Genere un tempo glorioso, ricco di esponenti e di un successo commerciale tanto vasto da abbracciare anche un certo tipo di pubblico non così hardcore, quella delle simulazioni di volo è diventata una nicchia che ancora anima il panorama PC. Meno esposta alla luce dei riflettori forse, ma altrettanto capace di esprimere valori produttivi eccellenti oltre che community di appassionati veri, dediti allo studio di esperienze che alla componente ludica ne affiancano un'altra più seriosa, profonda.
Proprio nell'ottica di aprire una finestra su questa realtà, iniziamo oggi una collaborazione con il portale Fighter Combat Sims - questo il sito ufficiale - che partendo da uno dei simulatori più apprezzati in commercio, il DCS A-10C Warthog attualmente in beta, si impegna da tempo nello sviluppo di un iter addestrativo reale come quello utilizzato dai piloti USAF, anche grazie alla collaborazione di due piloti dell'Aeronautica Militare Italiana. In questo percorso ci facciamo accompagnare da Andrea Papaleo di Fighter Combat Sims che nelle prossime righe proporrà una panoramica sul DCS A-10C Warthog e le prospettive di chi vi si avvicina, contando sulla preziosa collaborazione del Maresciallo UPT Paolo Prosperi. Insomma, lasciando a loro l'onore e l'onere della descrizione, ci sentiamo di mettere il lettore in buone mani...
Dopo aver conosciuto il successo grazie al simulatore Black Shark, i ragazzi di Digital Combat Simulator stanno tentando di ripetersi con un altro grande prodotto: l'A10-C Warthog. Il secondo modulo della serie DCS è pre-acquistabile al prezzo di 59$ e la spesa non solo permette di avere una copia in download digitale ma offre la possibilità di provarne in anteprima la Beta, garantendoci anche l'accesso all'apposita sezione del forum Eagle Dynamics.
La simulazione è ambientata nel Caucaso e in futuro anche in Nevada, tramite un contenuto scaricabile, con la Beta che ha subito negli ultimi tre mesi ben cinque aggiornamenti, raggiungendo lo stato di Beta 5. L'aereo impiegato è la versione aggiornata dell'A-10A che con vari upgrade tecnologici ha aumentato drasticamente la sua utilità, in previsione fino al 2030. Utilizzato ampiamente durante la guerra del Golfo e sopratutto in Afghanistan, l'A-10C si è rivelato un vero e proprio incubo per i carri armati nemici: con i suoi missili Maverick (implementati nel simulatore con tanto di sistema di puntamento ad infrarossi) riesce a puntare un carro armato dalla distanza di 7 miglia e a farlo saltare in aria senza che il guidatore se ne accorga. La funzione primaria di questo aereo è quella di fornire supporto aereo ravvicinato - CAS, Close Air Support - alle truppe alleate, sganciando le bombe sul nemico.
Uno sguardo ravvicinato
Comparto Tecnico - Il simulatore ha delle richieste di sistema minime non tropo esose e già con un sistema medio è possibile volare fluidamente con quasi tutti i settaggi grafici al massimo delle impostazioni. Quello che colpisce di più a livello prestazionale è che pur essendo una beta, il simulatore offre un'ottima grafica anche al minimo del dettaglio garantendo al giocatore immersività senza perdere dettagli come texture degli aerei, HDR, normal maps, acqua 3D, soft shadows, riflessi delle nuvole sul mare o specchietti retrovisori. Nella versione finale è stato promesso il supporto alle DirectX 11, al momento il simulatore sfrutta la versione 10 delle librerie.
Il risultato di tutto questo è che ogni volta che si entra nel cockpit si ha la sensazione di essere su un vero aereo da combattimento, con ulteriori possibilità di personalizzazione che prevedono di aggiungere la neve oppure la nebbia, o ancora inserire il meteo dinamico con vento, turbolenze e cambi climatici assolutamente realistici. La grafica non si ferma solo all'aereo, ma si espande sulle basi aeree, unità di terra, mari, fiumi e il terreno, con dettagli spettacolari sulle montagne o sulle grandi città.
Il Cockpit - Il cockpit dell'aereo è completamente cliccabile e offre il supporto al TrackIR su tutti e sei gli assi di movimento della testa. Ogni pulsante ed ogni suono sono realizzati con realismo assoluto offrendo addirittura l'utilizzo di un visore notturno e la luminosità dei pannelli e degli strumenti di volo.
Il modello dell'A-10C - Cosi come per il cockpit, il modello dell'aereo è costruito da ben 10.000 poligoni, animazione delle superfici alari, mappe speculari e texture dettagliate. Sono presenti varie livree appartenenti ai maggiori gruppi di volo Americani come la Guardia Aerea Nazionale o il 56° FS di Nellis, la famosa base dell'Area 51. Il dettaglio dei danni è altissimo, i proiettili provocano fori sulla carlinga con la possibilità di perdere pezzi rendendo il velivolo instabile.
