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Le 10 peggiori esclusive Xbox di sempre

Una selezione dei giochi usciti solo su una qualche console Microsoft e che rimpiangiamo di aver giocato: ecco le peggiori 10 esclusive Xbox.

VIDEO di Raffaele Staccini   —   06/04/2021

Croce e delizia del mondo Xbox, le esclusive sono un argomento scottante in questo periodo. Negli ultimi anni, infatti, non è stato facile per le console della casa di Redmond, tra periodi di vuoto e qualche titolo sotto tono. Molto sotto tono. Con l'acquisizione di Bethesda, Microsoft punta a spodestare Sony coi suoi titoli first party e recuperare il tempo perduto. In attesa di vedere i frutti di questa mossa, però, abbiamo deciso di ricordare un'ultima volta quei giochi che meritano l'oblio. Ecco quindi le peggiori esclusive Xbox di sempre, a partire dalla prima Xbox fino ad alcuni esperimenti indegni per Kinect su Xbox One.

Azurik: Rise of Perathia - Xbox, 2001

Le 10 peggiori esclusive Xbox di sempre

Durante le fasi pre-lancio, qualcuno aveva provato ad affiancare Azurik: Rise of Perathia a niente meno che Soul Reaver. Proprio come la serie Crystal Dynamics, questa esclusiva per la prima Xbox apparteneva infatti al genere degli action-adventure in 3D. Peccato però che i punti in comune finissero qui. Non c'era infatti nulla di buono in Azurik. Non lo era la storia, non lo era il gameplay e non lo era nemmeno la grafica. Vorremmo trovargli davvero qualcosa di positivo, ma se gli sviluppatori non hanno trovato di meglio che spendere parte del budget per un doppiaggio semplicemente patetico... allora non meritano alcuna pietà.

Kabuki Warriors - Xbox, 2001

Le 10 peggiori esclusive Xbox di sempre

Il genere dei picchiaduro può vantare serie di grande spessore. Da Street Fighter a Tekken, da Mortal Kombat a Killer Instinct, passando per le opere di Arc System Works, c'è da sempre l'imbarazzo della scelta. Per questo speriamo che nessuno abbia scelto di spendere i propri soldi in Kabuki Warriors. Un gioco brutto, privo di varietà e incapace persino di riproporre quelle che sono le basi del genere, come, che so, magari impostare più di un tasto per gli attacchi? Non stupisce che sia considerato uno dei peggiori di sempre, tanto da aver portato la rivista Edge a riservargli il primo 1 su 10 della sua storia. Epocale.

Kakuto Chojin: Back Alley Brutal - Xbox, 2002

Le 10 peggiori esclusive Xbox di sempre

Altro picchiaduro dal titolo improbabile, Kakuto Chojin: Back Alley Brutal era nato come tech demo grafica per la nuova console Microsoft, ma per qualche motivo a un certo punto si decise di trasformarlo in un gioco completo. Ma in pochi hanno notato la differenza. A parte il comparto tecnico, infatti, Kabuto Chojin non era solo un becero rip-off di Tekken, ma anche uno di quelli fatti male. Con pochi contenuti e un sistema di gioco superficiale, riuscì persino a farsi rimuovere dal commercio per alcune controversie religiose.

Dino Crisis 3 - Xbox, 2003

Le 10 peggiori esclusive Xbox di sempre

Dopo aver concluso Dino Crisis 2 con un mega cliffhanger, con il terzo capitolo Capcom avrebbe dovuto semplicemente proseguire la storia lì dove l'aveva interrotta. Invece Dino Crisis 3 non solo venne pubblicato come esclusiva Xbox facendo infuriare i fan, ma ignorava anche completamente la trama e le atmosfere dei predecessori.

Bomberman Act Zero - Xbox 360, 2006

Le 10 peggiori esclusive Xbox di sempre

Con una grafica più realistica e un'ambientazione cupa in un futuro distopico, Bomberman Act Zero si distaccava con forza dalle atmosfere tipiche della serie. E lo faceva nel peggiore dei modi, visto che questo brutto reboot si caratterizzava per lunghi tempi di caricamento, fisica pessima, gameplay ripetitivo, intelligenza artificiale sbilanciata, grafica riciclata e pure una brutta colonna sonora. Basta a connotarlo come una delle peggiori esclusive di sempre?

