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Planet of Lana 2: Children of the Leaf si muove sulla via della continuità

Dopo aver giocato un'ora di demo divisa in quattro livelli, abbiamo scoperto come Planet of Lana II: Children of the Leaf sia in buona forma e abbia scelto la via della continuità.

PROVATO di Lorenzo Kobe Fazio   —   08/09/2025
L'artwork di Planet of Lana II: Children of the Leaf con i due protagonisti Lana e Mui

L'originale Planet of Lana, pubblicato più di due anni fa, proponeva una formula quanto mai rodata, presa in prestito da quello che si potrebbe indicare come il capostipite di questa particolare declinazione dei platform bidimensionali. Limbo, all'esordio sul mercato nel lontanissimo 2010, fondava il suo fascino su una trama ermetica, su un'estetica peculiare e suggestiva, sulla brillante proposizione di enigmi che potevano essere superati con l'abilità di saltare tra le piattaforme, con l'uso della materia grigia, abbandonandosi ad un pizzico di trial & error.

Il capolavoro di Playdead, sospinto da una critica entusiasta e da vendita esorbitanti, fece scuola e, oltre ad aver generato una sequela impressionante di trasposizioni, ispirò una lunga lista di giochi di cui, per l'appunto, anche l'originale Planet of Lana fa parte.

Alla Gamescom, abbiamo messo le mani su una demo composta da quattro livelli di Planet of Lana II: Children of the Leaf, sequel che senza alcuna pretesa di distinguersi particolarmente dal predecessore, ha saputo regalarci un'oretta scarsa di divertimento, pur non sorprendendoci o estasiandoci più del dovuto.

Premesse simili, simile gameplay

Come anticipato, Planet of Lana II: Children of the Leaf è un platform bidimensionale che tiene alto l'interesse del videogiocatore proponendogli una generosa sequela di enigmi da superare sviluppando una certa dimestichezza con il pad e imparando a sfruttare a proprio vantaggio la conformazione dello scenario e abilità della coppia di protagonisti già conosciuti nel prequel.

Tornano anche in questa nuova avventura Lana e Mui. Esattamente come nel 2023, al giocatore spetta il diretto controllo della ragazza, avendo però l'imprescindibile possibilità di impartire ordini al suo buffo compagno.

A differenza di quanto visto in passato, in Planet of Lana II: Children of the Leaf il duo non si contrapporrà unicamente contro le metalliche macchine. Anche gli appartenenti della stessa specie della giovane saranno fonte di pericolo costante.

Le somiglianze con il prequel riguardano anche il comparto artistico e tecnico naturalmente
Le somiglianze con il prequel riguardano anche il comparto artistico e tecnico naturalmente

Torna la tematica ambientalista, insomma, con gli umanoidi determinati a sfruttare una nuova fonte di energia, anche a costo di condannare l'ecosistema del pianeta in cui vivono. Al momento non abbiamo altri dettagli sulla trama, che tuttavia ricalca quantomeno premesse non particolarmente originali, per quando perfettamente in linea con la lore della serie.

La continuità con il passato è ravvisabile anche sul piano ludico. Ancora una volta dovrete muovere Lana tra piattaforme e trappole, utilizzando all'occorrenza le doti di Mui per risolvere enigmi, spianarvi la strada, distrarre o mettere fuori gioco le guardie che pattugliano ogni area.

Tanti enigmi, e game over, nei quattro livelli

Il primo dei livelli proposti nella demo della Gamescom, ci ha immersi in uno scenario innevato, tra vette altissime e distese ghiacciate. Come detto, il level design rispetta il canovaccio imposto dal predecessore. Lana si aggrappa alle sporgenze, salta con agilità da una piattaforma e l'altra, può nascondersi nei cumuli di neve per passare inosservata agli occhi bionici delle sentinelle a forma d'insetto che pattugliano la zona.

Il primo livello della demo, metteva subito in chiaro che il pianeta della protagonista è nuovamente in pericolo
Il primo livello della demo, metteva subito in chiaro che il pianeta della protagonista è nuovamente in pericolo

Il game over, con la conseguente rinascita immediata, è più di un'eventualità. Spesso e volentieri non si possono prevedere le trappole in cui cadrete e, in certi casi, solo sperimentando, sbagliando, venendo braccati dagli avversari si può comprendere la strategia utile per eludere ogni ostacolo e avvicinarsi di un passo alla fine del livello.

Mui, come sempre, è parte integrante del processo. Indicandogli un punto dello scenario lo raggiungerà con cieca ubbidienza e se c'è da attivare un interruttore potete stare certi che completerà perfettamente il compito affidatogli. Ma c'è dell'altro: con un comando specifico, il buffo animaletto può sprigionare una scarica elettrica. Questa abilità si è rivelata fondamentale sia per disattivare temporaneamente le telecamere di sicurezza, sia per mettere fuori gioco le sentinelle meccanizzate.

