Bentornati al nostro riassuntone a episodi della lunga e complicata storia di Kingdom Hearts, una trama che Tetsuya Nomura ha imbastito per tredici anni e che arriverà a un punto fermo con l'uscita del terzo, attesissimo capitolo. Torniamo senza indugi al racconto. Xehanort sembra essere stato sconfitto, ma i nostri eroi sono tragicamente divisi. Aqua è sprofondata nel regno dell'oscurità, in uno scontro senza fine con schiere su schiere di Heartless. Ventus, privato del suo cuore, che ha trovato rifugio nel piccolo Sora, sta dormendo profondamente nelle viscere irraggiungibili del Castello dell'Oblio. E Terra, infine, si è risvegliato con una tremenda amnesia nel Giardino Radioso, ed è stato preso sotto l'ala di Ansem il Saggio. Quello che nessuno sa, tuttavia, è che quel ragazzo non è affatto Terra, ma Xehanort che ha preso possesso del suo corpo e che ora, senza saperlo, sta percorrendo un nuovo, oscuro sentiero...
La caduta di Giardino Radioso
Ansem il Saggio, sovrano di Giardino Radioso, studiava da tempo la misteriosa oscurità nei cuori delle persone. Pur giungendo a innumerevoli conclusioni insieme ai suoi discepoli, Ansem non si era mai spinto oltre certi limiti, consapevole che non tutte le cose esistevano per essere conosciute. Lo stesso non valeva per Xehanort, il suo più curioso apprendista. Xehanort aveva un'insaziabile sete di conoscenza e non si faceva scrupoli. Studiò attentamente gli appunti del suo mentore e con l'inganno fece costruire un congegno capace di estrarre e corrompere i cuori, generando una nuova stirpe di Heartless artificiali: gli Emblemi. Esaminando uno di questi Heartless, Xehanort scoprì che esso sembrava attratto da qualcosa nelle viscere di Giardino Radioso, una porta che custodiva un'incredibile energia. Xehanort dedusse che quell'energia doveva essere il cuore del mondo e proseguì i suoi esperimenti, ma fu scoperto da Ansem che, preoccupato, vietò ai suoi discepoli di condurre altre ricerche.
Fu proprio allora che Ansem ricevette una visita inaspettata. L'apertura della porta sul cuore del mondo aveva in qualche modo condotto re Topolino a Giardino Radioso. I due sovrani discussero a lungo la minaccia degli Heartless e Topolino raccontò ad Ansem tutto ciò che sapeva sull'oscurità, sui Maestri del Keyblade come lui e sulla leggenda di Kingdom Hearts. Xehanort origliò la conversazione. La curiosità lo divorava perché il discepolo non ricordava minimamente di essere stato egli stesso un Maestro del Keyblade e di aver vissuto quelle storie in prima persona. In un ennesimo confronto tra mentore e discepolo, Ansem scoprì un'orribile verità: per tutto quel tempo, Xehanort si era spacciato per lui, firmando col suo nome un diario che aveva sviato tutti gli altri apprendisti, in modo da convincerli che fosse stato proprio Ansem a condurre tutte quelle ricerche, quando invece era sempre stato Xehanort. Tuttavia era troppo tardi per rimediare e i discepoli, ormai corrotti dalla brama di potere, esiliarono Ansem nel regno dell'oscurità, dove il saggio assunse un nuovo nome: DiZ.
Libero di proseguire le sue ricerche, Xehanort arrivò al punto di usare come cavie i suoi stessi compagni di studi. I suoi esperimenti ebbero però un risvolto inaspettato, perché Xehanort scoprì che gli individui più determinati, trasformandosi in Heartless, non scomparivano nel nulla, ma generavano un Nessuno, una controparte senza emozioni che manteneva razionalità e intento. Dilan, Even, Ienzo, Braig e Aeleus si trasformarono in Xaldin, Vexen, Zexion, Xigbar e Lexaeus. Poi Xehanort estrasse il proprio cuore e fu allora che ricordò ogni cosa poiché, avendo posseduto enormi poteri, non generò soltanto un Nessuno, Xemnas, ma anche un Heartless che, a differenza di ogni altra creatura dell'oscurità, era cosciente e intelligente. Questo Heartless, facendosi chiamare Ansem proprio come il mentore che aveva esiliato, sviluppò un nuovo potere e imparò a viaggiare nel tempo. Era una capacità estremamente limitata che gli permise comunque di tornare alle Isole del Destino per piantare nel suo giovane alter ego il seme della bramosia che lo avrebbe condotto a Eraqus e ai segreti del Keyblade.
