Voglio parlarvi di un prodotto che ritengo, da ogni punto di vista, eccezionale: il gioco da tavolo chiamato Final Girl. Aspettavo la versione in italiano, che veniva continuamente posticipata, e alla fine non ce l'ho fatta più e mi sono lanciato su quella in inglese. Non l'avessi mai fatto. Per giocare a Final Girl devi avere il "core box", che include il manuale e gli elementi base, e un "featured film" tra gli undici disponibili (sono due stagioni da cinque film ciascuna, più un box natalizio). Il core box costa una trentina di Euro, mentre ogni film circa venticinque, così economicamente allettato sono partito con il minimo indispensabile e in dieci giorni mi sono ritrovato con più di metà collezione completa. Ogni featured film ha al suo interno un nemico, due "girl" e un'ambientazione ma il bello arriva ora: è possibile utilizzare il mostro di un modulo nell'ambientazione di un altro, con qualsiasi personaggio. Quindi ogni volta che si acquista un film, si moltiplicano le possibili combinazioni.
Slasher galore
Vi faccio un esempio. I primi due moduli che ho acquistato sono stati quello di Hans, consigliato per iniziare perché utilizza le regole base del core box, e quello di Dr.Fright. Visto che sono rispettivamente ispirati a Venerdì 13 e Nightmare - Dal profondo della notte (Nightmare on Elm Street), il primo modulo propone come ambientazione un campeggio sul lago e il secondo Maple Street, ovvero un conglomerato di case ritagliato dalla suburbia americana. Dopo aver sconfitto Hans e il Dr.Fright, ho iniziato a miscelare tra loro i contenuti, creando nella mia mente vere e proprie saghe: il Dr.Fright può colpire anche in un camping, no? E Hans dopo essere stato sconfitto la prima volta può resuscitare in una cittadina nei dintorni del camping iniziale! Ed è così che entri nel giro e ne vuoi sempre di più.
Il funzionamento di Final Girl è davvero molto semplice: siamo la ragazza speciale, la protagonista, quella che nei film slasher uccide il cattivo di turno e nel mentre salva anche qualche vittima. Dopo aver stabilito la combinazione tra i diversi set, va scelta una delle carte setup della mappa utilizzata che mostrerà dove partiranno protagonista e nemico, oltre al numero di vittime e dove queste andranno collocate. Poi le carte del mostro verranno mischiate con quelle dell'ambientazione, per pescarne alla fine dieci: il mazzo che creerete è generalmente dedicato alle azioni del nemico, ma possono contenere anche poteri speciali che lo renderanno più forte o richiamare una carta evento.
Le carte evento sono legate all'ambientazione e possono cambiare radicalmente l'esito di una partita aggiungendo nuove vittime, facendo spostare quelle già presenti, chiudendo una via di fuga o introducendo anche dei coprotagonisti come il poliziotto che con la sua vettura, turno dopo turno, passerà per Maple Street scortando tutte le vittime sul percorso. A volte semplicemente non avverrà niente di tutto questo.
Carte azione
Quel che farà la protagonista verrà deciso giocando le carte azione: ce ne sono sei di base e le altre più potenti andranno acquistate a fine turno spendendo il tempo risparmiato nel precedente. Per esempio tra le carte base ce ne sono due "Camminare", ma spendendo due punti tempo è possibile avere nel turno successivo una carta "Corri", molto più efficace. Ci sono carte per contrattaccare, carte per riprendere fiato per abbassare il livello di paura, carte per cercare oggetti e così via. Nel mazzo delle possibilità le azioni sono più che sufficienti per descrivere perfettamente quel che di solito cerca di fare una "Final Girl" in uno slasher movie. Non basta però giocare la carta per eseguire l'azione equivalete, ma sarà necessario anche un pericolosissimo tiro di dadi. Quanti dadi tirare è deciso dal livello di paura, da alcune carte azione e dall'adrenalina che concede uno o due dadi in più se la protagonista e/o il mostro rimarranno con un solo cuore. Tra l'altro, l'ultimo cuore è speciale: come negli slasher migliori, mostri e final girl possono rialzarsi da morte certa e riuscire magari ad avere sorprendentemente la meglio.
