League of Legends: abbiamo provato Yunara e la nuova stagione

League of Legends sta per ricevere il suo secondo grande aggiornamento annuale: Spirit Blossom Beyond. La stella di questa aggiunta di contenuti è senza dubbio Yunara, una nuova AD Carry che guarda al passato di LoL sia per quanto riguarda il suo design, sia per ciò che concerne il kit di abilità. A livello narrativo, LoL sta mettendo sempre più carne al fuoco dalla fine di Arcane.

Le vicende ambientate a Noxus con protagonista Atakhan hanno preparato l'arrivo nella regione di Ionia dove lo Spirit Blossom, un festival che avvicina il mondo dei mortali a quello degli spiriti, sta per cominciare. Atakhan ha rivelato agli agenti di Noxus che l'arma di cui sono alla ricerca (il falcione Darkin) è a Ionia, ma è custodita nel mondo degli spiriti proprio da Yunara che, più di 1000 anni prima durante la Guerra dei Darkin, si è sacrificata per impedire che questo strumento di distruzione cadesse nelle mani sbagliate.

Ora che la più recente guerra con Noxus è finita e Ionia inizia a guarire, la barriera con il mondo degli spiriti non è mai stata così sottile, cosa che permette il ritorno della nuova eroina, ma che attira le attenzioni di chi vuole impadronirsi dell'arma. La storia di LoL continua nel metagame (il minigioco standalone) che arriverà insieme alla stagione e siamo molto curiosi di scoprire se davvero Riot Games riuscirà a portare a casa l'impegno promesso ai fan in fatto di narrativa.

“Una AD Carry per puristi”

Ed Zhao, champions product lead di LoL, ha descritto Yunara come un vero e proprio "AD Carry per puristi". Questo vuol dire forte enfasi sulle abilità meccaniche, di mira e di reattività "proprio come Jinx". Tutto comincia con la sua passiva (Voto alle Terre Antiche) che le garantisce danno magico aggiuntivo quando infligge danni critici. Questo le dà subito una direzione chiarissima in fatto di buildcrafting cosa che, nonostante la ripida curva di apprendimento, la rende paradossalmente più semplice rispetto alla concorrenza per chi si avvicina al ruolo per la prima volta.

Per descrivere le sue abilità, faremo come hanno fatto gli sviluppatori e partiremo dalla ultimate perché la sua R (Trascendere l'io) non è altro che un potenziamento delle sue altre abilità tra massimizzazione delle stack e cambiamenti nel funzionamento. Il suo attacco base è il classico colpo a distanza con la peculiarità di iniziare ad accumulare stack (colpendo sia minion sia giocatori) che decadono nel tempo.

Quando è al massimo può premere Q e attivare Fioritura dello Spirito per avere più velocità d'attacco, più danni e aggiungere del danno ad area ai suoi colpi. Quando in ultimate, l'abilità si comporta fin da subito come se avesse le stack al massimo e ha statistiche potenziate. La sua W, Arco del Giudizio/Arco della Rovina, è un proiettile abbastanza veloce, che rallenta e danneggia chiunque colpisca, per poi fermarsi in una sorta di lama rotante circolare che resta a fare danno per qualche istante. La particolarità di questa abilità è di essere la prima veramente rotonda di League of Legends: "tutte le altre fatte fino ad ora sono un insieme di rettangoli" ha detto Zhao, "dopo anni di fatica possiamo finalmente fare una cosa davvero rotonda". In ultimate questa abilità si trasforma in un raggio con gli stessi effetti e quello che ci è parso un tempo di lancio leggermente ridotto.

La sua E (Passi del Kanmei/Ombre intoccabili) è l'abilità che, secondo noi, riceverà più aggiustamenti e ridefinizioni nel prossimo futuro. Nella sua versione normale aumenta la sua velocità di movimento per permetterle di inseguire i nemici, in ultimate si trasforma in uno scatto che le permette persino di passare attraverso alcuni muri. In più, entrare in ultimate azzera il tempo di ricarica dell'abilità consentendo assalti molto aggressivi.