Abbandonato dai discepoli di Ansem, invaso dagli Heartless e corrotto dagli orribili esperimenti di Xehanort, Giardino Radioso si trasformò nella Fortezza Oscuro e diventò la dimora di una potentissima strega, Malefica. Prima ancora di perdere la memoria e finire a Giardino Radioso col corpo di Terra, Xehanort aveva escogitato un altro piano per assicurarsi che l'assedio a Kingdom Hearts proseguisse anche in sua assenza: per questo motivo, aveva rivelato a Malefica la leggenda del Keyblade, convincendola che se fosse riuscita a catturare le sette principesse del cuore, sarebbe riuscita a spalancare la porta che custodiva quel potere inimmaginabile. Consapevole che Malefica stava dando la caccia alle principesse degli altri regni, l'Heartless di Xehanort aveva allontanato Kairi da Giardino Radioso prima che questo collassasse: aveva percepito in lei la purezza di una principessa del cuore e un collegamento coi portatori di Keyblade destinati a proteggerla. La sua intuizione si era rivelata corretta, poiché il legame che Kairi aveva stabilito con Aqua la condusse proprio alle Isole del Destino, dove vivevano Sora - che custodiva, inconsapevolmente, il cuore di Ventus - e Riku, al quale Terra aveva tramandato il suo Keyblade.
I nuovi portatori del Keyblade
Sono passati dieci anni dalla battaglia al Cimitero dei Keyblade. Sora, Riku e Kairi vivono nelle Isole del Destino, completamente ignari delle tragedie che si sono consumate intorno a loro, e guardano all'orizzonte con occhi sognanti. Riku, in particolare, è ansioso di crescere e lasciare la monotonia della sua vita: un sentimento che Ansem, l'Heartless di Xehanort conosciuto anche come Cercatore dell'oscurità, comprende molto bene. Facendo leva sulle ambizioni di Riku, Xehanort gli insegna a richiamare il Keyblade e lo convince a dischiudere la porta sul cuore delle Isole del Destino, favorendo l'invasione degli Heartless. Poco prima che le Isole del Destino fossero distrutte, accaddero due cose che Xehanort non aveva previsto. Sora tentò di salvare Riku, mentre questi sprofondava nell'oscurità: la sua amicizia e la sua purezza attirarono l'attenzione del Keyblade di Riku, la Catena Regale, che scelse Sora come nuovo portatore. Contemporaneamente, il cuore di Kairi, ancora protetto dal legame con Aqua, cercava rifugio nel corpo di Sora per scampare alla fine del suo nuovo mondo.
Sora si risvegliò nella Città di Mezzo, un luogo in cui si erano radunati i profughi di Giardino Radioso, e lì venne a conoscenza del suo destino e dei pericoli che correva in qualità di portatore del Keyblade. Fu nella Città di Mezzo che Sora incontrò anche i suoi più fedeli compagni di avventura, Pippo e Paperino. Rispettivamente il capo delle guardie e il mago di corte del regno di Topolino, erano stati inviati dal loro sovrano a cercare il portatore del Keyblade per aiutarlo a sigillare le porte dei mondi in pericolo al fine di arginare l'invasione degli Heartless. Mentre Sora imparava a combattere col Keyblade insieme ai suoi alleati, Riku finiva nelle grinfie di Malefica. La strega era riuscita a recuperare il corpo addormentato di Kairi e a usarlo per convincere Riku che solo lui, e non Sora, poteva salvarla. Sora e Riku si affrontarono più volte e in un'occasione Riku riuscì persino a riprendersi la Catena Regale, alla quale era rimasto vincolato dalla cerimonia di ereditarietà che Terra aveva compiuto su di lui tanti anni prima. Sora, però, lo aveva sfidato nuovamente, e la sua determinazione aveva rassicurato il Keyblade, una volta per tutte, che era lui il suo unico e degno custode.
