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Giochi novembre 2019, i 4 migliori

Un novembre ricchissimo come da tradizione e noi siamo pronti a raccontarvi quali sono stati i 4 giochi più discussi su PC, PS4 e Xbox One.

VIDEO di Pierpaolo Greco   —   26/11/2019

Continua la nostra chiacchierata sperimentale redazionale e così, dopo la puntata di esordio dello scorso mese, ecco arrivare il nuovo episodio della rubrica video dove ci divertiamo a discutere dei 4 videogiochi più discussi di novembre. Badate bene, non sono i 4 titoli più belli o con la votazione più alta (su Multiplayer o Metacritic), bensì i 4 giochi che hanno attirato maggiormente le chiacchiere all'interno della redazione e tra voi lettori. E sotto questo punto di vista è stato davvero difficile operare la selezione visto che a novembre sono usciti numerosi giochi rilevanti e abbiamo dovuto, per forza di cose, lasciarne fuori diversi.

Ora seguiteci che vi facciamo vedere le nostre selezioni!

Pokémon Spada e Scudo

Ovviamente non potevamo fare a meno di aprire il dibattito con il nuovo, doppio capitolo di Pokémon. Un episodio che ha generato tantissime discussioni fin dal suo annuncio in occasione della presentazione del precedente esponente della serie: Let's Go Pikachu ed Eevee. Pokémon Spada e Pokémon Scudo si caricavano infatti sulle spalle le enormi aspettative di rappresentare il primo gioco della saga con meccaniche hardcore in uscita su una console casalinga, dopo una vita passata su tutte le portatili di Nintendo.

Pokemon Word Shield Spada Scudo Provato Ottobre 15

Molti erano rimasti scottati dalle prime apparizioni a video che denotavano una componente tecnologica non così incredibile, altri avevano subito il contraccolpo dell'assenza di una buona parte dei Pokémon, ma tutti erano convinti dell'importanza storica di questo capitolo. E infatti il mercato ha dimostrato con grande forza che polemiche e dibattiti qualitativi contano veramente poco: quando è la massa a parlare, non ce n'è per nessuno!

Shenmue 3

Un altro titolo che ha generato grande clamore, non necessariamente in senso puramente positivo, è stato Shenmue 3, un prodotto che punta tutto sull'effetto nostalgia e che promette di concludere (senza farlo realmente) una trilogia dal grandissimo sapore storico. Con questo gioco la polarizzazione dei voti è stata veramente incredibile: c'è chi l'ha amato alla follia e chi l'ha odiato come poche altre cose al mondo e tutto dipende da quanto valore e peso si sia voluto dare a un gameplay rimasto ancorato a quello di 18 anni fa, ma che non era neanche facile da svecchiare senza snaturare il feeling originale.

Un titolo che ha fatto discutere fin dal suo annuncio a colpi di crowdfunding e investimenti da parte di Sony e che, ancora oggi, è al centro di dibattiti intensi.

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Star Wars: Jedi Fallen Order

Il terzo titolo del mese è probabilmente il più sorprendente e inatteso del quartetto. E sicuramente quello meno dibattuto. Stiamo parlando di Star Wars: Jedi Fallen Order, l'ennesimo gioco di Respawn Entertainment che ha saputo stupire il mondo intero per l'incredibile cura riversata nel suo gameplay e nell'aspetto tecnologico.

Electronic Arts ha sempre avuto un rapporto problematico con il franchise di Star Wars e tutti ricordiamo ancora lucidamente il dramma Battlefront 2, ciononostante in pochi si sarebbero aspettati un titolo così preciso, rifinito e completo sotto molteplici punti di vista. Un gioco che probabilmente non innova nulla ma che riesce ad amalgamare e unire generi e stili di gameplay molto distanti. Il tutto sfruttando con saggezza e bravura un universo narrativo colossale e di grandissima rilevanza.

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Death Stranding

Non potevamo che concludere la rassegna dei titoli più importanti di novembre con Death Stranding, l'altro titolo che, insieme a Shenmue 3, ha saputo polarizzare il dibattito di giocatori e critica creando due schieramenti molti distinti: chi ha adorato alla follia la nuova opera di Hideo Kojima e chi invece l'ha reputata uno splendido guscio vuoto privo di gameplay.

Come al solito è assai complesso trovare una giusta mediazione tra questi due giudizi così estremi, ma è indubbio che Death Stranding abbia saputo generare un tamtam mediatico di proporzioni colossali, segnando probabilmente un nuovo punto di riferimento online. E se consideriamo che alle spalle del progetto c'è un team comunque indipendente e di dimensioni ridotte, stupisce ancora di più notare quello che è riuscito a generare fin dal primissimo, e criptico, trailer di annuncio.

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