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Dragon Ball FighterZ su Nintendo Switch, il provato

Abbiamo provato Dragon Ball FighterZ sulla console ibrida di Nintendo, ecco le prime impressioni sul port

PROVATO di Aligi Comandini   —   13/07/2018

Nonostante il focus su Smash, Nintendo all'E3 ha presentato parecchi titoli, e quasi tutti quelli mostrati erano presenti in forma giocabile al VG Party di Milano, durante un evento per chi non aveva potuto gironzolare per la fiera losangelina (ma anche per chi aveva avuto la fortuna di andarci e desiderava solo provare più approfonditamente quei giochi). Noi non ci siamo privati di un secondo giro di danza, e al di fuori di soliti noti come Pokèmon e Mario Party, abbiamo potuto mettere le mani anche sulla versione Switch di Dragon Ball FighterZ, stratosferico picchiaduro di Arc System da tempo atteso per la console Nintendo. L'ibrida della grande N è un porto d'approdo accogliente per FighterZ da molti punti di vista, primo fra tutti la portabilità, che permetterebbe a qualunque appassionato di allenarsi senza sosta. Anche per questo abbiamo approcciato con grande curiosità questo port, sperando in un lavoro coi fiocchi nonostante l'hardware non esattamente poderoso della macchina coinvolta. Ecco le nostre prime impressioni.

60 fps sì, ma a che prezzo?

Iniziamo subito da un ripasso delle meccaniche: Dragon Ball FighterZ mantiene anche su Switch il suo sistema di base, una variante di quello dei Marvel vs Capcom più recenti, in forma "potenziata" grazie all'estro degli Arc System e a una serie di manovre aggiuntive particolarmente adatte al materiale su cui il gioco è costruito (scatti a ricerca, teletrasporti alle spalle per evitare le mosse, un tasto dedicato agli attacchi energetici e altre belle cosine di questa tipologia). Il punto forte del gioco risiede però più nel roster che nel combat system, perché ogni personaggio di FighterZ vanta un numero spesso impressionante di meccaniche uniche e manovre avanzate che richiedono davvero molto tempo per venir padroneggiate, oltre ad offrire una varietà offensiva davvero da manuale (nonostante un'esecuzione dei colpi non particolarmente ostica). Per carità, senza Pad Pro far funzionare tutto a dovere non è propriamente una passeggiata di salute, ma se non altro non ci sono state semplificazioni di sorta, al di fuori di un sistema "facilitato" quando si usa uno solo dei due Joy Con in un incontro locale.

Dragon Ball FighterZ su Nintendo Switch, il provato

Non abbiamo in verità potuto testare questo layout alternativo dei comandi dalla demo, ma di partite ne abbiamo fatte parecchie, e possiamo dirvi che la risposta del gioco ai nostri input ci è parsa impeccabile, anche perché Dragon Ball FighterZ viaggia su Switch a 60 frame al secondo, senza cali particolarmente evidenti o problematiche di sorta. Per farlo, tuttavia, sembra aver sacrificato un po' di cose, prima fra tutte la risoluzione, che seppur non confermata non ci è parsa raggiungere i tanto agognati 1080p docked. Poco male, il gioco è comunque molto bello da vedere grazie al suo Cel Shading strabiliante e alla spettacolarità delle animazioni, tuttavia confidiamo che molti lo preferiranno in versione portable. Sullo schermino di Switch fa una figura nettamente migliore.

Dragon Ball FighterZ su Nintendo Switch, il provato

Superato l'aliasing più marcato e il livello di dettaglio meno impeccabile, ad ogni modo, la versione Switch di Dragon Ball FighterZ dà l'impressione di essere un'opera di tutto rispetto, anche perché contenutisticamente dovrebbe mantenere ogni aggiunta fatta al titolo base (ma non è detto che ci sarà l'intero Season Pass gratis, e potrebbero mancare alcuni combattenti se l'uscita del port fosse prima del previsto). Il problema rimane quindi sempre la stabilità del netcode, con FighterZ stesso che ha dato qualche problema durante la sua esistenza in questo campo (funziona divinamente per alcuni utenti, non alla grande per altri, e in generale fa una fatica boia a trovare partite classificate quando si raggiungono ranghi davvero elevati). Per ora, purtroppo, sull'affidabilità di tale elemento si possono fare solo supposizioni; noi speriamo se non altro che si attesti sul livello visto su console e PC. Chiudiamo poi auspicando anche qualche modifica alla modalità storia e allo sblocco dei personaggi, a nostro parere tra i pochi punti deboli del gioco base. Difficile dire se avverrà, ma sarebbe bello avere da subito una difficoltà maggiore per il single player, e non dover faticare per ore per usare Androide 21 e i Super Saiyan Blue. Vedremo.

FighterZ su Switch è sempre un picchiaduro stratosferico, adrenalinico, velocissimo e dannatamente più tecnico di quel che sembra, ma sacrifica un po' di dettaglio grafico per mantenere un frame rate degno per il genere d'appartenenza. Comprendiamo l'obbligo di tale compromesso, e apprezziamo comunque lo sforzo fatto per riportare al meglio l'esperienza sull'ibrida di Nintendo; bisognerà però valutare anche la validità dell'online al momento del lancio, e quella potrebbe essere una prova meno facile da superare per il lavoro di Arc System.

CERTEZZE

  • Fluido e giocabilissimo anche su Switch
  • Nonostante il calo di dettaglio rimane molto bello da vedere

DUBBI

  • Validità del netcode tutta da provare