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Dieci ragazze per me...

Sexy o impegnate? Languide o carismatiche? Vediamo la classifica delle dieci donne più rappresentative del mondo dei videogiochi!

SPECIALE di Simone Tagliaferri   —   13/07/2010

Tempo di classifiche! Visto il periodo perché non farne una un po' più frivola del solito? Così nasce questo elenco di donne videoludiche che in qualche modo hanno fatto storia. Ovviamente, come per ogni classifica, vale il principio che si tratta di una selezione estremamente soggettiva e che, quindi, è passibile di tutte le critiche del caso. Il nostro scopo principale è stato quello di sottolineare le caratteristiche delle diverse ragazze, mettendone in evidenza gli aspetti più incisivi e i perché dell'inclusione. Abbiamo però provato a non concentrarci sul mero lato estetico e a selezionare anche figure femminili che si sono distinte per altri pregi oltre al sedere o al seno. Ovviamente siamo apertissimi ai suggerimenti e ci scusiamo in anticipo se la vostra ragazza del cuore non appare in questo club esclusivo. A chi si sentisse deluso regaleremo le foto dei redattori nudi che fanno pose da calendario Pirelli.

Mai Shiranui (serie Fatal Fury)

Erano tre i personaggi dei picchiaduro anni novanta selezionati per entrare in questa classifica. Alla fine abbiamo scelto Mai Shiranui (le altre due erano Chun-Li da Street Fighter e Morrigan da Darkstalkers... siamo stati ore a guardarne gli artwork... che lavoro duro) perché... ci piace di più. A regalarle un fascino particolare potrebbe essere il vestito rosso svolazzante, oppure lo sguardo sbarazzino da lolita nemmeno troppo cresciuta. E se fossero i ventagli che maneggia con grande abilità? Dal canto nostro, puntiamo tutto sul seno procace che ballonzola a ogni mossa speciale. In effetti ci chiediamo come faccia Terry Bogard a rimanerle indifferente e a non esserne ipnotizzato. A parte gli scherzi, si tratta di un personaggio fortemente carismatico che, pur essendo meno famosa delle altre contendenti, ha sicuramente qualcosa da... dire. Sì, dire è il verbo giusto.

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Bayonetta (gioco omonimo)

Bayonetta ha ridefinito il concetto della strappona videoludica, avvicinando di un'altra spanna l'immaginario del magico mondo dei videogiochi a quello del magico mondo del porno. È una strega, vero, ma ha appena fatto shopping in un sexy shop, svuotando il settore sadomaso, e ha una padronanza marziale dei tacchi a spillo (e a un'occhiata veloce anche delle manette). Nessun nemico può resisterle, anche se non si comprende perché volerle resistere. Bayonetta tratta malissimo tutti gli uomini, ma fa parte del gioco, come i capelli in latex che le avvolgono il corpo prorompente, del resto. Si racconta di alcuni dirigenti giapponesi che si fanno dare ordini da lei attraverso il televisore. Le mosse speciali in cui rimane praticamente nuda sono state causa di diversi infarti. Nessuno può resisterle, almeno fino all'arrivo del seguito.

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Morrigan (Dragon Age: Origins)

Cosa ci fa una strega in tanga in mezzo a dei grossi guerrieri armati con grossi spade e protetti da grosse armature? Boh, e che ci importa? Affrontare eserciti in tanga e reggiseno attillato non è mai stato un grosso problema per le eroine fantasy, che evidentemente devono avere una scorza piuttosto dura per uscire sempre intonse dagli scontri all'arma bianca. Morrigan, tra le molte, è una di quelle che lascia il segno. Vuoi perché vive mezza nuda in una palude (l'igiene prima di tutto), vuoi perché ha un caratterino capace di atterrare qualsiasi uomo, ma proprio non le si può resistere. Probabilmente è uno dei motivi del successo di Dragon Age: Origins che ha permesso a molti adolescenti di capire finalmente le differenze fondamentali tra uomo e donna (no, Giulia Passione non c'entra). Non male, ma andateci piano con i complimenti che è capace di bruciarvi in pochi istanti.

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Principessa Peach (Serie Super Mario Bros.)

La principessa Peach in questa classifica? No, proprio la principessa Peach? Quella vestita con un saio francescano e pettinata da un pasticcere mormone? Quella che si fa rapire regolarmente da chiunque e che nei Mario Kart guida dei veicoli che sembrano usciti dalla fiera del kitsch di Dubai? Beh, non fate quelle facce, se riesce a stimolare sessualmente dinosauri, funghi e idraulici italiani qualche motivo ci sarà! Oltretutto non è difficile trovare su internet parodie piccanti con lei come protagonista, che dimostrano come molti giocatori abbiano colto la anima sexy. In fondo siamo convinti che sotto quell'austera divisa rosa shocking viva una donna vera e formata, che si sentirà onorata di essere citata in questo articolo, almeno fino al prossimo rapimento da parte di qualche bestione antropomorfo.

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Lara Croft (serie Tomb Raider)

Sarà stato il fatto che uno le guardava il fondoschiena per tutte l'avventura; sarà stato il fatto che le dimensioni del suo seno a piramide (nei seguiti lo hanno tornito per bene) sfidavano le leggi della fisica; oppure sarà stato il fatto che eravamo abituati a eroi maschili che si facevano la ceretta di nascosto per non tradire la loro natura di machi; insomma, i motivi del successo di Miss Croft sono stati molteplici, come molteplici sono stati quelli che hanno tentato di imitarla invano. Lara rimane uno dei personaggi femminili più riusciti dei videogiochi (il che è tutto dire) e non teme confronti. In effetti non è ancora riuscita a trovare un'erede che diventi un fenomeno di culto come lei... anche perché non esiste nessuna in grado di usare le pistole alla sua stregua.

