Il nuovo corso di Call of Duty: Modern Warfare continua a regalare (sì questo è il termine adatto) nuove mappe e modalità di gioco, una formula che elimina quindi la divisione dell'utenza causata dai DLC a pagamento che avevano caratterizzato, anzi funestato, tutte le precedenti uscite della serie. Sino ad oggi, ad un mese dall'uscita, Infinity Ward ha ampliato il pacchetto multiplayer con tutta una serie di contenuti extra che hanno toccato ogni settore dell'offerta multigiocatore. Lo scorso otto novembre sono arrivate Shoot House, una piccola mappa ambientata in quello che sembra una zona di allenamento per i corpi speciali, piena di zone rialzate coperte, angoli ciechi e improvvise aperture e Kravnik Farmland. Quest'ultima, ambientata in una estesa fattoria dalle parti di Verdansk, è stata pensata per Battaglia Terrestre fino ad un massimo sessantaquattro giocatori contemporaneamente. Due mappe decisamente ben riuscite: Shoot House è Call of Duty "classico" all'ennesima potenza, un sei contro sei velocissimo e frenetico messo in scena in un tipico design a tre corsie. Kravnik Farmland è un vastissimo campo di battaglia collinare estremamente vario. C'è un po' di tutto, campi arati, numerose casupole, granai, mulini, fiumiciattoli e anche tanto spazio per i blindati. A chiudere il ventaglio dei primi contenuti extra pubblicati c'è anche l'inclusione della modalità Hardpoint, dove viene chiesto a tutta la squadra di catturare e tenere una zona per guadagnare punti. Non male come primi contenuti gratuiti a poco più di dieci giorni dal lancio.
Le nuove Operazioni Speciali
Il nuovo pacchetto di aggiornamento, oltre ad una lunga serie di correzioni, piccole aggiunte e bilanciamenti vari si porta in dote una serie di contenuti decisamente corposa. La lista è bella lunga: tre nuove Operazioni Speciali, due "normali" e una classica, una rotazione dedicata per la Modalità Realismo, sia diurna che notturna e, il tanto amato Gun Game. Operazione Araldo e Operazione Zolfo riescono a superare le criticità che avevamo riscontrato in sede di recensione. Non ci era piaciuto il fatto di essere gettati, insieme ad altri tre compagni, in mappe gigantesche dove, una volta scattato l'allarme, si era costantemente circondati da nemici. Insomma, un tasso di sfida troppo alto, per certi versi eccessivamente frustrante. Operazione Araldo limita questa sensazione restringendo gli spazi, obbligandoci a ripulire due case e una scuola posizionate una accanto all'altra per poi recuperare un infiltrato e portarlo alla zona di recupero. Più facile a dirsi che a farsi visto che ad ogni casa corrisponde il classico momento di assedio con tanto di blindati a fare fuoco dalla strada. Un'ambientazione "più raccolta" e una impostazione della missione meno dispersiva hanno sicuramente giovato alle meccaniche di gioco capaci ora di restituire tutto il loro potenziale cooperativo. Stessa cosa per Operazione Zolfo che inizia appena finita Araldo. Gli spazi ora sono più grandi, siamo nella cava vista nella mappa di Battaglia Terrestre Karst Quarry District, di conseguenza ci troviamo di fronte ad un campo di battaglia particolarmente ostico, con tanti edifici da ripulire e un continuo flussi di nemici a sbarrarci la strada.
Sul versante delle Operazioni Speciali classiche Sfondamento ci fa combattere in una parte di Aniyah Palace: la porzione della mappa è ristretta e gli obiettivi sono più lineari. Avevamo parlato bene di Salvaguardia, la precedente Operazione classica e non possiamo non farlo anche per Sfondamento. C'è tutto quello che il nuovo Call of Duty offre ma senza la dispersività di alcune Operazioni Speciali e con i punti di accesso dei nemici ben posizionati. Inoltre è stato aggiunto un sistema di valutazione basato su tre stelle con conseguenze dirette sull'esperienza acquisita e sullo sblocco di nuove armi; un incentivo quindi a rigiocarle più e più volte per velocizzare il percorso di crescita del multiplayer. Della modalità Realismo sappiamo tutto. Nessuna interfaccia, se non i triangoli blu degli alleati, e grande enfasi posta sul colpo alla testa che uccide istantaneamente sempre. Non ci sono mirini se non quelli delle ottiche e nemmeno segnali visivi che ci avvertono dei nostri proiettili a segno. Realismo è quindi la modalità perfetta per esaltare la skill dei giocatori e giocarla anche di notte è un plus non indifferente, il tutto poi non solo su deathmatch ma anche su Dominio, Hardpoint, Quartier Generale e Uccisione Confermata.
In definitiva la nuova vita "post lancio" di Call of Duty: Modern Warfare sembra davvero scorrere col vento in poppa. Quantità e qualità dei contenuti sinora pubblicati ci mostrano davvero un cambiamento importante di rotta da parte di Activision e Infinity Ward che speriamo segni definitivamente l'abbandono del modello economico basato sui DLC "spacca utenza". In tal senso il prossimo arrivo del Battle Pass che come sappiamo non conterrà oggetti "funzionali" ma solo estetici non produrrà divisioni tra gli utenti e come Fortnite insegna dovrà essere capace di sostenere economicamente il gioco nei mesi a venire. Non sappiamo se questa sarà la formula di tutti i prossimi Call of Duty ma senza dubbio questo primo mese del lancio ha saputo espandere ( e correggere) un prodotto capace di sorprendere vecchi e nuovi utenti.