È vero che i dadi possono influire pesantemente sull'andamento della partita, ma giocando s'impara il più possibile a contrastarne i risultati, mitigarne gli effetti negativi: anzi è proprio il fulcro del regolamento. In Final Girl sta andando tutto male e prima di poter ribaltare la situazione dovremo prepararci per bene cercando un'arma degna di questo nome per esempio, o salvando le vittime necessarie per sbloccare l'abilità speciale della ragazza utilizzata. Salvando vittime eviterete che il nemico uccidendole diventi più forte, attivando prima del tempo il suo potere oscuro. Non sempre però questo vi sarà possibile, non sempre la ricerca di un'arma si rivelerà fruttuosa: un evento potrebbe persino mandare a fuoco il capanno degli attrezzi dove oramai eravate certi avreste trovato un bel fucile a pompa.
Prima stagione
Ma basta regole e regolette: quelle di base s'imparano in due partite, poi ne troverete altre in ogni featured film, ma mai niente di davvero cervellotico. Della prima stagione, l'unica al momento disponibile in italiano, il modulo migliore con cui iniziare è quello ispirato a Venerdì 13, The Happy Trails Horror, che utilizza le stesse regole del manuale base ed è comunque divertentissimo. Quando vi sentirete in grado di alzare leggermente la difficoltà potrete affidarvi alle sapienti cure del Dr.Fright in Frightmare on Maple Lane che introdurrà una nuova carta azione (serve a chiedere il permesso per entrare nella casa delle vittime e il sistema di veglia e sonno, esattamente come in Nightmare - Dal profondo della notte). Della prima stagione Carnage at The Carnival è stato l'ultimo modulo su cui ho puntato gli occhi: l'idea di sfidare Geppetto e i suoi burattini non mi faceva impazzire anche se l'ambientazione da Luna Park maledetto sì.
Ho temporeggiato sbagliando, perché una volta arrivato a casa questo modulo si è rivelato uno dei più imprevedibili e divertenti; l'ambientazione da lunapark maledetto alla Tobe Hooper è fantastica e anche Geppetto è un gran bel figlio di... una volta l'ho ucciso mettendolo sotto con un golf cart! Totalmente diverso dagli altri moduli è The Haunting of Creech Manor, ispirato alla serie Poltergeist, che propone un nemico che non si può sconfiggere e un obiettivo unico: trovare e salvare la piccola Carolyn, in alcuni casi anche col suo piccolo orsacchiotto. Non tutti amano questo modulo perché è effettivamente molto basato sulla fortuna, ma è qui che vivrete le partite più rocambolesche, inoltre la Creech Manor è un'ambientazione spettacolare anche da utilizzare con gli altri mostri ed è l'unica che invece di essere inquadrata dall'alto, propone invece uno spaccato laterale di un'enorme villa colonica. Chiude la prima stagione Slaughter in the Groves, dove uno sciamano dai poteri sovrannaturali, Inkayamba, cercherà di sterminare tutti i turisti che calpesteranno il suolo sacro delle Ancient Groves.
Questo è uno dei moduli più difficili, anche prendendo in considerazione quelli della seconda stagione ed è anche l'unico ad introdurre regole che rendono il sistema di gioco di Final Girl leggermente troppo macchinoso. Sicuramente non è il più riuscito dei primi cinque, ma questo non significa che non sia meritevole della vostra attenzione.
