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Bayonetta 3, dettagli e analisi del trailer

Bayonetta 3 si è finalmente mostrato con un trailer di gameplay che mostra alcune delle novità dell'attesa esclusiva per Nintendo Switch. Ecco quali.

ANTEPRIMA di Aligi Comandini   —   24/09/2021

Sinceramente? Avevamo quasi perso le speranze. Annunciato anni fa, solo per poi sparire completamente dai riflettori, Bayonetta 3 era diventato quasi un vaporware, inizialmente trascinato via dal silenzio di PlatinumGames solo per venir poi sballottato qua e là da una serie di preoccupanti voci sui problemi manageriali del noto team giapponese (si era parlato addirittura di una possibile tabula rasa del progetto a metà produzione).

Oggi, però, il terzo capitolo di questa amata serie di spettacolari action è finalmente ricomparso, con un bel trailer che ha (grazie al cielo) dimostrato come a Platinum non abbiano perso né il piglio per la spettacolarità, né la tendenza a sperimentare. Ovviamente lo abbiamo visto e rivisto varie volte, per cercare di spulciare più informazioni possibili dalle sue scene di gameplay. Ecco quindi la nostra immancabile analisi, con tanto di previsioni future a corredo.

Una nuova Bayonetta

Bayonetta 3: la nuova Bayonetta ha sempre stile da vendere
Bayonetta 3: la nuova Bayonetta ha sempre stile da vendere

Partiamo dalla cosa più evidente: il restyle completo della protagonista. In questo terzo capitolo Bayonetta sfoggia un pettinatura completamente diversa dai due titoli precedenti. Le sue grosse trecce infatti ricordano alla lontana la pettinatura della piccola Cereza, e potrebbero esser motivate dalla narrativa della campagna. È persino possibile (e vari dettagli paiono confermarlo) che la Bayonetta usata in questo capitolo non sia quella a cui ci siamo abituati... ma non vogliamo entrare nel territorio dei possibili spoiler. Passando oltre, è il caso di inserire nel discorso anche i nuovi nemici, perché questa volta non sembra si tratti né di entità demoniache né di creature angeliche, bensì di grosse mostruosità composte da una non meglio definita massa di energia verdastra. Questa melma verde può prendere varie forme, e quando distrutta si trasforma in frammenti che quasi sicuramente rappresenteranno la valuta di gioco. Ovvio dunque che la progressione richiederà ancora una volta l'acquisto di mosse e manovre varie, seppur non siano comparsi negozi nella presentazione.

Bayonetta 3: le nuove evocazioni sono a dir poco spettacolari
Bayonetta 3: le nuove evocazioni sono a dir poco spettacolari

La cosa davvero interessante, ad ogni modo, è il sistema di combattimento, e se da una parte è stato piacevole vedere molte manovre note, le novità in campo sembrano davvero parecchie. Bayonetta, infatti, combatte sempre con lo stile e la velocità tipici dei due titoli precedenti, ed è in grado ancora di rallentare il tempo con il Witch Time eseguendo una schivata all'ultimo momento; in più le armi "base" utilizzate sono praticamente le "Love is Blue" del secondo capitolo, anche se la frase "Colour my world" sulla canna indica che potrebbe non trattarsi delle pistole originali.

Peccato non siano state mostrate altre armi, tuttavia abbiamo la certezza quasi assoluta che anche in questo capitolo si potranno utilizzare vari set. Se non altro, nel trailer si sono viste un paio di nuove manovre, e in particolare è stata svelata la capacità di evocare demoni in forma completa e di controllarli in battaglia, cosa che potrebbe rivoluzionare l'intera esperienza.

Kaiju contro tutti

Bayonetta: Battaglia in treno
Bayonetta: Battaglia in treno

I "Demon Slave" - così si chiama la meccanica legata ai demoni - in questo capitolo sembrano essere almeno tre, e sono già noti a chi ha giocato i predecessori. Si parla di Gomorrah, Malphas, e Phantasmaraneae - rispettivamente un enorme drago affamato, un grosso corvo, e un ragno ripieno di lava preso di forza dal Phantom del primo Devil May Cry - e a loro è addirittura dedicata parte dell'interfaccia, con tre miniature selezionabili che sembrano permettere la scelta dell'evocazione. Difficile purtroppo dire dal trailer se selezionare l'uno o l'altro mostro modifichi qualcosa nel sistema di combattimento, dato che non ci sono indicazioni precise durante la battaglia, ma è indubbiamente possibile che al demone selezionato corrisponda uno dei set di armi equipaggiati dal giocatore, qualche mossa speciale extra, o persino modifiche delle proprietà dei colpi.

