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Islands of Nyne: Battle Royale, il provato

Islands of Nyne: Battle Royale è l'ennesimo tentativo di cavalcare la moda del momento o potrebbe avere qualcosa da dire?

PROVATO di Simone Tagliaferri   —   24/07/2018

Il problema principale dei battle royale è che sembrano tutti molto simili tra loro (in effetti lo sono). Il motivo è semplice da spiegare: trattandosi in realtà di una modalità e non di un genere vero e proprio, è difficile toccare qualcosa senza snaturare tutto. Con Islands of Nyne: Battle Royale, Define Human Studios ha voluto provare a dare all'abilità del giocatore maggiore importanza, rendendo la fortuna meno centrale per l'intera esperienza. Il punto di partenza è lo stesso degli altri battle royale: il cielo.

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I giocatori, massimo cinquanta, vengono lanciati tutti dallo stesso punto, dal quale possono spostarsi sopra la mappa a grande velocità, così da scegliere con maggiore precisione il punto di atterraggio. Non ci sono paracadute, visto che gli avatar dispongono di tute futuristiche che gli consentono di attutire l'impatto con il terreno anche dopo una picchiata di diversi chilometri. Si tratta di una scelta sicuramente in linea con lo scenario, ma utile anche a ridurre la possibilità di individuare gli avversari prima che scendano a terra. La sostanza è che i primi attimi di ogni partita sono generalmente più tattici di quelli degli altri battle royale sulla piazza. Se vogliamo estendere il concetto, l'intero design di Islands of Nyne: Battle Royale è tarato seguendo la stessa direzione: non rivoluziona in nulla il modello H1Z1 o PUBG o Fortnite o il gioco che volete, ma lo sfrutta cercando di addomesticare il caso. La scelta è evidente anche nella fase di esplorazione e di ricerca dell'equipaggiamento: mentre in altri battle royale capita spesso (non spessissimo, fortunatamente) di ritrovarsi a vagare di casa in casa senza trovare niente di davvero utile, in Islands of Nyne armarsi e corazzarsi è un'operazione molto rapida.

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L'equipaggiamento non si trova soltanto dentro alle abitazioni abbandonate, comunque presenti, ma anche in siti alieni, in nicchie nascoste, in cave, in antiche rovine e ovunque ci siano elementi interessanti che attirino l'attenzione del giocatore. Spesso basta visitare una piccola casa per trovare un'arma di buona fattura con qualche innesco utile e, magari, uno o più pezzi di corazza. Un'impostazione simile ha un effetto enorme sull'intero gameplay, perché si è subito pronti per le sparatorie. Ovviamente può capitare di ritrovarsi con in mano il solo coltello della dotazione iniziale contro un nemico già armato fino ai denti, ma è molto più raro che in altri battle royale.

Gameplay

Insomma, se si ragiona un minimo in fase di lancio e si sceglie una zona d'atterraggio poco battuta dagli altri giocatori, difficilmente ci si trova a combattere con risorse impari. Se a questo aggiungiamo la scelta della prima persona per inquadrare l'azione, capirete come mai molti di quelli che non amano Fortnitee altri battle royale considerino invece Islands of Nyne un'isola felice per il genere. Oltre a quelli descritti, a rendere il gameplay ancora più competitivo concorrono anche altri fattori. Uno dei più rilevanti è la velocità delle partite: dimenticatevi di vagare per quasi un'ora in una gigantesca mappa correndo da una zona sicura all'altra, perché l'area di scontro di Islands of Nyne è generalmente abbastanza limitata e il restringimento del campo di battaglia è rapido.

Di solito una partita si conclude nel giro di una decina di minuti, con la prima frazione del match che appare molto più distesa rispetto a quella finale. Diciamo che in generale il ritmo è abbastanza serrato. No, non siamo di fronte a qualcosa di paragonabile a un'arena shooter in termini di velocità e abilità richiesta, ma per adesso il gioco di Define Human Studios è sicuramente il più tecnico tra tutti i battle royale che abbiamo avuto modo di provare negli ultimi mesi, il che non è poco per i giocatori alla ricerca di un'esperienza meno infantile, per così dire. Per il resto però non aspettatevi chissà quale rivoluzione, perché il concetto di base che lo regola è lo stesso già visto altrove. Anche le armi sono sempre le solite, tra pistole, fucili di precisione, mitragliatrici, fucili a pompa e tutto il resto della selezione cui decine di altri titoli ci hanno abituati. Da questo punto di vista avremmo gradito vedere lo scenario fantascientifico sfruttato in modo più profondo, magari per introdurre qualche novità nel mucchio, come armi a energia o simili, invece di dover razziare il solito arsenale che conosciamo a menadito. Anche a livello di mobilità si poteva fare qualcosa di più. Certo, ci si può lanciare da qualsiasi burrone senza farsi un graffio e ci sono dei rimbalzanti che consentono di raggiungere i piani più alti di alcuni edifici, ma un approccio alla Crysis o alla Titanfall non ci sarebbe dispiaciuto.

Islands Of Nyne Battle Royale 02

Grafica

Lì dove Islands of Nyne pecca un po' è dal lato tecnico / stilistico. Diciamolo chiaramente: allo stato attuale è incredibilmente anonimo. È vero che il mondo di gioco offre dei luoghi più interessanti rispetto agli altri battle royale, ma i singoli oggetti sono davvero bruttini, in particolare le case che sembrano uscite dalla pubblicità di un cioccolato svizzero e che hanno degli interni che definire spartani è un eufemismo. Anche altri luoghi, come le rovine aliene, sono molto spogli e visivamente poveri. È vero che il genere non è famoso per aver offerto dei titoli tecnicamente meravigliosi, ma qui siamo all'essenziale o, meglio, alla stipsi. Qualcosa di più si poteva decisamente fare. Se vogliamo lo stesso si può dire della colonna sonora, musicalmente poverissima e con degli effetti davvero standard. Funziona, questo sì, ma è tutto.

Islands Of Nyne Battle Royale 05

Comunque sia il lato tecnico non può certo affossare Islands of Nyne. Anzi, cerchiamo di chiarire: a nostro giudizio è uno dei migliori battle royale in circolazione. Detto questo ha anche molti dei problemi che sembrano essere endemici per il genere, come qualche calo eccessivo nel framerate, dei crash di troppo e, soprattutto, maglie troppo larghe per i cheater. Di tempo per migliorare tutti questi aspetti ce n'è, visto che è ancora in Accesso Anticipato, ma vista la forza della concorrenza, adagiarsi sugli allori potrebbe rivelarsi letale per il progetto.

Islands of Nyne è un ottimo battle royale. Sicuramente è la scelta migliore per chi è alla ricerca di un esponente del genere incentrato sull'abilità del giocatore, più che sul caso. Le modifiche apportate dagli sviluppatori alle meccaniche tipiche del genere vanno tutte in questa direzione. Qualche problema c'è e sinceramente avremmo gradito un utilizzo differente e più consapevole dello scenario fantascientifico, ma in ultima istanza ci sentiamo di consigliarvelo. Paradossalmente potrebbe piacere anche a quelli che finora hanno odiato tutti gli altri battle royale, grazie al suo gameplay più tecnico.

CERTEZZE

  • Gameplay basato più sull'abilità che sul caso
  • Partite veloci e senza lunghi tempi morti
  • Si combatte quasi sempre ad armi pari

DUBBI

  • Anonimo
  • Lo scenario fantascientifico poteva essere usato meglio
  • I soliti problemi endemici del genere