Ansem approfittò della sconfitta e dell'umiliazione di Riku per compiere una mossa decisiva: lo convinse a cedergli il suo corpo in cambio del potere per salvare Kairi. Nuovamente in possesso di un corpo fisico, l'Heartless di Xehanort usò i cuori delle sei principesse che Malefica aveva rapito per forgiare un Keyblade oscuro, seppur incompleto, in grado di estrarre i cuori altrui. Riku usò l'arma per trasformare Malefica e scagliarla contro Sora, che la sconfisse, e quindi, ormai posseduto completamente da Ansem, affrontò Sora in un ultimo duello dopo avergli rivelato la verità sul cuore di Kairi. Sora ebbe la meglio, tuttavia scoprì che il suo Keyblade non era sufficientemente potente per chiudere la porta per il regno dell'oscurità e che, alla fine, era davvero necessario completare il Keyblade di Riku. Per questo motivo, Sora rivolse l'arma contro di sé, in modo da liberare il cuore di Kairi, distruggere il Keyblade che aveva ormai esaurito il suo scopo e svegliare la sua amica e le altre principesse. Così facendo, tuttavia, Sora scomparve e si tramutò in un Heartless. Il suo sacrificio ebbe però alcune conseguenze significative. Proprio com'era successo coi discepoli di Ansem il Saggio, la trasformazione di Sora in Heartless generò non uno, bensì due Nessuno. Il primo era il Nessuno del suo stesso cuore, Roxas, che assunse le sembianze di Ventus, dato che i loro cuori erano legati indissolubilmente. Inoltre, dato che custodiva anche il cuore di Kairi, Sora generò inconsapevolmente anche il suo Nessuno: Naminé.
I due Nessuno, tuttavia, non comparvero sul posto, mentre Kairi, Paperino e Pippo si ritrovarono a fronteggiare la forma finale di Ansem che, nel frattempo, aveva posseduto completamente Riku, esiliando il suo cuore nel regno dell'oscurità. Prima di scomparire, tuttavia, Riku si ribellò ad Ansem quel tanto che bastò a consentire la fuga dell'amica e degli alleati di Sora. Quest'ultimo sarebbe rimasto un Heartless qualsiasi, se solo Kairi non l'avesse riconosciuto nell'orda che li inseguiva e non avesse usato il suo affetto e il suo potere di principessa del cuore per invertire la trasformazione e ridare a Sora il suo corpo originale. Mentre Sora, Kairi e gli altri tornavano alla Città di Mezzo per riorganizzarsi, in un luogo completamente diverso si stavano mettendo in moto alcuni ingranaggi fondamentali. Il Nessuno di Kairi, appartenuto a una principessa del cuore e nato in circostanze straordinarie, possedeva un potere unico che le permetteva di raggiungere e manipolare i ricordi altrui. In questo modo, Naminé risvegliò temporaneamente la coscienza di Terra che vagava nel regno dell'oscurità proprio come Aqua. I due si rincontrarono brevemente e si scambiarono alcune informazioni cruciali. Terra rivelò ad Aqua che Xehanort stava cercando Ventus e Aqua per poco non gli disse dove l'aveva nascosto, inconsapevole che Xehanort stava assumendo di nuovo il controllo di Terra. Quest'ultimo avvertì Aqua per tempo, ma ormai era troppo tardi e Xemnas, il Nessuno di Xehanort, aveva ormai scoperto che Ventus era nascosto da qualche parte nel Castello dell'Oblio.