Se non altro ogni mostro sembra necessitare del potere di una barra dedicata per scendere in campo, e quando evocato può attaccare i nemici, devastandoli con attacchi che farebbero impallidire Godzilla nella sua forma migliore. Tali attacchi, a quanto pare, sono selezionabili (c'è un indicatore colorato variabile sotto al ritratto di ogni mostro che indica quello scelto) e consumano la barra sopracitata: una limitazione necessaria, perché eccedere con le evocazioni potrebbe rendere i demoni troppo centrali nel sistema di combattimento, e rovinare l'eccezionale equilibrio raggiunto dalla serie negli anni. Per carità, non vogliamo essere pessimisti, e l'idea di controllare dei kaiju giganteschi ci stuzzica a dir poco, eppure le battaglie contro boss enormi erano quelle in cui le meccaniche del secondo Bayonetta brillavano meno (nonostante il tutto guadagnasse in impatto scenico), ed è quindi importante regolare poteri del genere in modo che non vadano a sminuire le granitiche basi della serie. Perlomeno sembra già confermato che nel gioco ci saranno zone dove i demoni non potranno comparire, perché durante una fase di gameplay in metropolitana i loro ritratti erano barrati.

Bayonetta 3: la nuova trasformazione che sembra sostituire l'Umbran Climax
Bayonetta 3: la nuova trasformazione che sembra sostituire l'Umbran Climax

Per quanto riguarda le altre novità, gli attacchi tortura ora sembrano poter colpire addirittura gruppi di nemici in serie, e pare esserci una trasformazione aggiuntiva nella Madama Butterfly (il demone originale a cui la protagonista è legata da un patto), che funziona in modo simile all'attivazione dell'Umbran Climax di Bayonetta 2 (tutte le mosse delle combo vengono sostituite da mosse finale di devastante potenza). Anche qui, sarà necessario indagare.

Poco da dire infine sul comparto tecnico: le battaglie del gioco lasciano sempre a bocca aperta, ma il livello di dettaglio sembra tutt'altro che straordinario, forse a indicare la volontà dei Platinum di toccare i 60 FPS. In tutta sincerità, qualche sacrificio tecnico per una fluidità maggiore è secondo noi sempre la soluzione migliore. Ah, un'ultima chicca: sul finale del trailer appare un nuovo personaggio armato di spada, che potrebbe essere un secondo protagonista. Ecco, una teoria è che si tratti in realtà di una versione più "rock" di Jeanne, con giubbotto di pelle, e un set di mosse completamente diverso rispetto a quanto visto nei precedenti capitoli. Narrativamente avrebbe senso, e porterebbe Bayonetta 3 ad avere due personaggi diversificati, oltre a una cooperativa potenzialmente più variegata.

Bayonetta 3 si è finalmente mostrato, e i PlatinumGames non si sono certo trattenuti nel presentare le novità del sistema, seppur ci sia ancora moltissimo da scoprire sul gioco. Le nuove evocazioni ci incuriosiscono moltissimo (anche se andranno regolate al meglio) ed è consolante vedere come Platinum sia ancora in grado di sfornare giochi maledettamente spettacolari da vedere in azione. Un trailer per un titolo dotato di un sistema di combattimento così complesso, comunque, non è assolutamente sufficiente per un'analisi dettagliata. Non vediamo quindi l'ora di mettere le mani sul gioco, per valutarlo a dovere, e con l'uscita prevista per il 2022, se non altro, ora sappiamo che non manca molto.

CERTEZZE

  • Sempre spettacolare ed esaltante
  • Jeanne torna in veste rinnovata?
  • Le nuove evocazioni sono una novità a dir poco interessante...

DUBBI

  • ...ma pericolosa se regolata malamente