce un buon incremento prestazionale ma la definizione cala drasticamente e il risultato in termini visivi è pessimo.
- Elementi: Rimuovere lo specchietto aumenta le prestazioni ma elimina una parte fondamentale del gameplay.Le prove sono quindi effettuate sempre con lo specchietto retrovisore attivato. Un lieve aumento di prestazioni si ottieneanche rimuovendo la traiettoria ottimale sull'asfalto ma anche in questo caso, considerando che è una parte fondamentale del gameplay durante il primo approccio con il titolo, abbiamo deciso di mantenerla attiva.
- Visuale: Il nostro test è stato eseguito utilizzando la visuale esterna che richiede più risorse. La telecamera sul cofano non si differenzia molto da quella esterna a causa del riflesso in tempo reale sulla carrozzeria che può comunque essere rimosso. Con la visuale interna si guadagnano un paio di frame per secondo ed è la visuale su strada, che elimina completamente il veicolo, quella che consente di ottenere le performance migliori.
Profili possibili
Ritoccando i singoli parametri è quindi possibile creare profili ad hoc per la propria macchina e per i propri gusti. Ma, per completezza, abbiamo comunque cercato di inquadrare quattro macro profili che siano in grado di fornire un'idea generale in relazione a resa visiva e requisiti hardware.
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Livello minimo: filtro anisotropico e antialiasing off.
I veicoli privi di ombra galleggiano in un desolante pianeta popolato da oggetti sfocati e amorfi. Insomma parliamo di un salto indietro di oltre una generazione in termini di resa visiva, tanto da rendere più appetibili titoli che hanno più di dieci anni sul groppone. Caldamente sconsigliato anche se potrebbe consentire di giocare su sistemi che sono addirittura al di sotto dei requisiti minimi.
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Livello basso: filtro anisotropico 2x, antialiasing 2x. Ombre e motion blur al minimo. Carrozzeria senza riflessi in tempo reale e ovviamente paramentri impostati sulla voce "basso".
Una buona scheda da 256 megabytes di ram è in grado di superare i 30 fps con questo profilo grafico mantenendo una risoluzione intermedia. Certo il pop up evidente e la mancanza di alcuni effetti inficiano l'esperienza di gioco ma già in 1280x1024 la definizione e la pulizia dell'immagine consentono un'esperienza di gioco accettabile.
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Livello medio: filtro anisotropico 4x, antialiasing 4x. A qualità media non è necessario rinunciare ad elementi di contorno come giostre, dirigibili o edificili e non c'è alcuna traccia di pop up.
Con le impostazioni portate a livello medio l'impatto visivo ravvicinato è ottimo ma si nota la perdita di dettaglio relativa agli oggetti distanti. Anche le texture sono meno definite anche se in movimento la resa globale è più che valida. Si tratta insomma del miglior compromesso che dovrebbe filare liscio anche in 1920x1080 su un quad core con una 8800GTX o una ATI 3870.
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Livello massimo. filtro anisotropico 16x, antialiasing 8x. Effetti e oggetti definiti a distanze enormi. Nessun pop up. Motion blur al massimo su tutti i veicoli e oggetti.
Con tutto al massimo la resa globale è davvero elevata ma come anticipato anche una 295 su quad core non riesce a restare inchiodata ai 60 fps, sempre tenendo in considerazione che la prova è effettuata con 15 veicoli e con un incidente in grado di coinvolgerne la maggior parte. In 1600x900 una 8800GTX dovrebbe comunque consentire di giocare con compromessi minimi, mentre per raggiungere il full HD senza doversi preoccupare troppo dei rallentamenti potrebbero servire una 9800GTX o una Radeon 4850.
Test profili sul nostro sistema di prova
Inutile per quanto riguarda i profili basso e minimo, questo test serve più che altro a dare un'idea del guadagno prestazionale che si ottiene passando dai settaggi medi a quelli massimi. E' comunque chiaro che in alta risoluzione, anche sul nostro sistema di prova, è necessario scendere a compromessi per restare in zona 60 fps in tutte le situazioni. Ribadiamo comunque che ne bastano 40 di media per non avere alcun problema con Need For Speed Shift. Ovviamente con il vsync disattivato la media dei profili minimo e basso cresce vertiginosamente non essendo il framerate vincolato al refresh dello schermo. Anche i profili medio e massimo guadagnano qualche frame per secondo ma, soprattutto per il profilo massimo, la presenza di tearing ci ha dissuaso dal disattivare il vsync.