Altri cinque
La seconda stagione è già disponibile da tempo in lingua inglese, e in formato sfuso. Personalmente ho solo un modulo dei cinque featured film successivi ed è quello degli Intruders al Wingard Cottage, palesemente ispirato alla serie The Strangers (tra gli slasher moderni, a mio parere uno dei più divertenti in assoluto). Ho preso questo perché tra tutti i film di entrambe le stagioni è quello più apprezzato e devo dire che devo dare ragione a chi ci è arrivato prima di me: è tosto, perché questa volta i killer saranno tre, ma è anche una bomba da giocare. Il sistema è geniale, rimane snello, introduce per la prima volta il crafting e la raccolta risorse e ha degli eventi pazzeschi: sistemi di allarme che impediscono ai tre matti di entrare, vittime che impazziscono e corrono per strada in cerca di salvezza, trappole che fanno fuori tutti gli impanicati che proveranno a fuggire fuori dal cottage. E i tre "intruder" fanno davvero paura.
La seconda stagione propone anche featured film ispirati a La Cosa di Carpenter (The Organism alla Station 2891 è il prossimo che acquisterò senza alcun dubbio), ad Alien (Evomorph - USS Konrad) ma per questo ho Nemesis, a Silent Hill (Ratchet Lady at Wolfe Asylum) e ai lupi mannari in salsa più fantastica (Big Wolf - The Storybook Woods). All'orizzonte c'è anche una terza stagione, anch'essa composta da cinque featured film, di cui è possibile avere un anticipazione proprio sul sito della Van Ryder Games. Ogni stagione propone anche un mini film che costa meno degli altri e viene venduto all'interno di una classica scatola di carte: il primo è dedicato agli Uccelli di Hitchcock, carino ma non indispensabile, e il secondo agli Zombie di Romero, questo è fantastico perché trasforma ogni mappa in uno scenario apocalittico nel quale sopravvivere e avere la meglio contro l'orda non morta. Terror from the Graves è super consigliato, almeno quando avrete un buon numero di ambientazioni su cui provarlo.
Uno tira l'altro
Quello che ti frega di Final Girl, e ti fa entrare davvero in fissa, è anche il suo progetto grafico, il modo in cui sono pensate le diverse scatole e come queste si presenteranno poi sulle mensole delle nostre case. Il rosso dei cuori e il giallo delle vittime che si staglia sullo sfondo nero delle plance, il font utilizzato, la bellezza delle illustrazioni, la caratterizzazione delle diverse ragazze. L'omaggio agli slasher storici è anche nella forma e nelle dimensioni delle diverse confezioni che provano a ricordare quelle delle vecchie VHS. I feature film propongono inoltre un'apertura molto particolare e pensata proprio per incentivare il mix tra diversi componenti: la plancia mostro e quella mappa non sono all'interno della confezione ma sono stampate proprio sul retro dei due lati che potranno essere staccati indipendentemente tramite magneti e rivelando così la scatolina con i componenti dell'ambientazione o del nemico che vorrete utilizzare. Final Girl fa insomma una gran bella figura sugli scaffali, specialmente se gli metterete a fianco un vecchio videoregistratore (che tra l'altro è la forma della scatola che ne contiene il tappetino da gioco ufficiale). Se fosse un videogioco, sarebbe da "GOTY", altrimenti non mi spiegherei le oltre cento partite fatte e le altre cento che probabilmente farò da qui alla fine dell'anno (ho il 27% di vittorie, me lo dice l'app ufficiale che ho comprato appena ne sono venuto a conoscenza).
Riassuntino finale: per giocare a Final Girl è necessario il core box e un featured film, questi si possono comprare singolarmente in inglese o acquistare in un cofanetto (uno per stagione) che include la confezione base, tutti e cinque i moduli e altri extra come miniature e playmate. La prima stagione di Final Girl è appena uscita anche in Italia, e in italiano, ad opera di Raven Distribuzioni, ma nella sola versione completa. Si gioca da soli, in partite lunghe tra i venti e i quaranta minuti ma non fatevi ingannare dalla grandezza delle confezioni: lo spazio richiesto non è poi così esiguo per essere un solitario.