Livello di realismo - Il realismo è scalabile in tutto e per tutto, a partire dalle comunicazioni radio per finire con l'uso degli armamenti. Abbiamo la possibilità di selezionare in modo rapido tramite le opzioni del gioco che tipo di realismo vogliamo, Easy o Sim. Quest'ultimo è indicato per gli hardcore gamer che vogliono gustarsi il simulatore al massimo delle sue potenzialità utilizzando i sistemi dell'aereo come farebbe un vero pilota USAF.
La modalità Easy invece, permette a chi non è pratico di avere un approccio graduale al simulatore, semplificando così aspetti della radio e delle comunicazioni, il lancio di missili e le visuali esterne, i decolli e gli atterraggi. E' possibile abilitare delle opzioni speciali che permettono al pilota di essere immortale o di ricreare l'aereo appena abbattuto da una contraerea nemica. Inutile comunque dire che il massimo del divertimento lo si raggiunge proprio con il simulatore impostato su Sim: distruggere un carro armato con un Maverick che abbiamo lanciato dopo aver identificato il bersaglio, avviato gli armamenti e selezionato il missile, diventa quasi una soddisfazione a livello personale.
Cosa lo rende diverso dagli altri - Il DCS A-10C Warthog è diverso perché, oltre al dettaglio grafico e alla cura per ogni particolare, si prospetta come il vero successore di tutti i simulatori al momento in commercio. Avrà pieno supporto alle DX11 e sopratutto nutre una comunità di appassionati fiorente e attiva che creano nuovi scenari, livree, missioni operative e applicazioni. Di simulatori del genere in giro ce ne sono pochi: il Falcon 4.0, per esempio, è graficamente superato e verrà sicuramente surclassato sotto ogni punto di vista anche se è stato la pietra miliare per tantissimo tempo. Stessa cosa per Flight Simulator X che risulta pesante e poco ottimizzato. Il modulo DCS A-10C Warthog offre realismo, grafica, giocabilità e longevità anche grazie alle molteplici missioni o campagne già pre-caricate al momento dell'installazione e ai futuri DLC come la mappa del Nevada, teatro d'addestrano per i veri piloti USAF.
I primi passi
Cosa Serve - Per iniziare a giocare è necessario acquistarlo in versione beta, se si vuole provare a volare all'istante, oppure attendere l'uscita ufficiale del prodotto, pulita dai bug e più stabile. Un joystick USB è il minimo che si deve possedere per riuscire a volare decentemente. Ancora meglio se si possiede un HOTAS Cougar o il nuovo HOTAS Warthog, replica fedele dei comandi dell'A-10C.
Imparare a Volare - Il simulatore offre una completa sezione dedicata al training del pilota che vuole iniziare ad imparare a volare. Questa mette a disposizione dei video tutorial sviluppati con lo stesso engine del gioco.
Se la sezione training offre una panoramica generale di quello che è l'aereo, il manuale da ben 668 pagine fa il resto. Descritto in ogni sua parte con immagini e concetti basilari, il manuale è lo strumento che il pilota deve utilizzare per assimilare al meglio dei concetti che altrimenti è difficile padroneggiare. Come detto in precedenza comunque, la scalabilità della difficoltà permette anche al nuovo utente di imparare a volare nel modo più semplice e divertente senza perdere tempo con procedure o video addestrativi.
Longevità e mod - Grazie al mission editor incluso, la longevità del gioco aumenta drasticamente. Le missioni e le campagne incluse nel simulatore hanno durata media di circa 20 ore a difficoltà media, ma sono solo una parte di quello che c'è da vedere e offrono ovviamente grande rigiocabilità. L'utente è libero di inserire velivoli, navi, missili terra-aria e creare le proprie missioni inserendo anche meteo dinamico, nuvole, vento e tutto ciò che riguarda l'ambiente. L'editor è molto completo e di conseguenza anche difficile da padroneggiare, ma le sue svariate funzioni permettono di creare missioni basate su avvenimenti reali.
Conclusioni
Il DCS A-10C Warthog promette bene e, ancora in beta, è già considerato uno dei miglior simulatori mai creati. Gli sviluppatori hanno imboccato una strada che difficilmente verrà abbandonata e grazie al solido motore grafico sarà possibile pubblicare altri moduli come il Su-27 Russo, l'Apache oppure l'F-16 Falcon. Sta di fatto che sarà uno dei simulatori più seguiti e supportati: difficilmente un altro prodotto dello stesso genere potrà mettergli i bastoni tra le ruote, nemmeno Falcon 4.0. Per ulteriori informazioni, la nostra community Fighter Combat Sims resta uno dei punti di ritrovo più autorevoli per iniziare questo tipo di avventura.