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The Expanse: Osiris Reborn, un action RPG che guarda a Mass Effect

Ambientazione fedele ai libri e alla serie TV e un gameplay che sulla scia della trilogia di Bioware propone combattimenti, esplorazione e tanti dialoghi.

ANTEPRIMA di Lorenzo Kobe Fazio   —   05/09/2025
L'artwork di The Expanse: Osiris Reborn con i volti degli alleati che accompagneranno il protagonista del gioco
The Expanse: Osiris Reborn
The Expanse: Osiris Reborn
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Chi ama la fantascienza, soprattutto nella declinazione hard sci-fi, conosce The Expanse almeno per sentito dire. Serie di libri scritti da James S.A. Corey e pubblicata a partire dal 2011, ne è stato tratto un adattamento per il piccolo schermo che si è protratto per sei stagioni riscuotendo un discreto successo di pubblico. Anche nel mondo videoludico il marchio ha saputo ritagliarsi uno spazietto tutto suo. Nel 2023, Telltale ne realizzò un'avventura narrativa, applicando l'arcinoto e inflazionato gameplay, marchio di fabbrica della software house, fatto di quick time event e tante scelte da effettuare tra un dialogo e l'altro.

The Expanse: Osiris Reborn, privo di data di pubblicazione, ma atteso su PC, PlayStation 5 e Xbox Series, sembra insomma giungere giusto in tempo per rinvigorire lo spirito dei vecchi fan, al contempo speranzoso di attrarre nuovo pubblico in un periodo in cui l'esplorazione spaziale e l'astronomia sono materie ampiamente seguite da un pubblico sempre più vasto.

Alla Gamescom, abbiamo partecipato ad una presentazione a porte chiuse del progetto curato e sviluppato da Owlcat Games, studio notoriamente a suo agio con gli RPG con visuale isometrica, qui chiamato ad avventurarsi al di fuori della comfort zone, viste le tante somiglianze di questo gioco con Mass Effect.

Terrestri, Marziani e Cinturiani

Come anticipato, The Expance: Osiris Reborn è action-RPG in terza persona votato all'esplorazione, ai dialoghi e alle sparatorie. Ambientato durante lo svolgimento dei primi due libri, o delle prime due stagioni e mezzo per chi ha visto solo la serie tv, per mezzo di un editor il gioco vi darà modo di creare il protagonista della vicenda a seconda dei vostri gusti. Non si tratterà solo di modellarne l'aspetto estetico, quanto di decretarne il background narrativo, nonché la classe di riferimento.

Le origini del personaggio non sono affatto un fattore secondario e ciò lo sa bene chi conosce The Expanse. Tra Terrestri, Marziani e Cinturiani, ovvero coloro che per lo più vivono in stazioni orbitanti intorno e all'interno della Cintura di asteroidi, non scorre buon sangue per una miriade di motivi. A seconda della scelta compiuta nell'editor, godrete di alterna simpatia da parte dell'interlocutore di turno, a seconda del pianeta o non pianeta di appartenenza. Non abbiamo visto all'opera questa meccanica di gameplay nella demo giocata dagli sviluppatori durante il nostro incontro, ma, ci hanno assicurato, sarà un fattore che condizionerà costantemente le relazioni tra personaggi.

La classe di riferimento, dal canto suo, sarà un valore valido e influente solo durante le prime ore dell'avventura. Accumulando punti esperienza, il giocatore potrà scegliere in totale libertà quali statistiche e abilità sviluppare, un sistema che incentiverà più che altro la fantasia e le doti strategiche di chi stringe il pad tra le mani.

Naturalmente potrete scegliere anche il sesso del protagonista, con il gemello che si adeguerà alla scelta che effettuerete
Naturalmente potrete scegliere anche il sesso del protagonista, con il gemello che si adeguerà alla scelta che effettuerete

Sulle prime, la demo vedeva il nostro eroe tutto d'un pezzo all'interno di una stazione spaziale di grandi dimensioni, inizialmente alle prese con i piccoli problemi della popolazione locale. Esplorazione dei primi ambienti e dialoghi hanno reso chiaro che spesso e volentieri sarete chiamati a prendere decisioni più o meno impattati sul proseguo della trama, esattamente come accadeva, per l'appunto, nel caro e vecchio Mass Effect. Il peso della responsabilità è relativo quando si tratta di un regalo da recapitare, o di stringere un rapporto di amicizia con un collega, ma cosa accade durante l'invasione di un gruppo di mercenari, alla disperata ricerca di un non meglio specificato manufatto?

Il protagonista, tallonato dal suo gemello, il primo alleato controllato dalla CPU su cui potrete contare, sarà dunque chiamato a prendere una decisione non da poco. Convocato in fretta e furia nell'ufficio del capo della stazione avrà il potere di convincere il suo superiore ad ordinare una resa immediata, rendendo però più complesso il suo tentativo di sgominare l'attacco in corso, oppure di armare ogni civile all'interno della struttura per opporre resistenza.

Il comparto tecnico della demo era altalenante, gli stessi effetti luce ora facevano apparire la scena troppo posticcia, ora invece donavano profondità e carattere
Il comparto tecnico della demo era altalenante, gli stessi effetti luce ora facevano apparire la scena troppo posticcia, ora invece donavano profondità e carattere

Nella demo, gli sviluppatori hanno optato per quest'ultima strategia, dando così il tempo alla coppia di soldati di infiltrarsi in un condotto, nella speranza di poter fiancheggiare gli incursori e prenderli alla sprovvista. In questa fase di fuga, proseguita poi in corridoi e ambienti più ampi, ci siamo potuti concentrare sull'aspetto estetico del gioco.