Too Human - Xbox 360, 2008

Le 10 peggiori esclusive Xbox di sempre

Too Human era un gioco ambizioso, una reinterpretazione in chiave action RPG degli antichi miti nordici in chiave futuristica e cyber-punk diventata famosa per essere rimasta in fase di sviluppo per circa dieci anni: inizialmente previsto su PlayStation, poi su Game Cube, alla fine arrivò su Xbox 360 dopo che Microsoft ne acquisì i diritti nel 2005. Un investimento tutt'altro che oculato: criticato da più parti, portò a una controversia legale tra gli sviluppatori ed Epic Games per l'uso improprio del motore di gioco Unreal Engine 3, con tanto di multa di circa cinque milioni di dollari che portò al fallimento della software house e alla cancellazione dei due capitoli successivi. Alla fine fu persino rimosso dallo store Microsoft. Insomma, una specie di E.T. dei giorni nostri.

Ninety-Nine Nights 2 - Xbox 360, 2010

Le 10 peggiori esclusive Xbox di sempre

Microsoft ha cercato in tanti modi di contrastare la supremazia di Nintendo e Sony nel mercato orientale. E giochi come Eternal Sonata o Blue Dragon sono esempi positivi, seppur non molto fortunati, di questa spinta verso est. Ninety-Nine Nights invece no. Con un musou in stile Dynasty Warriors, questo esperimento di Microsoft ebbe davvero poco successo, e con il secondo capitolo portò a una morte prematura, ma meritata, della serie.

Dragon Ball Z Kinect - Xbox 360, 2012

Le 10 peggiori esclusive Xbox di sempre

Ah, il Kinect. Periferica del demonio nata sulla scia della Wii Mote mania, con la sua sola esistenza ha affossato un'intera generazione Xbox. Prima di mettere i bastoni tra le ruote a Xbox One, però, ci aveva regalato alcune perle terribili anche su 360, che ancora oggi ricordiamo con terrore. Giochi come Dragon Ball Z Kinect, infatti, ci avevano illusi con la promessa di realizzare i nostri sogni di bambini di lanciare una vera Kamehameha, prima di riportarci brutalmente alla realtà con delle tech demo a prezzo pieno che a mala pena riuscivano a farci tirare pugni nella direzione giusta.

Crimson Dragon - Xbox One, 2013

Le 10 peggiori esclusive Xbox di sempre

Crimson Dragon condivide alcune sfortunate caratteristiche con Scalebound. Venne sviluppato per Xbox One; utilizzava una versione dell'Unreal Engine; e aveva al centro i draghi. A differenza del gioco Platinum Games, però, ha avuto più sfortuna. Sì perché mentre tutti ancora fantastichiamo su quanto sarebbe potuto essere eccezionale il gioco di Hideki Kamiya, pur senza prove, di Crimson Dragon sappiamo perfettamente quanto fosse terribile. Questo sparatutto su binari presentato come successore spirituale di Panzer Dragoon, infatti, aveva problemi in ogni reparto. Almeno, però, ebbe la fortuna di non dover sfruttare come controller il Kinect.

Fighter Within - Xbox One, 2013

Le 10 peggiori esclusive Xbox di sempre

Sorpresa sorpresa, chiudiamo con un altro pessimo picchiaduro. Anche questo su Kinect. Fighter Within viene infatti ricordato non solo come uno dei picchiaduro peggiori di sempre, ma anche come uno di quei giochi Kinect che hanno segnato la generazione Xbox One. Pensato in origine per 360, la maggior potenza dell'allora next-gen non aiutò il gioco, che dovette subire anche la concorrenza interna di Killer Instinct, picchiaduro di tutt'altra pasta seppur all'epoca largamente incompleto.

Con quest'ultima perla si conclude la nostra selezione delle peggiori esclusive Xbox. Eravate riusciti a dimenticarle tutte? E quali altri giochi Xbox vorreste seppellire nel deserto? Fatecelo sapere nei commenti qua sotto e, se volete conoscere altri giochi brutti, trovate anche le 10 peggiori esclusive Nintendo e le 10 peggiori esclusive PlayStation.