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Miranda Lawson (Mass Effect 2)

Il leit motif che ha accompagnato le discussioni dei fan di Mass Effect 2 subito dopo l'uscita del gioco suonava più o meno "te la sei fatta?". Ovviamente l'oggetto del participio passato del verbo fare non era una missione o una qualche super arma nascosta nel gioco, ma la photoshoppatissima Mirando Lawson (qualcuno di voi ci ha provato con Jack?), bianca come un giglio e con la pelle levigata come se fosse stata scolpita da un Michelangelo sotto scarica ormonale. Ovviamente avere una storia d'amore con lei è diventato il vero obiettivo primario di ogni videogiocatore che si rispetti. Bioware è riuscita nuovamente nell'intento di creare una simulazione del dialogo tipo tra uomo e donna nei peggiori bar di Caracas, ovvero l'ascolto mirato a concludere la serata in camera da letto. Mancava solo il Pampero (ma se serve va bene anche il Martini Dry, suvvia).

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Madison Paige (Heavy Rain)

Poteva la bella Madison non finire in questa specie di classifica? Assolutamente no, infatti si tratta di uno dei personaggi femminili più riusciti della storia dei videogiochi a livello di caratterizzazione. Sono molte le ragazze che giocando a Heavy Rain avranno pensato: "Finalmente la protagonista di un videogioco che non è una bambola gonfiabile". Nonostante venga coinvolta in una scena di sesso, Madison non appare mai volgare e le sue gesta, anche quelle erotiche, sono perfettamente integrate nella trama e non scadono mai nel voyeurismo da rivista patinata. Un modello da seguire? Sicuramente sì. Qualcuno lo seguirà? Assolutamente no! La volgarizzazione dell'universo femminile fa vendere troppo bene.

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Tifa Lockheart (Final Fantasy VII)

Tifa era un personaggio strano. Dall'alto della sua settima di reggiseno era evidentemente innamorata di Cloud, ma era troppo timida per confessargli quello che provava. Insomma, in oltre settanta ore di Final Fantasy VII non è mai riuscita a farsi capire... e sì che non avrebbe avuto bisogno nemmeno di parlare. Cloud aveva occhi solo per Aerith che girava vestita come una clarissa e aveva occhi solo per i suoi fiori. Qualcuno ha anche ipotizzato che Sephiroth l'abbia uccisa sotto mandato di Tifa, ma nessuno è mai riuscito a dimostrare niente. Comunque, prima che la Square-Enix facesse diventare i Final Fantasy una sfilata di stereopatissime ragazze da Moulin Rogue e di emo sfigati, Tifa rappresentò un modello amato da moltissimi videogiocatori (altro che quella idol di Yuna).

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Elaine Marley (serie Monkey Island)

Come che c'entra Elaine Marley in questa classifica? A parte che è presente anche la principessa Peach, e poi è anche uno di quei personaggi femminili che un po' latitano nel mondo dei videogiochi: donna di potere molto emancipata, riesce a cavarsela in ogni situazione, aiutando (e spesso venendo aiutata) dal compagno della sua vita, Guybrush Treephwood. Elaine non ha bisogno di girare mezza nuda o con abitini attillatissimi per dimostrare quello che vale e spesso mette in pericolo la sua stessa vita per far riuscire i suoi piani. Ha carisma da vendere e un senso dell'ironia che manca a molti dei suoi colleghi uomini. Probabilmente uno dei migliori personaggi femminili in senso assoluto.

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April Ryan (The Longest Journey) e Kate Walker (Syberia)

Vi starete chiedendo i motivi dell'associazione di personaggi così diversi. Intanto perché dimostrano che non sempre le donne videoludiche non hanno un'anima e poi perché vivono entrambe in un mondo da sogno, ma mentre April deve affrontare le disillusioni nascoste nell'universo onirico fin troppo reale che s'impegnerà a salvare, Kate è chiamata a seguire il sogno di un'altra persona per poter riscoprire i suoi. Sono due personaggi belli nel senso più letterario del termine, capaci di violare gli stereotipi delle eroine videoludiche e di svettare tra la massa per la loro natura più vera, più che per la taglia di reggiseno. Non per niente sono figlie di scritture raffinate e, in un certo senso, colte che non lasciano spazio all'improvvisazione e alle scelte più ovvie. In attesa di giocare alle nuove avventure di entrambe (sempre che vengano portate a termine), ci onoriamo di includerle in questa classifica semi-seria dando loro il riconoscimento che meritano.

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Bonus: prostitute di Duke Nukem 3D

Uno sta lì che massacra gli alieni e schiva i missili e chi ti incontra in mezzo a grossi cinghiali mutanti e a fiumi di bava verde? Ma delle lap dancer, ovviamente. Da vero uomo di altri tempi, il Duca ha sempre a disposizione delle banconote da infilare nei tanga di queste distinte signorine, anche quando deve portarsi dietro una decina di fucili grossi quanto lui. Eravamo agli inizi dell'adozione di massa della terza dimensione, youporn non esisteva ancora e i videogiocatori si accontentavano veramente di poco. Probabilmente non sono pochi quelli che hanno conosciuto il sesso femminile osservando per ore queste procaci signorine pixellose, vere protagoniste di Duke Nukem 3D. In fondo ammettiamolo, sono loro uno dei motivi per cui ci dispiace la mancata uscita di Duke Nukem Forever!

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