Codemasters, nuovo sviluppatore di F1 2010 non ha presentato nulla di nuovo a questa GamesCom rispetto alle precedenti uscite, ma in sede di conferenza si è focalizzata nella presentazione del gioco che per gli sviluppatori inglesi rappresenta a tutti gli effetti un reboot, un nuovo inizio del franchise automobilistico mondiale più conosciuto, in cui tutto ruota intorno al concetto di autenticità, tanto in pista, con particolare attenzione al modello di guida, tanto per tutto quello che ruota intorno al Circus, dallo sviluppo della vettura, al rapporto con i media, passando per i contratti milionari da ritoccare ogni anno e le inevitabili beghe tra compagni di scuderia. Il nostro invito, per conoscere tutto sul gioco è quello di leggere il nostro precedente provato che trovate in calce a questo paragrafo.
Resoconto E3 2010
Versione testata: Xbox 360
Codemasters è diventata una delle protagoniste del mondo dei racing game su PC e console e dopo le digressioni rallistiche dei due Dirt e quelle più arcade di Racing Driving Grid grazie, anche, all'ottimo lavoro svolto sul motore poligonale proprietario che si è distinto sin da subito come uno dei più performanti della nuova generazione di console. Qui all'E3 2010, il valente team è venuto per mostrare il gioco che, soprattutto in Europa, potrebbe avere una fortuna immensa, ovvero F1 2010 che, dopo anni, rimette in pista, è proprio il caso di dirlo, un gioco basato su una delle licenze sportive più forti del panorama videogaming.
Un lavoro certosino, sin da questi primi scampoli di gioco, a cui abbiamo assistito sia per mano degli sviluppatori che in prima persona, portandoci negli occhi e nelle mani vibrazioni ottime e la sensazione che il team potrebbe sferrare veramente un bel colpo il prossimo autunno su PC, PlayStation 3 e Xbox 360.
La carriera di un pilota
I ragazzi di Codemasters, nel disegnare questo F1 2010, non hanno solo voluto creare un ottimo gioco di guida, ma dare vita ad una simulazione vera e propria della vita di un pilota di F1. Ci saranno sì modalità che metteranno i giocatori direttamente in gara contro avversari in carne ed ossa online o contro le macchine guidate dalla CPU con un paio di click, ma, ovviamente, il cuore di tutto sarà la modalità campionato. Per questa, si dovranno vestire i panni di un nuovo arrivato nel grande circo della Formula Uno e salire di popolarità vincendo gare e campionati. I risultati saranno presto evidenti con i giornalisti ad aspettarci fuori dal paddock, desiderosi di fare foto e interviste. E proprio da un'intervista prende le mosse il gioco per determinare il grado di simulazione personalizzato a cui ognuno potrà decidere di giocare. Gli aspiranti piloti, rispondendo ad una serie di domande fatte dai giornalisti in sala stampa, arriveranno, inconsapevolmente, a determinare uno tra i cinque livelli di simulazione disponibili passando dal più arcade in cui una striscia colorata indica traiettorie e velocità, fino al più simulativo con nessun aiuto attivato e i danni a farla da padrone con conseguenze disastrose sulla guidabilità della macchina. Abbiamo avuto la fortuna di provare entrambi e, se da un lato il modello di guida Arcade permetteva di godere appieno di una grafica sbalorditiva, ma sulla quale torneremo più tardi, dall'altro si capisce immediatamente che la Simulazione, che sembra molto curata, sarà la più amata dai tanti appassionati che da anni aspettano il ritorno di un gioco di Formula Uno all'altezza delle loro aspettative.
Pioggia dinamica
Il ricordo dei mille muretti contro cui siamo andati a sbattere sotto la pioggia scrosciante ci porta a parlare di uno degli aspetti più impressionanti del gioco, ovvero un sistema che calcola in tempo reale il livello di umidità della pista.
In pratica, la CPU, a seconda del tempo durante il quale la pioggia si abbatte sulle piste, riesce a determinare, nel tratto immediatamente davanti alla macchina del giocatore, il livello di grip e il fattore aquaplanning, ricalcolandolo ogni tot metri in maniera il più simulativa possibile. Il tutto è supportato da uno degli effetti "bagnato" più belli che si siano mai visti su console con le pozze d'acqua mosse dalle gocce della pioggia quando impattano con la superifice, gocce che brillano sulle carrozzerie e appannano la visuale della telecamera, pure spostate dalla forza del vento, mentre le ruote sagomate girano vorticosamente anche grazie all'ottima sensazione di velocità. E le cose non peggiorano di certo sotto il sole, con i raggi di luce che rimbalzano sull'asfalto, illuminando di riflesso le carrozzerie con l'HDR che rischiara la scena. I controlli sono molto precisi e i diversi gradi di simulazione danno l'idea di riuscire a determinare esattamente il tipo di esperienza personalizzato che è sempre più richiesto al giorno d'oggi. A questo punto non resta che aspettare i prossimi mesi per avere un codice con cui poter fare qualche giro di pista in totale autonomia.
CERTEZZE
- Il ritorno della F1
- Effetti atmosferici
- Grado di simulazione custom
DUBBI
- Quanto manca?