"Se guardate alla storia recente del ruolo degli AD Carry, noterete che molti di loro sono incantatori o campioni fortemente incentrati sulle abilità" ha detto il capo progettista gameplay di Yunara Max Perlman. "Yunara è pensata per i giocatori che vogliono mettersi alla prova con le abilità di base richieste da questo ruolo (gestione della distanza, attaccare in movimento, posizionamento e capacità di infliggere danni costantemente), ma in una versione leggermente più moderna".

Com’è Yunara

Abbiamo avuto due ore di gioco a disposizione per provarla in 5v5 e non ci è voluto molto per comprendere appieno il suo altissimo potenziale. Fin dai primi istanti, grazie alle stack e alla sua Q, è evidente quanto sia efficace contro le ondate di minion grazie al danno ad area. Negli 1v1 sotto torre, la sua E, soprattutto in ultimate, permette quel pericoloso affondo per finire l'avversario che tanto piace a chi gioca AD Carry.

"Yunara è progettata esclusivamente per la corsia inferiore" continua Perlman, "e non vogliamo vederla in altri ruoli. Come per ogni altro campione, ci aspettiamo che al lancio i giocatori la proveranno ovunque, ma il ruolo per cui è pensata è la corsia inferiore e sarà bilanciata per quello".

Nelle battaglie di squadra più lunghe, invece, non brilla per danni ai singoli bersagli, ma per pressione inflitta ed evasività. A sorprenderci è quanto poco clemente questo personaggio sia in fatto di errori e disallineamenti nella gestione dei tempi di recupero: sbagliare una combo all'inizio di un intenso combattimento potrebbe lasciarvi azzoppati per minuti interi. Questa campionessa sarà un problema al lancio? Nelle mani giuste forse, ma la china per estrarre ogni briciola del suo potenziale è molto ripida.

Per giocare al meglio contro di lei il consiglio è semplice: quando attiva la sua Q la squadra deve distanziarsi o i suoi danni ad area si faranno sentire. Per colpirla, poi, bisogna aspettare il lancio della sua W, senza quell'abilità è più vulnerabile, userà la E in modo reattivo (invece che per ingaggiare) e si troverà in svantaggio.

Un metagame con del potenziale

Insieme alle linee di skin dedicate allo Spirit Blossom festival e alle vacanze alle terme, la seconda stagione di LoL introdurrà un nuovo metagame, un minigioco pensato per raccontare la storia in modo interattivo. Si chiama The Battle of Koeshin e ha l'esplicito obiettivo di non essere troppo complesso e insieme far interagire tra loro i personaggi principali di questa stagione.

Ora che il confine tra il mondo degli spiriti e quello degli umani è così sottile, Yunara può tornare dopo più di 1000 anni lontano da casa. Quella che si trova davanti è una Ionia irriconoscibile ma sotto attacco, e il suo compito in qualità di Pugno dell'ombra dell'Ordine Kinkou resta quello di proteggere la potente arma custodita nel mondo degli spiriti.

The Battle of Koeshin è un beat 'em up "nello stile di Streets of Rage e TMNT, facile da imparare con combo, hitstop, hitstun e altre meccaniche classiche del genere" continua Zhao. I personaggi (che hanno una meccanica tag team e possono darsi il cambio) hanno attacchi leggeri, pesanti e una super per fare più danni. Il movimento è con i tasti WASD e i pulsanti per gli attacchi sono sulla metà destra della tastiera.

Il metagame sarà strutturato in tre livelli, ognuno con un boss alla fine, e avrà due modalità: Storia, per la prima partita così da esplorarlo appieno, e arcade, in cui si potrà fare a gara per avere il punteggio più alto in ciascun livello. Noi abbiamo provato solo il primo capitolo e ci siamo divertiti: il gameplay è semplice ma soddisfacente, il doppiaggio ci è piaciuto e le sorprese non mancano.