Spettri, ninja assassini, meccaniche stealth quasi perfette: inutile stupirsi se, a distanza di anni, il pubblico ricorda ancora con piacere il primo Aragami. "Il primo", esatto: perché l'anteprima di Aragami 2 ci ricorda che il secondo capitolo era già stato annunciato tempo fa, che era già in cantiere, che avrebbe dovuto vedere la luce, infine, nei primi mesi del 2021. Sappiamo poi com'è andata a finire: c'è voluto più tempo per rifinire il tutto (ben venga).
Però ci siamo quasi: Lince Works ha condiviso moltissime informazioni utili sul sequel, le quali non faranno altro che aumentare a dismisura la trepidazione di chi non vede l'ora di tornare in azione nei territori ben noti, da tempo contesi tra il clan Kaiho e l'impero Nisshoku.
Vi lasciamo alla nostra anteprima di Aragami 2, ma solo dopo avervi ricordato che il gioco uscirà il prossimo 17 settembre 2021, su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series S/X e PC (niente Nintendo Switch, per ora).
Trama tutta nuova
Stando alle informazioni attualmente disponibili, Aragami 2 vanterà una trama tutta nuova. La linea narrativa sarà inedita e pare voglia raccontare un periodo storico o precedente o successivo a quello che ospitò gli eventi del primo capitolo. Ciò garantirà una perfetta comprensione del mondo e della lore anche per coloro che ad oggi non hanno colpevolmente recuperato l'ottimo Aragami: Shadow Edition. Niente Ryo quindi (del resto Aragami era autoconclusivo), niente Shadow Empress. In realtà sembra assente del tutto anche il clan Kaiho, che pare verrà sostituito dallo Shadow Clan, ovvero un gruppo famigliare allargato composto da soli Aragami.
Ecco una novità interessante legata ad Aragami 2: la trama verterà attorno all'invasione della Rashomon Valley da parte dell'Akatsuchi Empire. Dunque vedremo all'opera una nuova fazione nemica vera e propria, ma non solo: la valle è attualmente abitata dagli Aragami, tre dei quali entreranno in azione per scongiurare la minaccia e salvare il proprio popolo. Di più non è noto sapere, ma è chiaro che Lince Works voglia estendere ulteriormente e raffinare la lore degli Aragami stessi: è noto che si tratta di spettri vendicatori, di vere e proprie anime soggette alla corruzione.
Adesso, però, è possibile approfondire la loro esistenza studiando su una vera e propria guida all'aragamizzazione, pubblicata online dagli sviluppatori, iniziativa senza dubbio tanto curiosa quanto interessante, nonché legata specificamente ad Aragami 2.
Multigiocatore
Tre Aragami per salvare un intero clan che normalmente vive in pace, isolato dal mondo. Il numero non è casuale, perché per la prima volta Aragami 2 permetterà di fruire l'intera avventura principale in modalità multigiocatore, presumibilmente sia online che offline.
Questa nuova possibilità era stata testata nei DLC del capitolo originario, ve ne parlammo a suo tempo nella recensione di Aragami: Shadow Edition; chiaramente ora non si parla più di un paio di livelli, ma dell'intero titolo.
E quindi è lecito nutrire qualche dubbio sul livello di difficoltà generale: da sempre Aragami ha fatto del suo livello di sfida uno dei tanti fiori all'occhiello. Giocando contemporaneamente in tre in uno stesso ambiente, non diventerà "troppo facile" soverchiare i nemici presenti? È chiaro che questa prospettiva può anche essere invertita: e se gli sviluppatori avessero pensato ad Aragami 2 per essere fruito in cooperativa, dunque con un livello proibitivo per chi invece preferisce l'avventura in solitaria?
Sono semplici dubbi legati al bilanciamento, che verranno probabilmente fugati nei prossimi mesi, e che comunque necessitano di più di un test. Può anche darsi che salute e aggressività dei nemici si adattino al numero di giocatori, così come la presenza o meno di benefici all'interno dei livelli.
