Con FIFA 21 ormai nei negozi e abbondantemente vivisezionato su console e PC nelle nostre recensioni, ci siamo chiesti quali fossero i titoli che più di ogni altro avessero in qualche modo segnato la storia del franchise. Non necessariamente "i più belli", quindi, ma anche coloro che sono risultati all'epoca del rilascio i più "innovativi" o importanti, perché hanno introdotto delle caratteristiche originali o delle modalità poi divenute rilevanti all'interno della saga. Da queste riflessioni è scaturita la mini lista che vi proponiamo in questo articolo, stilata in ordine cronologico e senza alcuna velleità di presentarla come "quella definitiva e insindacabile", ma solo come spunto per stimolare il dialogo e la discussione con voi lettori.
FIFA INTERNATIONAL SOCCER
Se l'è giocata fino all'ultimo con FIFA 95, che ne migliorava sensibilmente la giocabilità e la grafica, e aggiungeva le squadre di club (coi relativi tornei) al roster di team presenti nel gioco, ma alla fine abbiamo optato per lui, non fosse altro perché è il capostipite. FIFA INTERNATIONAL SOCCER esce sul mercato nel dicembre del 1993 per SEGA Mega Drive, a ridosso delle festività natalizie, ed è subito un successo. La sua visuale isometrica, così diversa rispetto a quelle tipicamente utilizzate dai titoli della concorrenza, ovverosia di lato o dall'alto.
Ma soprattutto una giocabilità dinamica e divertente, unite a una grafica piuttosto dettagliata per l'epoca, lo portano a conquistare tantissimi appassionati. Molti giocatori sognano di trovarne una copia sotto l'albero (e anche dopo) e i risultati si vedono: per parecchie settimane il gioco sviluppato da EA Canada occupa infatti i vertici delle classifiche di vendita di molti Paesi, soprattutto europei, soprattutto dopo essere stato rilasciato anche su altre piattaforme, quali 3DO, Commodore Amiga, MS-DOS, Sega CD e Super Nintendo Entertainment, giusto per citarne alcune.
FIFA 98
Per il secondo titolo della serie abbiamo fatto un balzo nel tempo in avanti di diversi anni, fino ad arrivare alla prima PlayStation e a FIFA 98. In realtà, almeno a parere di chi scrive, in quegli anni il migliore era FIFA 99, ma all'edizione che abbiamo scelto va il merito di aver fatto segnare una passo importante per la crescita dell'intera saga. Fu infatti il primo gioco (e non solo per il franchise) a dare la sensazione di essere davanti a una partita vera trasmessa in televisione: stadi reali riprodotti fedelmente, calciatori coi nomi reali abbastanza somiglianti per i canoni del periodo, e poi tiri, gol ed esultanze che erano qualcosa di incredibile per l'epoca, nonostante una lentezza di fondo del gameplay.
Dulcis in fundo la telecronaca in italiano, la prima, a cura della coppia di commentatori della vecchia Telemontecarlo, Massimo Caputi e Giacomo Bulgarelli, che ricordiamo con estremo piacere e nostalgia. La frase "... e i festeggiamenti dureranno tutta la notte", ripetuta dal compianto ex calciatore del Bologna dopo una normale vittoria in amichevole, riecheggia ancora nella mente di migliaia di fan. Tanti, infine, i campionati e le modalità di gioco, tra le quali ricordiamo la Road To World Cup, che consentiva di scegliere una nazionale tra le varie confederazioni per condurla lungo l'intero tragitto per la qualificazione alla fase finale dei Mondiali di Francia '98, e la modalità Indoor, che invece era dedicata alle sfide stile amatoriale cinque contro cinque.
FIFA 09
Altro salto temporale, stavolta di un'intera generazione di console, la sesta, dove la serie non ha brillato più di tanto a nostro parere, per arrivare alla svolta più importante della saga, quella simulativa, che avviene su PlayStation 3 e Xbox 360. E' su questa generazione di console che FIFA si trasforma e trova una nuova dimensione più realistica, riuscendo per la prima volta dopo anni a togliere lo scettro di Re indiscusso del genere al rivale di sempre Pro Evolution Soccer. Tra alti e bassi, la serie di Electronic Arts domina il periodo, attirando di anno in anno sempre più videogiocatori anche dalla concorrenza a partire dall'edizione 2008. Ma è con FIFA 09 che raccoglie i primi frutti del cambiamento.
