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Life by You, abbiamo visto in anteprima il The Sims di Paradox

C'è chi era scettico, eppure alla fine l'abbiamo visto in azione: Life by You, il The Sims di Paradox, mantiene le promesse, con qualche compromesso.

Life by You, abbiamo visto in anteprima il The Sims di Paradox
ANTEPRIMA di Giordana Moroni   —   29/08/2023

La critica più forte che gli appassionati rivolgono a The Sims 4 è la mancanza di un vero e proprio mondo aperto, come invece accadeva nel terzo capitolo. Non sappiamo quanto questo abbia avuto peso nella pianificazione di Paradox Tectonic, ma sicuramente Life by You è la soluzione a molte richieste della community di Maxis.

Fin dall'annuncio le promesse di questo simulatore di vita sono state ambiziose e il 5 marzo 2024, con l'apertura della fase ad accesso anticipato, potremo farci un'idea molto più approfondita sul prodotto finale. Per il momento vi riportiamo le nostre impressioni in anteprima di Life by You, a fronte di una piccola dimostrazione a cui abbiamo assistito durante la Gamescom 2023.

Open world senza precedenti

In Life by You tutto è costantemente vivo
In Life by You tutto è costantemente vivo

Il fulcro attorno a cui è costruita tutta l'esperienza di Life by You è l'open world. Non parliamo di un piccolo quartiere, ma di una mappa davvero vasta: non abbiamo potuto esplorarla liberamente, ma abbiamo avuto una panoramica che ci ha dato un'idea delle dimensioni. Quello che colpisce, però, non è la proporzione dell'area in sé, ma il controllo che si può avere su di essa: ogni singola abitazione o palazzo è visitabile in tempo reale, sempre. Questo significa che se avrete un componente del nucleo familiare a casa a fare le pulizie e uno al lavoro potrete passare dall'uno all'altro in tempo reale e decidere con chi giocare, lasciando l'altro ai suoi compiti. Non ci è stato spiegato come verrà gestito il libero arbitrio, ma supponiamo che basti accumulare una serie di compiti e lasciare che l'avatar li risolva in autonomia.

Come accennato, tutto è vivo e "acceso" nella mappa di Life by You, ma anche modificabile. Avremmo voluto scavare molto di più sia nella modalità di creazione del personaggio sia in quella di costruzione, che abbiamo visto appena accennata, ma l'idea di andare a zonzo per la mappa, fermare il gioco per cambiare la dimensione di una finestra in un negozio di abiti, senza che si avvii nessun caricamento, è abbastanza impressionante. Lo ripetiamo, non avevamo il controllo dei comandi, quindi possiamo basarci solo su quello che abbiamo visto, però queste erano le promesse di Paradox e pare che lo sviluppatore le abbia mantenute.

La versione più reale di noi stessi

Alcuni tratti dei nostri avatar cambieranno in base a quello che stanno vivendo
Alcuni tratti dei nostri avatar cambieranno in base a quello che stanno vivendo

Quando Life by You arriverà in early access l'anno prossimo, saranno presenti tre archi vitali per gli avatar: adolescenza, età adulta e senilità, per il momento non sono previsti bambini e neonati. Tanto basta però per sbizzarrirsi con l'editor, di cui possiamo immaginare la dimensione vista l'enorme quantità di personaggi tutti diversi tra loro presenti nella mappa. Molto interessante la gestione dei tratti caratteriali, molto più basilare di The Sims, ma altrettanto efficace. Alcuni definiranno il nostro avatar per sempre, altri invece potranno essere aggiunti a quelli persistenti, in base a cosa sta vivendo l'avatar in quel momento, esattamente come accade nella vita reale. Magari ad un certo punto si scoprirà che il giardinaggio è un'attività ricreativa piacevole e che coltivare piante rende più riflessivi e meno impulsivi, o al contrario, una delusione d'amore getterà un velo di malinconia generale sull'umore dell'avatar.

Altro punto abbastanza destabilizzante (in positivo) della prova è stata la parte dedicata alla comunicazione. Se siete giocatori di The Sims sarete abituati alla ruota delle interazioni, da cui si possono scegliere diverse opzioni di dialogo, ma senza mai avere il pieno controllo della conversazione, a meno che non parliate fluentemente il Simlish. In Life by You c'è un controllo totale delle interazioni personali, tanto che, quando si innesca un dialogo, la telecamera si sposta sul primo piano degli interlocutori dando vita a una conversazione in stile gioco di ruolo. C'è il nostro personaggio, il suo interlocutore e una serie di risposte a scelta multipla.

