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Atelier Ryza: Ever Darkness & the Secret Hideout, il provato del TGS 2019

Sullo showfloor del TGS 2019 abbiamo messo mano ad Atelier Ryza: Ever Darkness & the Secret Hideout, nuovo capitolo della serie con diverse novità sia sul fronte del gameplay sia della grafica

PROVATO di Umberto Moioli   —   14/09/2019

Il panorama dello sviluppo giapponese è pieno di titoli, soprattutto di ruolo, che si sono riusciti a ritagliare una nicchia di appassionati. Prodotti che trovano un primo successo importante e poi tornano ancora e ancora sulla stessa formula, reiterando le medesime idee per un gran numero di volte. Ogni tanto però serve cambiare marcia, sia per non fossilizzarsi sempre sugli stessi valori, tecnici ma anche ludici, sia per parlare con un nuovo pubblico potenziale. Atelier Ryza: Ever Darkness & the Secret Hideout è una sorta di nuovo inizio che Koei Tecmo vuole regalare ai suoi fan storici ma anche a chi, nel 2019, vorrebbe provare un JRPG un po' diverso dal solito ma strutturalmente moderno. Durante il Tokyo Games Show 2019 lo abbiamo testato nello stand del publisher giapponese, scoprendo un titolo che da una parte stringe l'occhio agli appassionati di sempre, quelli che hanno apprezzato negli anni il focus sull'alchimia e le particolarità di una serie diversa dal solito, dall'altra diverse caratteristiche volte ad avvicinare al brand anche i giocatori nuovi, quelli che potenzialmente possono per la prima volta entrare in contatto con un brand molto giapponese ma non privo di idee adatte anche ai gusti occidentali..

Tra alchimia e combattimenti

Partiamo dalla modifica magari non più importante, ma di certo più appariscente: il motore di gioco è completamente nuovo (tra l'altro è lo stesso che muoverà Fairy Tail, da poco annunciato e basato sul popolarissimo manga) e finalmente dà alla serie un look un po' più moderno. I personaggi, dallo stile sempre fumettoso, sono ben realizzati e in effetti mostrano uno stacco nettissimo rispetto a quanto visto in precedenza. Anche gli ambienti hanno ricevuto un bel boost ma restano nel complesso piuttosto semplici, non siamo di certo dalle parti delle migliori produzioni giapponesi. Interessante la volontà di sfruttare questa inedita prestanza visiva anche per cambiare atmosfera: rispetto al passato i personaggi sono più adulti e così l'atmosfera generale, un po' meno fanciullesca. Una modifica che di certo permetterà ad Atelier Ryza: Ever Darkness & the Secret Hideout di parlare a un pubblico un po' più vasto.

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L'alchimia, da sempre il tema portante di tutta la serie, è ovviamente presente e la possibilità di realizzare un gran numero di "ricette" sarà una parte portante dell'esperienza e del gameplay. Il nuovo sistema al centro delle meccaniche alchemiche ricorda in qualche modo la sferografia di Final Fantasy X, permettendo a partire dal primo ingrediente di aggiungerne via via di nuovi scegliendo quali effetti ottenere, potenziando le diverse componenti in base alla strada intrapresa. Si tratta di un processo molto immediato all'apparenza che però, un pezzo per volta, dà modo di raggiungere risultati di crescente complessità. Andando in giro per il mondo di Atelier Ryza, per avanzare nella storia oppure raccogliere i materiali, sarà inevitabile dover affrontare i classici combattimenti che, anche loro, sono forti di un buon numero di novità. Un sistema in tempo reale ci chiede di spendere gli Action Point a nostra disposizione per scegliere quali azioni far eseguire ai nostri personaggi (se attaccare, usare un'abilità speciale, un oggetto e così via). Utilizzato un certo numero di Action Point durante lo stesso combattimento l'intero party sale di livello, avendo così accesso ad attacchi più potenti.

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Il sistema è piuttosto immediato ma funziona bene perché può essere approcciato a diversi livelli: ci si può limitare a controllare un singolo personaggio lasciando il compito di gestire gli altri all'intelligenza artificiale, oppure si può passare da uno all'altro dinamicamente, gestendo in tempo reale tutto il gruppo. Gli eroi ai nostri comandi hanno anche diverse abilità speciali, utilizzabili una volta per scontro, e scegliendo le abilità con il corretto tempismo si attivano degli attacchi di gruppo che hanno effetti potenziati. Il nostro test purtroppo è durato una quindicina di minuti, pochi per un titolo ricco di meccaniche e che necessiterebbe di molto più approfondimento. Resta però la sensazione che gli sviluppatori di Gust si sono impegnati per dare una marcia in più ad una serie che indubbiamente era oramai un po' prigioniera di sé stessa e della sua fan base, che non stava più parlando ai nuovi giocatori. L'uscita è prevista in Europa per il prossimo primo novembre su PS4, PC e Switch. L'attesa per la versione finale sarà quindi breve.

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Atelier Ryza: Ever Darkness & the Secret Hideout è in un certo senso un nuovo inizio per la serie: il motore grafico lo rende più moderno esteticamente mentre tutte le meccaniche legate all'alchimia sono state riviste per essere più chiare ma anche profonde. Se uniamo al panorama anche dei combattimenti dinamici, il risultato potrebbe essere un JRPG di buon valore e anche un punto di approdo potenziale per nuovi utenti incuriositi dalla formula.

CERTEZZE

  • Diverse novità
  • Nuovo motore grafico

DUBBI

  • Il livello produttivo rimane modesto
  • Storia da valutare