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E tu da dove salti fuori?

Nel mezzo della notevole quantità di titoli giocabili per PS Vita, c'era anche questo progetto semisconosciuto ma davvero curioso...

PROVATO di Fabio Palmisano   —   20/08/2011
E tu da dove salti fuori?

La manipolazione della gravità non è certamente un topic sconosciuto al mondo dei videogiochi moderni, ma ciò non toglie che si tratti di un argomento che ha sempre il suo fascino, soprattutto se implementato in maniera intelligente ed originale. Potrebbe essere questo il caso del qui presente Gravity Rush, presente con una brevissima demo che ha lasciato capire poco del suo gameplay e ancora meno del suo setting, ma che nondimeno ha saputo catturare la nostra attenzione.

Jet Set Gravity

Gravity Rush colpisce anzitutto per il suo incisivo stile grafico: il gioco sfrutta il cel shading per creare un effetto che ci ha ricordato un classico come Jet Set Radio, anche se qui i colori sono più orientati al pastello e le tinte generalmente più scure. Il gioco ruota attorno alla figura di una ragazza bionda di nome Kat, che si ritrova nella città di Hexaville senza sapere il perché e che sempre misteriosamente si scopre capace di controllare la gravità. La breve demo era molto guidata, per farci capire immediatamente le meccaniche del gioco: premendo R si cominciava a fluttuare nell'aria, e puntando il reticolo verso un indicatore e agendo di nuovo sullo stesso tasto si precipitava -letteralmente- in quella direzione. Ci siamo dunque ritrovati a correre allegramente sulla parete di un palazzo, per poi volare su un cartellone pubblicitario ed infine tornare a terra premendo L, deputato a rimettere la gravità al suo posto. Sicuramente nel prodotto finale ci saranno varie applicazioni per questa peculiare caratteristica ludica, ma in questa versione di prova si poteva fare poco altro se non saltellare da un punto all'altro in un percorso estremamente guidato.

E tu da dove salti fuori?

Prima della conclusione della demo, c'è stata però occasione di avere un assaggio del sistema di combattimento: Kat può infatti prodursi in un devastante calcio volante dopo aver azzerato la gravità, passando da un nemico all'altro senza toccare terra. Anche in questo caso, il materiale messo a disposizione era davvero troppo poco per poter giudicare, ma comunque Gravity Rush è un titolo che affascina, e che dà sfoggio di un buon comparto tecnico: gli scenari sono piuttosto dettagliati, il frame rate scorre via in maniera fluida e non mancano dei simpatici tocchi di classe, come gli abitanti della città che svolazzano urlando ogni qual volta Kat modifica la gravità. Insomma, un titolo con del potenziale, ma che per il momento rimane ancora troppo avvolto nel mistero per capire bene dove vuole andare a parare. Attendiamo futuri sviluppi per scoprire qualcosa in più.

CERTEZZE

  • Stile grafico accattivante
  • Premesse interessanti...

DUBBI

  • ...ma ancora non si capisce che gioco sarà