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Cooler Master MH-751, recensione

Le Cooler Master MH-751 sono l'ottima evoluzione di un prodotto di grande successo: ecco la nostra recensione.

SPECIALE di Luca Olivato   —   10/03/2019

Facciamo un quiz: se scriviamo Takstar cosa vi viene in mente? Gli appassionati di musica non avranno dubbi, ma, tra gli altri, forse saranno in pochi ad individuare la società di sviluppo e produzione di apparecchi acustici di origini asiatiche. Eppure, sarebbe sufficiente fare qualche ricerca in rete per vedere che il loro modello Pro 80 è il "padre" di moltissimi prodotti di successo di famose aziende gaming, che spesso si sono limitate ad un rebrand con nomi e loghi più aggressivi. Sappiate dunque che i nuovi headset di Cooler Master sono il frutto di una rivisitazione dell'evoluzione delle Pro 80, le Pro 82, rivedute e corrette per il mercato dei giocatori e personalizzate per una distribuzione su scala globale (laddove Takstar è più orientata al mercato russo/asiatico). Parliamo delle MH-751 e MH-752, eredi rispettivamente delle MasterPulse MH730 e MH750. La differenza tra i due modelli risiede principalmente nella presenza, in quello più costoso, di un DAC per simulare un surround a 7.1 canali, assente nella versione base, su cui oggi ci concentreremo. Stiamo parlando di un modello di cuffia di tipo chiuso around the ear, dove i cuscinetti "imprigionano" le orecchie per meglio isolarle dai rumori esterni.

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Confezione

Il netto balzo in avanti effettuato da Cooler Master rispetto al precedente headset è avvertibile sin dalla confezione che non solo è più "massiccia", ma anche più ricca perché contiene una pregevole custodia in microfibra dove riporre le cuffie quando non vengono utilizzate per lunghi periodi. Dal punto di vista estetico è macroscopica la differenza con le MasterPulse: sono stati abbandonati gli stilemi "rugged" e la retroilluminazione, in favore di linee più sobrie e meno scenografiche; allo stesso tempo è ricomparsa (purtroppo) la bacchetta del microfono che nella serie precedente era annegata nello scheletro delle cuffie. Oltre a questo, notiamo con piacere come sia il cavo di collegamento che il microfono siano indipendenti, così è possibile sostituirli senza dover agire sulla struttura: un dettaglio che non sempre si trova in prodotti della stessa fascia. Le connessioni sono robuste e il cavo liscio è sufficientemente lungo da poter raggiungere con comodità la parte frontale dello chassis dei desktop o i jack laterali dei notebook; peccato solo non sia stata usata la pratica piattina delle 750. A metà lunghezza troviamo una rotellina per la regolazione del volume, che stona un po' con la buona qualità costruttiva generale: la struttura è realizzata prevalentemente in platica, ma non per questo restituisce la sensazione posticcia di certe cuffie a basso costo, mentre i padiglioni si muovono con precisione lungo l'archetto superiore per adattarsi alla forma della testa. Quest'ultimo è interamente coperto in foam. Una cosa che non ci è piaciuta è il fatto che le imbottiture siano incollate: sappiamo come questo elemento sia soggetto ad usura nel corso degli anni, quindi la sostituzione degli ear pads potrebbe rivelarsi critica.

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Comfort superiore

La prima parola che abbiamo esclamato indossando le MH-751, senza nemmeno averle ancora collegate alla presa audio, è stata WOW! I cuscinetti, in morbido foam, a una prima ispezione potrebbero sembrare sin troppo sottili, mentre le orecchie ci dicono che si trovano perfettamente a proprio agio nell'abbraccio della similpelle e che la pressione esercitata sulla testa è minima. Ma quello che ci ha veramente colpito è stata la leggerezza: con un peso limitato a soli 250 grammi (senza cavo) si tratta di uno dei modelli più leggeri sul mercato. Riteniamo il comfort, soprattutto nei sistemi dedicati al gaming come in effetti lo è quello di Cooler Master, persino più importante della qualità sonora: indossare per lunghe sessioni cuffie pesanti o poco ergonomiche può provocare anche degli spiacevoli dolori alle cervicali, soprattutto alle persone che allenano poco questa zona del corpo. Con le MH-751 abbiamo trascorso tre ore (quasi) ininterrotte per le strade della Londra vittoriana di Assassin's Creed: Syndicate e solo negli ultimi dieci minuti abbiamo sentito la necessità di far "respirare" un po' le orecchie. I muscoli del collo non hanno minimamente risentito della presenza delle cuffie: un risultato che in passato ci era stato possibile ottenere solo indossando i ben più piccoli auricolari. Abbiamo voluto testarle anche in mobilità collegandole allo smartphone, ma si tratta di uno scenario in cui non danno il meglio. L'isolamento acustico, discreto, non è adatto a coprire i rumori della strada. A livelli di volume medi si avvertono le voci di altre persone presenti nella stessa stanza, mentre quelli tipici della postazione PC come i click del mouse vengono attutiti dall'imbottitura.

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Un concorrente anche per brand storici

Ma la proposta di Cooler Master offre molto più di un'ottima ergonomia. Quante volte abbiamo letto, nelle recensioni dei prodotti "gaming" o nei commenti sottostanti, di lasciar perdere certe "cinesate" e di indirizzarsi verso case dal prestigioso heritage? Ebbene, con le MH-751 queste osservazioni non sono più così veritiere. La qualità è di alto livello, soprattutto in relazione alla fascia di prezzo a cui vengono proposte. Capitolo bassi: presenti senza essere mai invasivi. I tecnici hanno deciso di eliminare il selettore di potenza dei bassi presente nelle Takstar Pro 82, il cui incremento però danneggiava le frequenze medie ed alte, mantenendo le ottime impostazioni di default. Certo non aspettatevi di veder vibrare i padiglioni ad ogni esplosione di Call Of Duty, perché queste cuffie si possono tranquillamente catalogare nella categoria monitor, dove viene privilegiata la neutralità dello specchio. Le tonalità medie sono quelle che, nello spettro di Cooler Master, sono state leggermente sacrificate, soprattutto per quanto riguarda i mid-low. Intendiamoci, sono solo meno "corposi" degli alti, ma non per questo privi di dettagli e soprattutto estremamente definiti. Anche nella parte alta dello spettro la parola d'ordine sembra essere precisione: le voci sono cristalline e i dialoghi assolutamente chiari. Le MH-751 si sono comportate ottimamente anche durante la riproduzione di mp3 con bitrate a 320 kbps, garantendo un risultato equiparabile a quelle delle nostre cuffie di riferimento, le Sennheiser HD 280 Pro.

Cooler Master MasterPulse MH-750 (a sinistra) e MH-751
Cooler Master MasterPulse MH-750 (a sinistra) e MH-751

Conclusioni

Prezzo 73,98 €

Multiplayer.it

8.8

Con le MH-751 Cooler Master ha fatto centro: si tratta di un'eccellente rivisitazione delle Takstar Pro 82, con l'aggiunta di un indispensabile microfono e l'eliminazione dell'opinabile selettore di bassi. La qualità costruttiva è buona, ma soprattutto la comodità di queste cuffie è davvero eccellente. Ottimi livelli anche per la riproduzione audio vera e propria: chi cerca bassi in grado di sfondare i timpani farebbe bene a guardare altrove, mentre gli amanti dell'alta fedeltà faranno fatica a trovare di meglio a questo prezzo.

PRO

  • Ottimo prezzo
  • Comfort eccellente
  • Qualità audio

CONTRO

  • La rotella del volume è un po' posticcia
  • Non si possono sostituire agevolmente gli ear pads