Cyberpunk 2077 è uno dei giochi più attesi e chiaccherati degli ultimi anni e, a forza di leggerlo un po' ovunque, tutti abbiamo appreso alcune informazioni basilari, ad esempio che il videogioco sia tratto da un gioco di ruolo carta e penna, Cyberpunk 2020. Tra il 2020 e il 2077 c'è un bel salto temporale e negli anni che intercorrono tra una data e l'altra molte cose sono avvenute: a colmare questo vuoto ci sarà Cyberpunk RED, il nuovo manuale del gioco di ruolo che in queste settimane d'agosto è stato rilasciato sul mercato con un Jumpstart kit, un compendio di regole, storia e personaggi pre-generati adatto a coloro che non hanno esperienza con i gdr carta e penna ma che non vogliono perdere l'occasione di tuffarsi ancor di più nel mondo di Cyberpunk.
Questo significa che se negli anni '90 giocavate a Cyberpunk e il prossimo 16 aprile comprerete il videogioco potreste ritrovarvi di fronte uno scenario narrativo diverso da come ve lo ricordavate. Noi di multiplayer.it abbiamo acquistato una copia di Cyberpunk RED e in questo video ripercorreremo gli eventi principali nell'universo del gioco di ruolo per capire quale sarà la storia che CD Project ha pensato per Cyberpunk 2077.
Il mondo di 2020
Nel mondo di Cyberpunk 2020 a dettare legge sono le Corporation, gigantesche aziende votate al profitto a qualunque costo. Con il rapido avanzare del progresso tecnologico e l'instaurarsi della plutocrazia delle corp, la società è spaccata in due parti: la prima è composta dalla classe più agiata arricchitasi grazie alle Corporation, che vive in quartieri periferici puliti e militarizzati mentre la seconda è composta da tutti gli altri, da coloro che fanno un lavoro umile, che vivono nei bassifondi centrali della città, che lottano per sopravvivere. C'è chi si affida alla tecnologia, diventando tecnici o hacker professionisti, e chi alle armi, viaggiando in sella alla propria motocicletta o lavorando come sicario a pagamento. Non a caso il sottotitolo di 2020 è "Living on the edge" arrivato in Italia come "Sul filo del rasoio" , motto di un certo Jhonny Silverhand che tutti conosciamo... ma di lui parleremo tra un po'. Il focus geografico delle avventure di Cyberpunk è Night City, una città sulla costa ovest che sin dagli albori ha visto scorrere molto sangue tra le sue strade, ma non aveva ancora visto il peggio.
La quarta Corporate War
Nel 2021 con il fallimento della megacorp IHAG le due maggiori concorrenti, la CINO e la OTEC, si lanciano in un'acquisizione ostile senza tregua che sfocia ben presto in guerra aperta. Non potendo prevalere economicamente l'una sull'altra, CINO e OTEC si affidarono a due potenti Corporation specializzate nel settore bellico: la prima assume la Militech, composta da squadre paramilitari americane, mentre la seconda si appoggia ad Arasaka, mega azienda di sicurezza Giapponese. Militech e Arasaka si disprezzano in modo sincero e il conflitto tra CINO e OTEC è solo un pretesto per dar vita a quella che viene ricordata come la quarta Corporate War. Con capacità logistiche e offensive pressoché illimitate tutto il pianeta diventa campo di battaglia, vedendo altre forze armate entrare nel conflitto per contenere l'escalation mondiale. Non c'è limite alla distruzione: si combatte per le strade, nella rete attraverso furti di dati sensibili arrivando persino a bombardamenti satellitari. Tutto si ferma con un evento che colpisce duramente Night City: il 23 agosto 2023 il palazzo della Arasaka viene fatto esplodere da un ordigno nucleare: le dimensioni della bomba sono modeste, abbastanza piccola da essere trasportata ma i danni sono devastanti spazzando via buona parte della città e della sua popolazione. Le ripercussioni sono immediate: le risorse della Militech vengono nazionalizzate diventando asset dell'esercito americano mentre l'Arasaka è costretta a lasciare il suolo statunitense.