Le conversazioni in Life by You si svolgono come in un gioco di ruolo
Le conversazioni in Life by You si svolgono come in un gioco di ruolo

Già di per sé questo è abbastanza incredibile, ma la sorpresa non finisce qui: se nessuna delle risposte è di nostro gradimento, potremo decidere di digitare quella che più ci aggrada. In quel momento ci siamo sentiti come i piccoli protagonisti di Jumanji, quando dopo un tiro di dadi si domandano se il "il gioco pensa", ma c'è una spiegazione. Le possibili opzioni di dialogo appartengono a macro-insiemi di atteggiamenti, che danno accesso ad una serie risposte amichevoli, sarcastiche, scostanti e così via. Quando si immette una risposta personalizzata, il computer sceglie sulla base dell'atteggiamento a cui appartiene quella frase, generando una risposta casuale, ma plausibile. Chi volesse avere un maggior controllo delle conversazioni, potrà sempre creare delle linee di dialogo personalizzate nell'editor mod.

Punti critici

I modder avranno libero accesso a tutti gli strumenti di sviluppo di Life by You
I modder avranno libero accesso a tutti gli strumenti di sviluppo di Life by You

Con la menzione all'editor mod cominciamo a dirigerci verso quelli che potrebbero essere i punti critici di Life by You. Uno dei cardini fondanti del simulativo di Paradox è che tutto quello che possono fare gli sviluppatori lo possono fare anche i giocatori. Stando alle parole del Chief Operations Officer di Paradox Tectonic Amanda Heaton durante l'evento di annuncio di Life by You lo scorso marzo (e che ci ha accompagnato durante l'appuntamento a Gamescom), "Ben presto ci siamo resi conto che creare un life sim che potesse esplorare ogni singolo aspetto della vita reale era davvero troppo per qualsiasi team di sviluppo".

La risposta di Paradox è stata puntare tutto sul feedback della community, permettendo ai giocatori di collaborare attivamente, arrivando a esprimere sé stessi senza aspettare patch e aggiornamenti dall'alto. Insomma, la vecchia storia del pesce e della canna da pesca. Partendo dall'assunto che un vero appassionato life sim si attiverebbe in ogni caso per personalizzare il gioco secondo le sue esigenze, tanto vale fornire a priori degli strumenti efficaci e soprattutto compatibili con l'ecosistema di gioco. I nostri dubbi non vertono sul "far lavorare i giocatori al posto degli sviluppatori", che è una critica abbastanza sciocca e che si sente spesso quando si parla di simulativi. Il punto è capire come Paradox gestirà questo aspetto internamente: se il gioco, che ne ha tutte le potenzialità, dovesse esplodere, come si gestiranno migliaia di modder contemporaneamente?

Se il limite è la fantasia, da qualche parte ci sarà un compromesso
Se il limite è la fantasia, da qualche parte ci sarà un compromesso

Altra critica, stavolta senza appello, è al comparto grafico e artistico. Tecnicamente il gioco funziona bene, anzi, fin troppo rispetto alla mole di contenuto gestito in tempo reale, e non abbiamo notato glitch durante la nostra prova. Tuttavia, il già citato The Sims 3, metro di paragone usato per l'open world all'inizio dell'articolo, lo è anche per quanto riguarda la grafica. Life by You non è bellissimo da vedere dato che sembra un vecchio capitolo di The Sims. Una grafica non particolarmente accattivante è probabilmente il prezzo da pagare per avere quel tipo di mondo sempre attivo, e di questo sarebbe disonesto lamentarsi. Però è anche vero che Paradox non ha voluto camuffare l'aspetto tecnico un po' sottotono con una direzione artistica che potesse nasconderne i punti deboli. I personaggi sono un po' anonimi, interfaccia e menù ridotti graficamente all'osso e gli arredi spenti. Però il sistema d'illuminazione è perfetto e le texture sono pulite seppure basilari. E questo è ciò che conta, per il momento.

Guardando la scena dei life sim è interessante notare come nessuno cerchi un attacco diretto verso The Sims 4. Sembra, piuttosto, che la tendenza sia investire su un aspetto trascurato da Maxis e farlo diventare il cuore dell'esperienza di gioco. Se Paralives ha puntato tutto sulla flessibilità degli strumenti di creazione e costruzione, Life by You è tutto costruito attorno alla sua mappa open world. Non sappiamo se fosse l'idea fin dal principio, o se Paradox abbia furbescamente intercettato l'insoddisfazione dei Simmer di vecchia data. Sta di fatto che Life by You sembra essere un'esperienza mastodontica, dove ogni singolo dettaglio può essere gestito ed editato, a parità di strumenti, da sviluppatori e community. Certo, se il limite è davvero la fantasia allora da qualche parte si dovrà pur far un sacrificio, e a perderci è la resa visiva del gioco, con una grafica un po' vecchia e una direzione artistica sottotono. Sospendiamo momentaneamente il giudizio e rimandiamo tutto all'early access di marzo 2024: sarà una prova davvero intensa.

CERTEZZE

  • Open world come mai prima
  • Tutto è editabile
  • Strumenti paritari per sviluppatori e community

DUBBI

  • Grafica sorpassata
  • Direzione artistica sottotono