A salvare Aqua dall'ennesimo agguato di Xehanort è Topolino che, nel frattempo, aveva trovato un passaggio che lo aveva condotto dalla Città di Mezzo al regno dell'oscurità. Il sovrano del Castello Disney era sicuro che nel regno dell'oscurità esistesse la controparte della Catena Regale di Sora, una Keyblade oscura che avrebbe potuto chiudere la porta sul regno della luce. Mentre Aqua e Topolino proseguivano la loro ricerca, Sora e gli altri facevano ritorno alla Fortezza Oscura per regolare i conti con Ansem nel regno ai confini del mondo, un luogo composto da quel che restava dei mondi invasi e distrutti dagli Heartless. Nelle sue viscere, Ansem aveva trovato la porta per Kingdom Hearts ma, spalancandola, scoprì di aver commesso un errore fatale. Convinto per tutta la vita che Kingdom Hearts custodisse l'oscurità nei cuori degli esseri viventi, realizzò solo all'ultimo momento, a differenza di Sora che l'aveva intuito già da tempo, che era tutto l'opposto: la luce di Kingdom Hearts dissolse l'Heartless nel nulla e riconsegnò il corpo a fisico a Riku, ancora disperso nel regno dell'oscurità. Il provvidenziale ritorno di Riku in sé stesso si rivelò fondamentale perché la breccia nel regno dell'oscurità che Ansem aveva aperto non poteva essere chiusa dal solo Keyblade di Sora: servivano due portatori, due Keyblade e due cuori, ragion per cui Riku e Topolino decisero di restare nel regno dell'oscurità per chiudere la porta dalla loro parte, mentre Aqua distraeva gli Heartless in una battaglia che la allontanò ancora una volta dai suoi compagni.
Gli intrighi dell'Organizzazione XIII
Sconfitto Ansem e messe in salvo le principesse del cuore, Sora, Pippo e Paperino si imbarcarono in una nuova missione: trovare e salvare Topolino e Riku, ancora dispersi nel regno dell'oscurità. Indecisi su come proseguire nel loro viaggio, i tre furono condotti da un misterioso individuo incappucciato al Castello dell'Oblio, un luogo in cui Sora, apparentemente, avrebbe trovato ciò che cercava, seppur pagando un caro prezzo. Quello che Sora non sapeva, era che nel Castello dell'Oblio si erano radunati i membri di una società segreta che si faceva chiamare Organizzazione XIII, composta da Nessuno intenzionati a riprendersi i loro cuori per ritrasformarsi in esseri umani. A fondare l'Organizzazione XIII erano stati Xemnas e i discepoli di Ansem il Saggio che Xehanort aveva tramutato in Nessuno anni prima: dopo aver scoperto che Aqua aveva nascosto Ventus nel Castello dell'Oblio, Xemnas aveva quindi spostato un contingente dell'Organizzazione nella roccaforte, consapevole al contempo che i membri più giovani intendevano soverchiarla.
Nel Castello dell'Oblio, i ricordi di Sora cominciarono a cambiare. Completamente dimentico di Kairi, Sora ricordava al suo posto un'altra bambina, e lo stesso valeva per Riku, misteriosamente ricomparso nel castello e ritornato ostile nei suoi confronti. Questo Riku, in realtà, non era il vero amico di Sora, ma una replica che Vexen, un membro dell'Organizzazione, aveva costruito dopo aver registrato ogni informazione possibile su Riku: quest'ultimo, infatti, si era risvegliato nel Castello dell'Oblio, apparentemente condotto sul luogo dal suo legame con Sora e dal potere residuo che Ansem esercitava ancora su di lui. Inconsapevoli di star scalando la stessa roccaforte nello stesso momento, i due portatori di Keyblade affrontarono i membri dell'Organizzazione XIII mentre quest'ultima combatteva una guerra intestina. L'individuo incappucciato che aveva invitato Sora nel Castello dell'Oblio era in realtà Marluxia, il traditore individuato da Xemnas che intendeva usare Sora e il suo Keyblade per i suoi scopi: a tal fine, aveva costretto Naminé, il Nessuno di Kairi col potere di manipolare la memoria, a riscrivere i ricordi di Sora e di tutti quelli che lo conoscevano.