The Time of Red
Il periodo post-bellico viene chiamato "The Time of Red" dato che le particelle tossiche propagatesi nell'atomosfera durante la guerra hanno tinto il cielo di rosso. Da questo momento in poi l'obiettivo primario è ricostruire e ristabilire l'ordine, togliendo alle Corporation tutto il potere che possedevano prima della guerra: molte corp vengono smantellate, altre fallirono e altre ancora, più semplicemente, vengono ridimensionate. I corporate però hanno il business nel sangue e anche se più piccole, le corp continuano a muoversi in agguato nel mercato in modo ambiguo e ostile. Il governo ha ritrovato parte del suo potere ma Night City rimane una città stato autonoma e auto-regolamentata ma priva degli investimenti economici necessari per rimettersi in piedi: chi è rimasto ha contribuito alla ricostruzione della città, che ha cambiato forma espandendosi in nuove aree, e alla creazioni di imponenti edifici capaci di ospitare migliaia di abitanti, includendo al suo interno abitazioni e servizi. Piccole cittadine verticali. Non altrettanto bene procedono i lavori della monorotaia di Night City, dove il trasporto pubblico è costellato da continui e importanti disservizi. Chi invece è rimasto senza casa si è spostato fuori dalla città, riappropriandosi dei paesi periferici abbandonati o viaggiando tra questi come fanno le famiglie di nomadi.
La guerra ha inoltre distrutto buona parte della rete alla quale non si può più accedere in modo libero ed illimitato: a sostituire il net ora ci sono i data pool, reti funzionali a livello cittadino che permettono agli abitanti di rimanere in contatto e compiere azioni quotidiane come fare acquisti, leggere le notizie e fruire di tutti i contenuti all'interno del pool. Per farlo bisogna utilizzare terminali pubblici sparsi per la città oppure utilizzare il proprio agent, una tecnologia capace di interfacciarsi con l'utente e fungere da assistente personale, anche dotati di personalità fittizia e immagine olografica. Rimane un mistero su chi abbia fatto esplodere la bomba a Night City: numerose sono le teorie ma tutti in città sono convinti siano stati il mercenario Morgan Blackhand e il rocker Johnny Silverhand. Il cadavere dell' ex frontman dei Samurai non è mai stato trovato ma si dice che un suo fan abbia salvato il corpo ancora vivo, congelandolo in una cella di criostasi...
Speculazioni su 2077
Tirando le somme, il gap che va a colmare Cyberpunk RED è vasto e prospetta ai giocatori di 2077 numerose possibilità. Alcune delle informazioni rilasciate dal manuale trovano fondamento nelle immagini mostrate fino ad oggi del videogioco: l'appartamento di V è un palazzo gigantesco e anche se la metro parrebbe funzionare, Night City è la peggior città in cui vivere negli Stati Uniti. La Militech è ancora viva e vegeta e non sembra essere cambiata molto dai fasti passati, come dimostrato nella demo rilasciata l'anno scorso. Tornerebbe anche la misteriosa sparizione di Silverhand: in tanti si interrogano sulla sua fine e nel trailer appare a V sotto forma di ologramma... chissà, magari spetterà a noi salvare il corpo di Jhonny! Anche Morgan Blackhand, altro storico volto della serie nonché personaggio creato e usato da Mike Pondsmith stesso per giocare a Cyberpunk, avrà probabilmente il suo ruolo, come dimostra il video dedicato all'editor dei personaggi di 2077.
Durante la creazione del nostro V, si può scegliere uno tra tre diversi idoli d'infanzia: uno è appunto Morgan Blackhand, nominato come "Solo of Fortune" (rimandando ad uno dei volumi d'espansione del gioco di ruolo), il secondo è ovviamente il nostro buon Keanu Silverhand e il terzo è Saburo Arasaka, leader dell'omonima zaibastu. Discorso leggermente diverso per la rete che sembra essersi evoluta rispetto ai data pool di RED, e per spiegarvelo dobbiamo farvi un po' di spoiler sulla dimostrazione a porte chiuse all'E3 di quest'anno. Alla fine della missione mostrata a porte chiuse alla fiera di Los Angeles infatti veniamo avvicinati da Brigitte, un pezzo grosso dei Voodo Boys, una gang di criminali. Lei ci fa accedere al data fortress della banda, un luogo sicuro a cui potersi connette al cyberspazio: lì V deve incontrare Alt Cunningham, esperta Netrunner e creatrice di Soulkiller, programma che permette di trasportare le coscenze nella rete. Alt è rimasta vittima del suo stesso programma ma questo significa che parte del vecchio net è sopravvissuto alla guerra e che qualcuno è riuscito a raggiungerlo.