BioShock: da Rapture a Columbia è il nuovo libro di Nicolas Courcier e Mehdi El Kanafi, fondatori della casa editrice francese Third Editions e già autori di diverse opere dedicate al mondo dei videogame, in particolare ai franchise di Final Fantasy, Metal Gear Solid, Dark Souls e The Legend of Zelda. Il saggio in questione, pubblicato nei giorni scorsi da Multiplayer Edizioni e acquistabile presso Multiplayer.com (con spedizione gratuita e uno sconto del 15%), ci accompagna in un affascinante viaggio fra gli episodi di BioShock, la serie culto creata da Irrational Games, con un particolare focus sulle suggestive ambientazioni introdotte nel primo e nel terzo capitolo, ovverosia Rapture e Columbia. Dopo una breve prefazione di Greg Zeschuk, co-fondatore di BioWare, e una rapida introduzione al genere videoludico di riferimento, il volume si divide in tre parti: la prima ruota attorno a BioShock e BioShock 2, la seconda è completamente focalizzata su BioShock Infinite e infine la terza ragiona sugli spin-off, la colonna sonora e l'eredità della serie.
Da Rapture...
Senza dubbio uno degli scenari videoludici più affascinanti di sempre, Rapture viene introdotta nel primo episodio di BioShock. Si tratta di una città sommersa, collocata sul fondo dell'Oceano Atlantico, dotata di un sistema che non solo la protegge dalle pressioni marine ma, grazie allo sfruttamento dei vulcani subacquei, genera un'energia in grado di rendere questo luogo perfettamente autosufficiente.
Non a caso parliamo di un'utopia, un posto destinato ad accogliere le più brillanti menti del mondo perché possano dar sfogo alla propria creatività e realizzare invenzioni in grado di rivoluzionare la storia dell'umanità. Dietro questo ambizioso progetto si cela una mente geniale, quella di Andrew Ryan, magnate americano che nel corso degli anni sviluppa un feroce odio nei confronti della mediocrità e punta dunque a isolarsi, costruendo una comunità per pochi eletti in cui il valore di ogni individuo venga premiato anziché essere ingiustamente soppresso. Rapture è un luogo segreto, accessibile solo attraverso un passaggio nascosto che il protagonista di BioShock, Jack, scopre per puro caso dopo essere precipitato in mare con il suo aereo. Il sofisticato sistema di trasporto che conduce i nuovi ospiti in città funziona ancora, ma a quanto pare è solo un caso fortuito: sono passati circa venti anni dalla nascita della creatura di Andrew Ryan e qualcosa è andato terribilmente storto, trasformando quella tanto agognata utopia in un'inquietante distopia abitata da folli, mutanti e creature raccapriccianti.
Come si viene a sapere nel corso della campagna del gioco, la scoperta di ADAM, una sostanza ricavata da alcune specie di lumache di mare, apre le porte a modificazioni genetiche e a una generale dipendenza che fa sprofondare rapidamente Rapture nel caos. Anni dopo, ciò che rimane di quel luogo utopico è unicamente la sua anima più inquietante e claustrofobica: un posto apparentemente abbandonato, dove si nascondono molteplici insidie e le strade vengono pattugliate da esseri potenti e misteriosi, come le piccole Sorelline e i loro protettori, i Big Daddy. Le prime sono il frutto di atroci esperimenti su giovani orfane, trasformate in automi che estraggono l'ADAM dai cadaveri, mentre i secondi una volta erano uomini ma adesso non più, rinchiusi in un pesante scafandro armato che li rende avversari estremamente coriacei.
...a Columbia
In concomitanza con il ritorno di Irrational Games con BioShock Infinite, dopo il secondo capitolo sviluppato da 2K Marin, Ken Levine e i suoi collaboratori ci portano in un luogo agli antipodi di Rapture. Se infatti la location dei primi due episodi della serie era collocata sul fondo del mare, Columbia si presenta invece come una città fra le nuvole, fondata nei primi del '900 da Zachary Hale Comstock, profeta di un culto che mette insieme i valori cristiani e il più spinto patriottismo americano. Del resto la nascita della sua creatura avviene proprio per una questione di prestigio e propaganda, quando i migliori scienziati americani mettono a punto un sistema di sospensione basato su palloni aerostatici, propulsori e una nuova tecnologia, la levitazione quantica, al fine di mostrare la propria superiorità al mondo.
Immaginata come una sorta di spettacolare fiera itinerante, la città si sottrae ben presto al controllo del governo e si spinge a grande distanza da tutto e da tutti, al fine di creare una nuova utopia. La storia che viene raccontata in BioShock Infinite, in realtà, è ambientata in realtà diversi anni prima rispetto a quella del primo capitolo e mette in campo elementi narrativi inediti, come i viaggi nel tempo e le molteplici realtà alternative a cui la protagonista femminile, Elizabeth, può accedere grazie ai suoi misteriosi poteri. Columbia non può certamente vantare le atmosfere di Rapture né quel senso di tensione claustrofobico che accompagna le fasi esplorative dei primi due BioShock, ma questo elemento di liberazione si traduce anche in nuove, entusiasmanti meccaniche di gameplay.
Tali feature consentono al personaggio che controlliamo, Booker DeWitt, di utilizzare uno speciale dispositivo che gli permette di aggrapparsi alle monorotaie, percorrerle e spostarsi rapidamente durante i combattimenti, che assumono dunque connotati di frenesia, spettacolarità e dinamismo inediti per il franchise. Questo e altri aspetti della produzione vengono analizzati nel dettaglio in BioShock: da Rapture a Columbia, il nuovo libro di Nicolas Courcier e Mehdi El Kanafi, che si pone insomma come una lettura davvero affascinante, articolata e a tratti sorprendente: un'esperienza imperdibile per chi ancora conserva un piacevole ricordo dell'opera realizzata da Irrational Games e vorrebbe ripercorrerne la genesi.