Da una parte è facile apprezzare la cura per i dettagli riposta nella riproduzione degli scenari e di come ogni oggetto, veicolo, struttura sia federe per resa visiva alla serie tv o che ricalchi le descrizioni fatte nei libri della serie. Dall'altra abbiamo dovuto annotare delle animazioni non proprio fluidissime, un'effettistica non al passo con i tempi, un frame rate un po' zoppicante, segno del budget relativamente ristretto di cui gode la produzione e di come il gioco necessiti di altro tempo per poter esprimere tutto il suo potenziale.

Combattimenti extraveicolari

Dopo qualche minuto, tuttavia, lo scontro con gli invasori è diventato inevitabile. Esattamente come nella già citata saga di Bioware, anche in The Expanse: Osiris Reborn si potranno impartire ordini specifici ai propri compagni.

Telecamera sopra la spalla e ordini da impartire ai propri compagni, The Expanse: Osiris Reborn potrebbe anche essere il Mass Effect che vogliamo da anni
Telecamera sopra la spalla e ordini da impartire ai propri compagni, The Expanse: Osiris Reborn potrebbe anche essere il Mass Effect che vogliamo da anni

Nella demo, altro segno che il gioco è relativamente indietro nello sviluppo, l'IA dell'alleato rispondeva ai comandi impartiti con tremenda lentezza, ma il sistema è piuttosto interessante perché non si tratterà solo di muovere il compagno da un riparo all'altro, nel tentativo di completare con successo una manovra a tenaglia. Rispettando i tempi di cooldown, difatti, potrete anche attivarne le abilità speciali. Gli sviluppatori ci hanno parlato di armi speciali, veri e propri hackeraggi, ovviamente bonus temporanei per tutto il terzetto di eroi, ma anche il gemello del protagonista non se la cava affatto male con la sua specialità di demolire parti dello scenario, tecnica utile non solo per abbattere coperture, ma anche per innescare piccoli incendi o cortocircuiti potenzialmente mortali.

Il gunplay, a dirla tutta, manca di una certa fisicità e le animazioni non proprio fluide certamente non aiutano né con la mira, né con il corretto posizionamento. Il sistema di coperture, tuttavia, sembra già rodato al punto giusto, con il personaggio che può scattare da un riparo all'altro con velocità e precisione. Serve una maggior pulizia generale, ma va detto che tra piccole esplosioni e violente raffiche di mitra, i combattimenti sembrano sufficientemente adrenalinici.

Sfruttare gli elementi dello scenario sarà fondamentale per stanare i nemici dalle loro coperture
Sfruttare gli elementi dello scenario sarà fondamentale per stanare i nemici dalle loro coperture

Fortunatamente, il meglio che The Expanse: Osiris Reborn aveva da offrire in queste demo doveva ancora arrivare. Dopo qualche scontro a fuoco, difatti, l'azione si è spostata sulla superficie esterna della stazione spaziale. Sfruttando gli stivali gravitazionali, i due soldati hanno iniziato una complicata scalata a gravità zero, con continue rotazioni della linea d'orizzonte e detriti vaganti che potevano tramutarsi in pericolosi proiettili sia per il personaggio stesso, che per i nemici. Anche nell'azione extraveicolare, insomma, l'interazione con lo scenario sarà un'arma in più da utilizzare strategicamente.

Questa sequenza è stata estremamente spettacolare anche sul piano scenico, tra esplosioni il cui rumore veniva attutito dal vuoto spaziale, nemici "a testa in giù" a loro volta aggrappati alla superficie metallica della stazione spaziale e cadaveri che vagavano nel vuoto in linea retta. Ad un tratto i due giovani sono stati persino costretti a lanciarsi da una piattaforma all'altra, abbandonando la salda presa degli stivali magnetici, correggendo di continuo la traiettoria con i getti d'ossigeno della tuta.

Siamo appassionati di fantascienza semplici: ci basta poter ammirare Giove da lontano per essere già felici
Siamo appassionati di fantascienza semplici: ci basta poter ammirare Giove da lontano per essere già felici

Rientrati all'interno della stazione spaziale, la demo si è conclusa con una visione raccapricciante. La decisione del protagonista di coinvolgere i civili nella resistenza all'attacco nemico, si è purtroppo rivelata tragica con pile di cadaveri accatastate e scie di sangue in ogni angolo. Un monito per i videogiocatori su quanto ogni decisione presa in The Expanse: Osiris Reborn avrà le sue dirette, e spesso drammatiche, conseguenze.

The Expanse: Osiris Reborn è senza alcuna ombra di dubbio un progetto che non gode di un budget infinito. Lo si vede nel comparto grafico, che vive più di scorci suggestivi e della fedeltà alla serie tv, che non di un comparto tecnico davvero al passo con gli standard attuali. Anche le animazioni non proprio raffinate, un'IA di nemici e alleati rudimentale e un gunplay poco fisico tradiscono l'arretratezza di un progetto non a caso ancora privo di data d'uscita. Al di là delle sbavature, che hanno tutto il tempo per essere eliminate, la produzione di Owlcat Games è un progetto estremamente interessante sia per i fan del marchio, sia per i neofiti, che saranno aiutai ad orientarsi nell'universo narrativo del marchio grazie a dei menù dedicati. La componente ruolistica promette bene, così come la gestione del personaggio e l'interazione con lo scenario. Un progetto di cui c'è ancora moltissimo da scoprire, che speriamo di reincontrare presto in una forma ancora più convincente.

CERTEZZE

  • Fedeltà con il materiale d'origine
  • Sistema di scelte apparentemente ben rodato
  • I combattimenti extra veicolari sembrano davvero spettacolari

DUBBI

  • Tecnicamente grezzo
  • Fisicità degli scontri da rivedere
  • IA deficitaria