Questo capitolo rimedia alla grossa pecca dei precedenti, ovvero la scarsa sensazione di fisicità nei contatti tra gli atleti, che viene definitivamente sistemata, e a conti fatti risulta davvero una simulazione calcistica che dà al giocatore il pieno controllo della partita e delle tattiche. Migliorato nella risposta ai comandi e nelle animazioni, con un'intelligenza artificiale credibile e un numero davvero impressionante di modalità e opzioni, sia offline che online. Certo, sono presenti ancora alcuni difetti sia dal punto di vista estetico che di gameplay, ma in quel periodo il suo livello di completezza e di simulazione non è rivaleggiato da nessun altro prodotto presente sulla piazza. E poi è il gioco che segna il debutto, anche se sottoforma di contenuto extra scaricabile, di FIFA Ultimate Team.
FIFA 13
Libertà di controllo, il sogno che una buona parte degli amanti delle simulazioni calcistiche inseguono da tempo e che ha trovato fondamenta reali a partire dalle ultime edizioni di FIFA. Movimento a 360 gradi, completa incidenza su tiri e passaggi, estrema reattività dei calciatori, tutti concetti importanti che sono stati migliorati e perfezionati col tempo, e che se vogliamo con FIFA 13 raggiungono l'apice del periodo: una vera e propria gioia per la sensazione di controllo totale che si ha una volta preso il pad in mano. L'edizione 2013 di Electronic Arts prosegue la strada imboccata da FIFA 08 e tende a limare diversi aspetti tesi ad aumentare il realismo.
Poi ci sono le varie modalità, che trovano nel multigiocatore la massima interpretazione e il vero punto di forza di questa edizione. Tra queste da segnalare l'inedita EAS FC Match Day, al cui interno si trovano le opzioni per le amichevoli, con la novità molto intrigante che se si è costantemente connessi ai server di EA, vengono scaricati degli aggiornamenti relativi ai match reali della settimana, alle squadre, alla forma dei singoli giocatori, l'elenco degli infortunati e quello degli squalificati, i cambi di modulo apportati dal mister e via dicendo, che influiscono sulle rispettive controparti presenti nel gioco.
FIFA 17
FIFA 17 è uno dei più importanti capitoli della serie perché vede il passaggio al nuovo motore grafico Frostbite, che sostituisce il precedente Ignite Engine. Grazie a esso, EA può completare un percorso iniziato anni prima con FIFA 14, titolo d'esordio su PlayStation 4 e Xbox One. Il sistema che gestisce i calci piazzati viene completamente rivisto, così come intelligenza artificiale, fisica e collisioni, che vengono riscritte in funzione del nuovo motore. In campo non è possibile fare troppo i fenomeni, ma anzi bisogna difendere la sfera e saperla far girare opportunamente con l'aiuto dei compagni, i quali, grazie a delle routine rinnovate che garantiscono un maggior numero di attività senza palla.
Inoltre si muovono in maniera intelligente per suggerire il passaggio o per creare varchi, rispettando meglio le nuove tecniche d'attacco e gli schemi anche sulle palle inattive. Il comparto tecnico fa poi il resto: l'impatto visivo è ottimo, il tratto più definito e pulito e non si può che rimanere abbagliati di fronte alla perfezione dei dettagli, dei colori e del sistema di illuminazione del videogioco. Da questa edizione è presente poi una nuova modalità destinata a conquistare il gradimento del pubblico anche nei successivi due anni, ovverosia Il viaggio, una particolare Story Mode nella quale è possibile affrontare una carriera interpretando il calciatore fittizio Alex Hunter. E con questo titolo ci fermiamo: ora diteci la vostra, quali FIFA considerate i più belli o importanti per la serie?