Gameplay
Dal punto di vista del gameplay, è evidente come Aragami 2 abbia scelto di non stravolgere affatto tutti i punti vincenti del primo capitolo. Ci ritroveremo, dunque, alle prese con un nuovo stealth game nel quale gli sviluppatori hanno studiato meticolosamente gli ambienti interni ed esterni, i nemici, i poteri delle ombre disponibili per il protagonista. Ma questa volta sembrano persino aver fatto meglio. Il combattimento ravvicinato, per esempio, è stato rivisto: ora tutto appare più fluido e raffinato, con un certo beneficio anche per la dinamicità stessa dell'azione. Sembra migliorata anche la grafica generale della produzione, ma anche qui aspettiamo di poter provare Aragami 2 preferibilmente su console di nuova generazione prima di esprimere un giudizio definitivo.
Ovviamente alla filosofia "fare di più e meglio ciò che c'era già" si accompagna anche il "fare qualcosa di nuovo". La novità principale investe il gameplay stesso, introducendo un albero delle abilità con percorsi che sembrano già da ora selettivi (non si potrà sbloccare tutto nello stesso momento, ma scegliere una via precisa), legati a poteri specifici. Il "vecchio" Aragami possedeva varie abilità sovrannaturali legate alle ombre, e tutte tornavano più o meno utili nei vari contesti: ora il giocatore sceglierà presumibilmente quelle più adatte al suo stile di gioco. È lecito dubitare che tutte siano utili nello stesso contesto, ma speriamo che nessuna di esse si riduca a mero riempitivo contenutistico.
Personalizzazione: spettri sì, ma con stile
Un altro aspetto sul quale Aragami 2 insisterà particolarmente è quello legato alla personalizzazione. È rimasta nella memoria l'immagine del protagonista del primo capitolo, Ryo: i colori del suo abito, gli occhi luminosi, le tenebre che lo avvolgevano, e via dicendo. I nuovi Aragami, invece, potranno essere modificati con degli oggetti cosmetici, sia per quanto riguarda le armi utilizzate che negli indumenti indossati. Ciò naturalmente è una diretta conseguenza del nuovo interesse per il comparto multiplayer della produzione: sarebbe stato tristissimo vedere in azione tre copie identiche dello stesso Aragami.
Del resto, si sa, i giocatori vogliono poter rendere immediatamente riconoscibile il proprio alter ego, ed è giusto così. L'importante è non arrivare al ridicolo o a snaturare i protagonisti: ma pare che Lince Works ci tenga particolarmente ai toni e all'atmosfera del proprio franchise, difatti le poche personalizzazioni che si sono viste fino ad ora sembrano molto in tema. Verranno proposti oggetti cosmetici, costumi o personalizzazioni a pagamento, in un secondo momento? Ci saranno dei bonus preorder di questo tipo? Presto per dirlo, ma vi terremo aggiornati.
Aragami 2 sembra attualmente la diretta evoluzione del suo predecessore, esattamente come il numero nel titolo vuole indicare. Tutto quanto avete apprezzato nel capitolo originario, tornerà in modo più solido, rifinito, aggiornato, migliorato, o almeno questa è la promessa. Certo, dal punto di vista narrativo bisognerà vedere se la trama reggerà il confronto con l'ottima esperienza e con l'atmosfera del 2016; e un po' abbiamo paura che l'insistere per forza sul multiplayer possa snaturare la filosofia stealth della produzione. Ma forse sono dubbi infondati, che subito svaniranno al momento dei primi test: staremo a vedere. Di certo quella di Aragami è una serie che meritava un futuro e nuove sperimentazioni, e avrà entrambi. Già è qualcosa.
CERTEZZE
- Sembra già più rifinito del predecessore
- L'albero delle abilità ci stuzzica
- Il multiplayer cooperativo è un'aggiunta gradita...
DUBBI
- ... ma non sarà troppo invasivo, in uno stealth game?
- La trama sarà all'altezza del predecessore?
- E la meticolosa cura dei livelli?