Lana impegnata in una delle sue immersioni nel secondo livello che abbiamo provato alla Gamescom
Lana impegnata in una delle sue immersioni nel secondo livello che abbiamo provato alla Gamescom

Guai però a dare per scontato Mui. Il game over non è solo legato alla sopravvivenza di Lana, a cui basterà una caduta rovinosa o un singolo attacco nemico per passare a miglior vita. Anche il vostro fidato compagno dovrà essere richiamato al vostro fianco sano e salvo, un'ulteriore complicazione che aumenta la complessità di certi enigmi.

Il secondo livello di prova ha introdotto e mostrato altre due caratteristiche di Planet of Lana II: Children of the Leaf. In primis, Lana potrà immergersi negli specchi d'acqua. Oltre ai predatori naturali di questo habitat, dovrà fare attenzione alla riserva d'aria, preoccupandosi di risalire in superficie per non annegare. Mui, dal canto suo, non può entrare in acqua e sarà fondamentale trovargli un involucro con cui trasportarlo negli abissi.

Il terzo livello era ambientato in una fitta foresta, ricca di fiori e animali più o meno docili
Il terzo livello era ambientato in una fitta foresta, ricca di fiori e animali più o meno docili

Il fidato compagno, tuttavia, ha saputo trovare anche in questo livello il modo per rendersi utile. Possedendo letteralmente un pesce di piccole dimensioni, controllato direttamente dal giocatore, è stato possibile aprire un varco subacqueo altrimenti inaccessibile. Quest'abilità di Mui, a quanto pare, sarà una costante di tutta l'avventura. Nel terzo livello della demo, per esempio, vestendo momentaneamente i panni di una sorta di gigantesco bombo, abbiamo raccolto dell'acqua con cui far sbocciare dei boccioli così da creare delle piattaforme utili per proseguire sul sentiero.

A dirla tutta, in questi tre primi livelli, l'effetto sorpresa, nonostante le novità, è stato decisamente ridotto. Gli enigmi sono sì stuzzicanti, ma tutti dal respiro piuttosto contenuto ed è stato difficile imbattersi in qualcosa che non avessimo già visto in altri giochi simili.

Tra meccanismi da attivare e cubi da spostare, il quarto livello è stato sicuramente il più stimolante
Tra meccanismi da attivare e cubi da spostare, il quarto livello è stato sicuramente il più stimolante

Molto meglio il quarto livello, da questo punto di vista. Catturati, costretti alla prigionia e separati da muri e cunicoli da Mui, abbiamo dovuto guidare l'inseparabile animaletto affinché ci spianasse la strada riattivando l'energia dove necessario e spostando tutta una serie di cubi che ostruivano il passaggio. In quest'occasione, finalmente, abbiamo potuto confrontarci con un design dei livelli sicuramente più complesso e con enigmi che richiedevano un'elaborazione del pensiero più ad ampio raggio.

Se il comparto grafico ricalca quanto già visto nel prequel - del resto il gioco è previsto anche sulle console di vecchia generazione - sul profilo artistico anche Planet of Lana II: Children of the Leaf è in grado di dipingere paesaggi suggestivi con fondali estremamente dettagliati, animazioni curatissime e ambientazioni ricchissime di dettagli in movimento e non.

Planet of Lana II: Children of the Leaf percorre il sentiero già battuto dal prequel, proponendo qualche piccola novità in un gameplay che, a livello globale, continuerà a proporre il mix tra sezioni platform e enigmi da risolvere basati sulla cooperazione tra Lana e Mui. Non ci aspettavamo certo una rivoluzione delle meccaniche ludiche, ma ci ha lasciato un po' l'amaro in bocca constatare che in termini di level design non c'è stato quel passo in avanti che sarebbe stato lecito aspettarsi. Fatta eccezione per il quarto livello, dove finalmente ci siamo messi alla prova con enigmi più complessi, gli altri stage ci hanno solo timidamente divertito e sorpreso. Va comunque detto che, come il predecessore, anche Planet of Lana II: Children of the Leaf punterà fortissimo su una trama suggestiva e su ambientazioni affascinanti. Da questo punto di vista, gli sviluppatori sembrano sulla giusta strada. Il gioco è previsto per un giorno imprecisato del 2026 su PC e sulle console di vecchia e attuale generazione. Ci saranno sicuramente altre occasioni per saggiare le qualità del gioco, prima del suo effettivo debutto.

CERTEZZE

  • Art design ispirato
  • Qualche nuova meccanica basata sulla cooperazione con Mui
  • Alcuni enigmi ci hanno effettivamente sorpreso

DUBBI

  • Ci aspettavamo qualcosa di più in termini di level design
  • La maggior parte degli enigmi non ci ha particolarmente colpito