Sora e Riku stavano infatti seguendo l'ennesimo copione di Xehanort, nella forma di Xemnas, intendeva usare i due portatori di Keyblade per sbarazzarsi dei traditori nell'Organizzazione XIII e, contemporaneamente, volgere Riku all'oscurità. Con l'aiuto di Topolino e di DiZ, emerso dal regno dell'oscurità per mettere alla prova il ragazzo, Riku affronta e sconfigge la sua stessa replica, quindi impara a padroneggiare il potere dell'oscurità dentro di sé, decidendo di percorrere un sentiero di mezzo tra quello della luce e quello dell'oscurità, senza mai più piegarsi al volere di nessun altro. Frattanto, Sora inconsapevolmente aiuta un altro membro dell'Organizzazione XIII, Axel, a eliminare i dissidenti, e infine sconfigge Marluxia e salva Naminé. Quest'ultima, libera di esercitare il suo potere per il bene di Sora, promette di ripristinare i suoi ricordi e quelli di tutti i suoi compagni, purché Sora dorma per un anno in una capsula e dimentichi, al contempo, quanto accaduto nel Castello dell'Oblio, Naminé compresa.
Mentre Sora e Riku affrontano i pericoli del Castello dell'Oblio, a Crepuscopoli si manifesta il Nessuno che Sora ha generato trafiggendosi con il Keyblade per salvare il cuore di Kairi. Roxas è un Nessuno molto particolare perché, essendo quello di Sora, è anche l'unico Nessuno in grado di richiamare il Keyblade. La sua capacità attira l'attenzione di Xemnas, che lo recluta nell'Organizzazione XIII per attuare il suo grande piano: usarlo per sconfiggere gli Heartless e costruire un Kingdom Hearts artificiale. Roxas è ignaro della sua vera identità e, non ricordando nulla della sua vita fino alla sua comparsa a Crepuscopoli, accetta di buon grado lo scopo offertogli da Xemnas. Il Nessuno lega inoltre con Axel, un altro membro dell'Organizzazione che da lì a breve partirà in missione per il Castello dell'Oblio: poco prima, però, l'Organizzazione accoglie un nuovo membro, Xion, che come Roxax può richiamare il Keyblade. Roxas, Axel e Xion diventano amici in poco tempo, ma una serie di circostanze proietta un'ombra sulla loro esistenza. Mentre Naminé scombussola i ricordi di Sora nel Castello dell'Oblio, anche Roxas e Xion sembrano accusare il colpo e si ritrovano a ricordare alcuni frammenti confusi delle loro vite prima di diventare Nessuno.
I due incontrano Riku in varie occasioni: il ragazzo - che ora indossa un impermeabile nero come i membri dell'Organizzazione che lo rende invisibile ai loro sensi - continua a proteggere Sora mentre Naminé ripristina i suoi ricordi. Ed è proprio il potere di Naminé a sconvolgere le vite di Roxas e Xion: quest'ultima, infatti, non è altro che una replica di Sora, costruita da Vexen prima della sua dipartita e mai completata, e senza saperlo si alimenta dei ricordi di Sora attraverso Roxas che, essendo il suo Nessuno, ha un legame inscindibile col portatore del Keyblade. Perché Naminé possa ripristinare completamente i ricordi di Sora, Roxas e Xion devono scomparire, restituendo al ragazzo la memoria che gli hanno inconsapevolmente sottratto. Seppur sconvolta dalla verità sul suo conto, Xion è la prima ad accettare la situazione e si arrende al suo destino nonostante le proteste di Roxas. Il Nessuno di Sora, tuttavia, crede che distruggendo il Kingdom Hearts artificiale di Xemnas potrebbe riportare indietro Xion: Riku è costretto a soccombere nuovamente ai poteri oscuri di Ansem per impedirglielo, ma alla fine riesce nell'impresa. Naminé cancella i ricordi di Roxas e li sostituisce con un passato fittizio in modo che Riku e DiZ possano nascondere il Nessuno a Crepuscopoli, dove l'Organizzazione non riuscirà a trovarlo e lui potrà pian piano accettare il proprio destino prima che Sora si risvegli.