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I cinque giochi horror da giocare ad Halloween

La notte più misteriosa dell'anno è alle porte: cosa potremmo giocare per una festa all'insegna della paura?

SPECIALE di Massimo Reina   —   31/10/2018

Nella fantasia di milioni di persone quella tra il 31 ottobre e l'1 novembre è la notte più misteriosa dell'anno. La notte dove può accadere di tutto, perfino che i morti lascino le loro tombe per far "visita" ai vivi, che creature da altre dimensioni facciano capolino nella nostra o che i peggiori psicopatici del pianeta decidano di darsi appuntamento per le strade. E' Halloween, insomma, e noi anche quest'anno abbiamo deciso di festeggiarlo a modo nostro, fornendovi qualche suggerimento per trascorrere una notte all'insegna del gioco e della paura. Come? Selezionando e suggerendovi cinque videogiochi a tema per tenervi compagnia mentre aspettate la visita di un Michael Myers locale.

Nello spazio nessuno può sentirti urlare… Ma bestemmiare si!

Immaginate di ritrovarvi a bordo di un'astronave sperduta nello spazio, dove una terrificante creatura aliena vi sta dando la caccia per eliminarvi, utilizzarvi come spuntino o per rendervi parassitati e pronti per la sua riproduzione. Una situazione a dir poco drammatica e senza via di scampo, dove l'unica speranza è rimanere nascosti sperando di non fare rumore: è quanto avviene in Alien: Isolation, il survival horror in prima persona condito da forti elementi stealth di The Creative Assembly, dove il giocatore interpreta Amanda Ripley, la figlia della Ellen dei film, intrappolata all'interno della stazione spaziale Sevastopolis dov'è conservata la scatola nera della Nostromo, l'astronave-cargo protagonista della pellicola originale. Purtroppo Sevastopolis presenta molte altre "sorprese", e quando l'alieno xenomorfo della saga si rimette all'opera e inizia a cacciare, per il giocatore iniziano i guai: i balzi sulla sedia sono all'ordine del giorno, grazie a un'atmosfera carica di tensione come nella migliore tradizione della serie cinematografica.

Anche in Dead Space il terrore viaggia a bordo di un'astronave, solo che in questo caso le creature che la infestano e che tormentano il protagonista, l'ingegnere Isaac Clarke, nascono da un'infestazione che provoca nei vivi una forma di demenza che li porta a compiere suicidi o omicidi, e nei morti una forma di rianimazione mutati in nuove ed orribili creature dette Necromorfi. Ma al di là dei mostri è l'atmosfera angosciante e carica di tensione q farla da padrona nel gioco di EA: i corridoi e le stanze originariamente grigie e asettiche dell'Ishimura, si trasformano in luoghi sempre misteriosi e carichi di minacce incombenti, grazie soprattutto all'ottimo utilizzo di luci e ombre dinamiche, che movimentano gli scenari creando illusioni ottiche e amplificando l'orrore con il senso di mistero. E poi c'è l'audio, con i colpi improvvisi, i gemiti lontani o paurosamente vicini dei nemici che si confondono con i rumori di fondo della nave, fino all'apparizione improvvisa di un morto vivente tramutato, che fa letteralmente arrivare il cuore in gola.

Dimensione terrore

Meno terrificante e con qualche jumpscare forse un po' troppo telefonato, ma non per questo meno bello da giocare è The Evil Within 2. Come il suo predecessore il gioco non brilla per novità, ma piace lo stesso perché vanta alcuni buoni spunti e propone elementi classici del genere survival horror inseriti all'interno di una struttura avventurosa che combina elementi tratti da vari capolavori del genere, come Resident Evil, Silent Hill e The Last of Us, integrando il tutto con un accenno di free roaming, con un'atmosfera opprimente e con la presenza di nuove creature inquietanti come Anima, La Guardiana e Lament. Insomma, in una lista del genere il gioco prodotto da Bethesda e sviluppato da Tango Gameworks ci sta, eccome.

Come ci sta bene anche l'italianissimo Remothered: Tormented Fathers. Realizzato da un gruppo di sviluppatori indipendente nostrano, gli Stormind Games, Remothered: Tormented Fathers è un gioco avvincente, ansiogeno e profondo, di quelli capaci di far venire la tachicardia anche al giocatore più calmo e pacato del pianeta. Ispirato idealmente alle pellicole di registi del calibro di Lynch, Hitchcock e Polanski, il gioco propone meccaniche e atmosfere da brivido alla vecchia maniera, cioè a dire come nei grandi classici del genere survival horror, e racconta la storia di Rosemary Reed, una donna che indaga sulla scomparsa di Celeste, la figlia del notaio Felton, all'interno della villa di quest'ultimo. Cosa si nasconde in quella casa? Perché Felton chiamava la figlia Jennifer? Che ruolo ha avuto sua moglie Arianna in tutta la vicenda? Provate a rispondere voi a questi interrogativi, se ne avete il coraggio.

Dulcis in fundo non poteva mancare il "solito" Resident Evil 7 biohazard di Capcom. Ma d'altronde in una festa come quella di Halloween una visita all'accogliente famiglia Baker ci sembra il minimo. Accolti dall'affetto del capo famiglia, Jack, nella loro altrettanto accogliente casa, ci si può poi lasciare andare a una cena a base di vermi e altre schifezze per poi vivere un'esperienza intensa, terrificante sotto ogni punto di vita. La cura profusa da Capcom nei dettagli, che rendono ogni angolo della casa dei Baker una fonte d'alimentazione per la profonda sensazione di disagio che permea ogni movimento, ogni piccolo passo. Eppoi, volendo, è giocabile con i visori per la realtà virtuale, per un'immersione più profonda nell'orrore: cosa volere di più? Insomma, anche quest'anno di materiale per trascorrere in casa da soli o con gli amici una terrificante notte di Halloween ce n'è a bizzeffe, anche al di fuori di questo mini elenco: noi ve ne abbiamo fornito solo una piccola parte come spunto, ora sta a voi scegliere il titolo giusto con il quale spaventarvi.